I consiglieri regionali del Pd, Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci hanno evidenziato come «dopo la riforma dei Consorzi di bonifica imposta dal presidente della giunta Roberto Occhiuto, con l’apposizione della questione di fiducia, non è cambiata di una virgola la situazione in cui versano i dipendenti degli Enti».
«Stando alle notizie riportate dai media calabresi – hanno spiegato – i dipendenti dei Consorzi non hanno avuto alcun chiarimento in ordine al proprio futuro e continuano ad aspettare il pagamento degli stipendi arretrati. Tanto che uno di loro, armato di tanica di benzina, è salito sul tetto della centrale idroelettrica del Cino, di proprietà consortile, in contrada Insiti, a Corigliano-Rossano, minacciando di darsi fuoco. Un gesto di protesta eclatante per chiedere i pagamenti delle spettanze arretrate e indicazioni chiare per il proprio futuro».
«Sappiamo che le organizzazioni sindacali stanno seguendo con attenzione la vertenza in atto – hanno detto ancora i consiglieri dem – e confidiamo nella ragionevolezza di tutte le parti per arrivare ad una positiva soluzione della vicenda. Non possiamo, però, non sottolineare come riforme fondamentali per il futuro della Calabria e della sua forza lavoro avrebbero meritato altro tipo di trattazione, di concertazione e di approfondimento. Imporre leggi a colpi di maggioranza soltanto per dare immagine di celerità e forza spesso può essere un boomerang e portare a risultati contrari rispetto gli obiettivi perseguiti».
«Come gruppo del Pd – hanno concluso – esprimiamo solidarietà ai dipendenti dei Consorzi e ci rendiamo disponibili ad ogni forma di contributo possibile in vista dell’incontro che si dovrebbe tenere alla Cittadella la prossima settimana e alle successive fasi di concertazione che speriamo, almeno stavolta, possano essere condivise il più possibile». (rrc)