di CATERINA RESTUCCIA – Sabato scorso nei locali dell’Istituto d’Istruzione Superiore E. Fermi di Bagnara è stata realizzata una ricca manifestazione nell’ambito del progetto Erasmus+.
Si è trattato di un evento di saluto dei ragazzi rientrati dai Paesi ospitanti, ma anche di un evento programmatico in visione prospettiva per la disseminazione del progetto, che ha visto anche tra i convenuti i giovanissimi studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “U. Foscolo”. Questo è uno dei primi eventi programmati che troverà studenti e studentesse al centro delle azioni scolastiche per la medesima disseminazione progettuale.
Già l’Istituto Fermi nel Gennaio 2019 aveva aderito a un progetto di scambio giovanile con il progetto “Youth Leadership Academy”, con la partecipazione di tre studenti in mobilità a Timisoara in Romania. E proprio nell’anno scolastico 2018-19 l’Istituto era stato rappresentato con una giovane studentessa con una mobilità di lungo periodo a Londra, ben sei mesi di studio per Fabiana Marino, tramite il Programma Itaca – Presso Archbishop Tennison’ s High School – Croydon, Londra.
Nel circuito del progetto con il codice “Azione chiave Ka122” – progetti di mobilità di breve durata – a partecipare inizialmente sarebbero dovuti essere trenta studenti, divisi in due gruppi da quindici; per la mobilità in Francia sono partiti tredici studenti e ben quattordici in Spagna. I giovani e le giovani sono stati ospitati ed ospitate in Francia, a Montpellier, frequentando il Lycée Jules Ferry, ed in Spagna presso Villena, Alicante, IES Hermanos Amoros.
«In Francia, a Montpellier, hanno frequentato il Lycée Jules Ferry, un istituto professionale con vari indirizzi di studio, dai corsi di economia e marketing ai corsi professionali, passando per le scienze e le discipline comuni. Collocato in un moderno campus scolastico, una struttura di moderna concezione con ambienti accoglienti e un’ottima mensa per studenti e professori». Ci dice la Referente del Progetto Prof.ssa Maria Teresa Varbaro, che ha personalmente accompagnato studenti e studentesse in trasferta, sempre sotto la super visione della Dirigente Prof.ssa Graziella Ramondino, che ha tenuto contatti strettissimi anche a distanza con le Dirigenze degli Istituti Scolastici all’estero. La stessa ha voluto rasserenarsi di ogni dettaglio persino recandosi sino ai punti di ospitalità della sua utenza scolastica selezionata per l’Erasmus+.
La durata del soggiorno – progetto è stata di trenta giorni per ambo i gruppi ospitati in Francia ed in Spagna, Paesi in cui ad essere referenti per i teams sono state rispettivamente la Prof.ssa Mariateresa Varbaro e le Prof.sse Daniela Pirrotta, Patrizia Mordà e Rosaria Panuccio. I gruppi hanno vissuto un periodo in Francia dal 17 Settembre 2023 al 19 Ottobre 2023, e in Spagna dal 26 Settembre al 26 Ottobre, riportando a casa e a scuola soprattutto entusiasmo, nuova linfa vitale e tante esperienze nuove.
Il progetto, infatti, coinvolgendo l’utenza dell’Istituto E. Fermi ha dato opportunità ulteriore di crescita a studenti e studentesse, mettendoli in condizione di affrontare nuove realtà e dimostrare capacità di adattamento, affrontare sfide quotidiane, gestire ritmi di vita opposti a quelli abituali.
«Nel complesso, il progetto racchiude una serie di principi, metodologie e standard da rispettare, documenti, oltre a una prassi burocratica da far rispettare e portare alla conoscenza di tutti: l’esigenza di documentare l’esperienza anche tramite foto, l’esigenza di dimostrare i risultati raggiunti, gli obblighi per gli studenti partecipanti». Continua a dichiarare la referente Varbaro, evidenziando serietà e aderenza ai protocolli progettuali.
Non mancano, quindi, viste le forti premesse, le prospettive future, poiché il Fermi di Bagnara ha avviato un Piano di Internazionalizzazione per offrire opportunità di studio e lavoro transnazionali ai propri studenti e al proprio staff. «Questo primo progetto Erasmus+, che ci vede protagonisti nella progettazione e nell’attuazione, servirà a darci l’esperienza e la struttura interna per proseguire in questa direzione». Continua e conclude la stessa referente con tono soddisfatto e promettente al futuro Erasmus+. (cr)