REGGIO CALABRIA – Reggio Christmas City, eventi che incantano a Palizzi e Bagnara

Il nuovo anno a Palizzi Marina si apre con la musica di “Reggio Christmas Voices”, l’evento promosso dalla città Metropolitana di Reggio Calabria, attraverso Svi.Pro.Re., inserito nel programma di “Reggio Christmas City”.

In uno dei paesi più belli della Costa dei Gelsomini, è andato in scena un recital lirico con le voci degli artisti del Coro Lirico Siciliano, Alberto Munafò, Lorenzo Papasodero e Federico Parisi accompagnate al pianoforte da Francesco Allegra.

Un viaggio nelle più suggestive e intime pagine della tradizione musicale natalizia e della canzone italiana del Novecento.

All’interno della chiesa del Santissimo Redentore le voci degli artisti del Coro Lirico Siciliano hanno commosso l’intero pubblico presente. Un concerto dalle grandi emozioni, un viaggio in musica tra le più celebri pagine del ricco e celebre repertorio nel Novecento italiano musicale: da artisti come Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio. Arte, storia, musica le componenti del Gran Galà Lirico che ha avuto come protagonisti le tre voci tenorili di Munafò, Papasodero e Parisi.

«Grazie al preziosissimo contributo della Città Metropolitana di Reggio Calabria e all’impegno di Svi.Pro.Re. – ha dichiarato il primo cittadino di Palizzi Umberto Nocera – l’intera comunità ha beneficiato di un evento culturale di altissimo livello. Dopo il Concerto di Natale del 29 dicembre che ha visto protagonisti i fratelli Tirotta, nella serata di ieri tre magnifiche voci tenorili del Coro Lirico Siciliano hanno deliziato un pubblico in visibilio presso la chiesa del Santissimo Redentore a Palizzi Marina. È stata una serata a dir poco sublime – conclude il sindaco Nocera – che ha registrato una standing ovation da parte del pubblico ad ogni brano eseguito. Rivolgo il nostro doveroso ringraziamento al Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e all’amministratore unico di Svi.Pro.Re. Michele Rizzo».

Soddisfatto anche il vicesindaco di Palizzi Stefano D’Aguì. «I talenti del nostro amato sud racchiusi nelle voci del Coro lirico siciliano. L’arte è un nostro diritto, la cultura è un bene comune primario. Senza siamo il nulla. Grazie alla Città Metropolitana di Reggio Calabria , alla Svi.Pro.Re. e a Monsignore Canonico Leone Stelitano ieri sera abbiamo respirato arte».

Il Coro Lirico Siciliano, Oscar della Lirica 2017, è una realtà che in pochi anni si è imposta nel panorama musicale, teatrale, sinfonico e lirico nazionale, divenendo il coro ufficiale delle due maggiori stagioni liriche della Sicilia, il Taormina Festival (ex Taormina Arte) e il Luglio Musicale Trapanese Ente di Tradizione. Collabora con il Teatro Massimo “Vincenzo Bellini”, il Teatro Comunale di Bologna, L’Orchestra Sinfonica Siciliana, Festival Internazionale della Musica di Macao – Cina, China Opera Festival.

Altro straordinario successo del Natale targato Città Metropolitana è la Festa del Torrone di Bagnara Calabra. «Un evento organizzato con lo scopo di promuovere le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio come il torrone, il pesce, il pane di Pellegrina, il miele e lo zafferano, con la proficua collaborazione degli Enti del Terzo Settore, associazioni, e attività economico-produttive, che sono state coinvolte attraverso la pubblicazione di un apposito bando – ha commentato l’Assessore allo Sviluppo Economico di Bagnara Paolo Gramuglia – Un’altra occasione per fare rete con il tessuto economico del nostro territorio e il mondo dell’associazionismo, che ha già prodotto anche di recente importanti risultati in termini di promozione turistica e sviluppo economico per la nostra cittadina».

L’obiettivo della Svi.Pro.Re. è quello di coinvolgere, nelle prossime festività natalizie, attraverso un numero maggiore di eventi, anche gli altri paesi del territorio metropolitano per promuovere e valorizzare l’intera provincia, con eventi culturali di vario tipo. (rrc)

BAGNARA (RC) – Gli studenti del Fermi celebrano l’Erasmus+

di CATERINA RESTUCCIA – Sabato scorso nei locali dell’Istituto d’Istruzione Superiore E. Fermi di Bagnara è stata realizzata una ricca manifestazione nell’ambito del progetto Erasmus+.

Si è trattato di un evento di saluto dei ragazzi rientrati dai Paesi ospitanti, ma anche di un evento programmatico in visione prospettiva per la disseminazione del progetto, che ha visto anche tra i convenuti i giovanissimi studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “U. Foscolo”. Questo è uno dei primi eventi programmati che troverà studenti e studentesse al centro delle azioni scolastiche per la medesima disseminazione progettuale.

Già l’Istituto Fermi nel Gennaio 2019 aveva aderito a un progetto di scambio giovanile con il progetto “Youth Leadership Academy”, con la partecipazione di tre studenti in mobilità a Timisoara in Romania. E proprio nell’anno scolastico 2018-19 l’Istituto era stato rappresentato con una giovane studentessa con una mobilità di lungo periodo a Londra, ben sei mesi di studio per Fabiana Marino, tramite il Programma Itaca – Presso Archbishop Tennison’ s High School – Croydon, Londra.

Nel circuito del progetto con il codice “Azione chiave Ka122” – progetti di mobilità di breve durata – a partecipare inizialmente sarebbero dovuti essere trenta studenti, divisi in due gruppi da quindici; per la mobilità in Francia sono partiti tredici studenti e ben quattordici in Spagna. I giovani e le giovani sono stati ospitati ed ospitate in Francia, a Montpellier, frequentando il Lycée Jules Ferry, ed in Spagna presso Villena, Alicante, IES Hermanos Amoros.

«In Francia, a Montpellier, hanno frequentato il Lycée Jules Ferry, un istituto professionale con vari indirizzi di studio, dai corsi di economia e marketing ai corsi professionali, passando per le scienze e le discipline comuni. Collocato in un moderno campus scolastico, una struttura di moderna concezione con ambienti accoglienti e un’ottima mensa per studenti e professori». Ci dice la Referente del Progetto Prof.ssa Maria Teresa Varbaro, che ha personalmente accompagnato studenti e studentesse in trasferta, sempre sotto la super visione della Dirigente Prof.ssa Graziella Ramondino, che ha tenuto contatti strettissimi anche a distanza con le Dirigenze degli Istituti Scolastici all’estero. La stessa ha voluto rasserenarsi di ogni dettaglio persino recandosi sino ai punti di ospitalità della sua utenza scolastica selezionata per l’Erasmus+.

La durata del soggiorno – progetto è stata di trenta giorni per ambo i gruppi ospitati in Francia ed in Spagna, Paesi in cui ad essere referenti per i teams sono state rispettivamente la Prof.ssa Mariateresa Varbaro e le Prof.sse Daniela Pirrotta, Patrizia Mordà e Rosaria Panuccio. I gruppi hanno vissuto un periodo in Francia dal 17 Settembre 2023 al 19 Ottobre 2023, e in Spagna dal 26 Settembre al 26 Ottobre, riportando a casa e a scuola soprattutto entusiasmo, nuova linfa vitale e tante esperienze nuove.

Il progetto, infatti, coinvolgendo l’utenza dell’Istituto E. Fermi ha dato opportunità ulteriore di crescita a studenti e studentesse, mettendoli in condizione di affrontare nuove realtà e dimostrare capacità di adattamento, affrontare sfide quotidiane, gestire ritmi di vita opposti a quelli abituali.

«Nel complesso, il progetto racchiude una serie di principi, metodologie e standard da rispettare, documenti, oltre a una prassi burocratica da far rispettare e portare alla conoscenza di tutti: l’esigenza di documentare l’esperienza anche tramite foto, l’esigenza di dimostrare i risultati raggiunti, gli obblighi per gli studenti partecipanti». Continua a dichiarare la referente Varbaro, evidenziando serietà e aderenza ai protocolli progettuali.

Non mancano, quindi, viste le forti premesse, le prospettive future, poiché il Fermi di Bagnara ha avviato un Piano di Internazionalizzazione per offrire opportunità di studio e lavoro transnazionali ai propri studenti e al proprio staff. «Questo primo progetto Erasmus+, che ci vede protagonisti nella progettazione e nell’attuazione, servirà a darci l’esperienza e la struttura interna per proseguire in questa direzione». Continua e conclude la stessa referente con tono soddisfatto e promettente al futuro Erasmus+. (cr)

L’OPINIONE / Emilio Errigo: «In Calabria esiste pure la buona vita»

Sembrerà ultroneo ribadire con la necessaria determinazione a chi pensa il contrario, che in Calabria, oltre la mala vita criminale, esiste la “buona vita” e la “mala vita sociale”.
Voler convincere i più eruditi e le masse inconsapevoli, che il male assoluto sia nato, cresciuto e ancora presente in Calabria, ricorrendo a tutti i mezzi possibili offerti dalle nuove tecnologie, messi a disposizione della macchina da guerra della comunicazione di parte a diffusione incontrollata è veramente inaccettabile.
Per evitare equivoci ed essere più chiaro nell’esternazione della mia libera opinione, non oso dire che al Sud il crimine non abbia la meglio sulla legalità, anzi io sono convinto che non sia così.
In Calabria, così come in tante altre realtà nazionali e non solo, la cultura dell’illecito penale, economico, bancario, valutario, tributario e amministrativo, per quanto si deduce dalla cronologia degli avvenimenti non sembra ancora sconfitta.
Non credo che sia cosa buona e giusta, insistere nel rappresentare i Cittadini nati in Calabria, sodali con chi ha deciso o è stato indotto in extrema ratio dal bisogno economico, a intraprendere la più brutta delle strade percorribili per un essere umano: quella della mala vita criminale.
Il male e la violenza contro gli esseri umani, esistono e non si deve negare, anzi parrebbe che in Calabria e nel mondo, siano in crescita e ancora molto presenti.
Sarebbe sicuramente utile ricercarne le cause, per capirne gli effetti e scoprire il nesso di causalità.
Credo che ritenere erroneamente che in Calabria non esiste la “buona vita” è alquanto fuorviante e ingiusto.
In quel territorio che il buon Dio ha voluto bello sotto ogni aspetto umano, paesaggistico e ambientale, c’è tanta buona vita e tantissima bella Gente.
Ci manco da oltre 40 anni e quando posso grazie a Google me la gusto in ogni angolo e da tutte le prospettive che la tecnologia mi consente. Attendo l’aggiornamento periodico che puntualmente il satellite transitando a migliaia di kilometri di altezza permette di registrare e visualizzare.
Quanta è bella la Calabria, quanto è poco conosciuta nell’essenza più importante:l’umanità a costo zero.
Andate quando potete a visitare la Calabria, vi accorgerete quanta buona e sana vita, viene custodita dai Calabresi con la “C” maiuscola, orgogliosamente e tradizionalmente ancora integra in quel tratto dimenticato d’Italia.
Avete mai sentito parlare del profumo intenso del Bergamotto, dei dolci di Soriano e piatti gustosi a base di pesce spada di Bagnara?
Siete stati a Scilla, la “Venezia del Sud”a visitare l’antico Borgo di Chianalea e il vicino Castello dei Ruffo di Calabria, donato al Comune?

Quanto è bella la mia Calabria, quanta buona vita sconosciuta esiste, andate girate, toccate con mano, parlate con la Gente di Calabria.
Così facendo credetemi in fede, dopo aver ammirato dallo spettacolare e unico al mondo, punto di osservazione, considerato il più bello d’Italia, il Lungomare Italo Falcomatà, potete pensare alle cose belle della vita, in diurna e notturna, come le coste della luccicante terra dello Stretto di Scilla e Cariddi, ora ridenominato ingiustamente Stretto di Messina.
Venite i Calabria dove la buona vita è tanta che occorre conoscerla, apprezzarla ed esplorarla in silenzio, tra il fascino della Sila e dell’Aspromonte e immergersi se volete nel mare più azzurro e limpido del mondo. (ee)

[Emilio Errigo, docente all’Università della Tuscia, è generale in aus. della Guardia di Finanza]

BAGNARA (RC) – La calabresità al femminile, torna lo Sciammisciu d’oro

Questa sera, a Bagnara, alle 21.30, a Piazza Matteotti, la sesta edizione dello Sciammisciu d’Oro.

Il Premio “U Sciammisciu d’oro” è opera, anche quest’anno, dall’Assessorato alle Pari Opportunità nella persona di Silvana Ruggiero, che ha dato radici a quest’evento, con il patrocinio della Presidenza Regionale.

Un’iniziativa che, ormai, caratterizza l’estate bagnarese e che viene attesa con particolare attenzione considerando i temi che ogni anno diventano protagonisti insieme alle donne che li rappresentano.

Sono 11 le Donne che quest’anno ritireranno il prestigioso premio, nomi importanti che, ognuna nel proprio campo, ha dato lustro alla Calabria e non solo. Combattenti, guerriere e, in alcuni casi, vere sopravvissute che hanno lottato per cambiare la loro vita e questa terra. Saranno premiate donne che si sono distinte per il loro operato dal campo dello sport al giornalismo o in altre professioni, donne che hanno reso onore a questa amata e tormentata terra con il loro operato.

Donne che hanno lottato, sofferto e vinto mettendo al primo posto chi ha più bisogno nel campo del sociale e non solo. Donne che hanno affrontato il male più grosso della nostra terra, la ‘ndrangheta e lo combattuto anche se a un prezzo troppo caro. Sono questi i temi e le figure che renderanno un’ordinaria domenica d’estate semplicemente straordinaria con la consegna dello “Sciammisciu”: una camicetta caratteristica delle “Bagnarote” che assieme alle saje (gonna) è divenuto l’abbigliamento storico di questa donna famosa per la sua intraprendenza e forza.

La consegna del premio sarà intervallata da momenti di riflessione e spettacolo che, con particolare dedizione, è stato curato per regalare momenti unici e da ricordare. L’assessore Ruggiero, che da sei anni cura quest’evento con l’entusiasmo che caratterizza tutto il suo operato, invita tutti a partecipare per non perdere una serata che va ben oltre la premiazione ma che vuole, invece, rendere onore e portare a quelle donne che hanno creduto in se stesse e nella loro terra e hanno deciso di renderla migliore con il loro operato. Donne coraggiose che danno speranza con il loro esempio. (rrc)

 

BAGNARA – Pronta la Commissione Artistica per il Premio Mia Martini 2019

Quest’anno, il Premio Mia Martini compie 25 anni. Un traguardo storico per la kermesse canora ideata dal regista Nino Romeo, che sarà festeggiato a Bagnara Calabra alla fine della prossima estate, con un’edizione di altissimo livello con prestigiosi artisti della canzone italiana.

Migliaia, infatti, sono i giovani che, in tutta Italia e all’estero stanno già partecipando alle audizioni del Premio, che si snoderanno per i prossimi mesi. A giudicare questi giovani talenti, una giuria di altissimo profilo, composta da Franco Fassano, direttore artistico del Premio, Mario Rosini, docente di canto Jazz e Presidente della Commissione, Paola Folli, docente di Canto Pop presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, Deborah Iurato, vincitrice dell’edizione 2014 del talent “Amici” e da Cettina Nicolosi, direttore d’orchestra e presidente del Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria.

«Il 2019 – ha dichiarato il regista Nino Romeo – sarà un anno speciale per la famiglia del Premio, un anno che fissa una tappa importante, alla quale proveremo a scrivere un’altra bella e indimenticabile pagina per celebrare 25 anni di successi nel nome e nel ricordo della Grande Mimì».

Il Premio Mia Martini venne istituito nel 1995 a Bagnara Calabra, città natia della grande interprete della canzone italiana, per volontà del regista Nino Romeo, a ricordo dell’amica scomparsa. (rrc)

Qui, il video delle audizioni 2019 del Premio Mia Martini