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CASSANO (CS) – “Il Coraggio oltre la paura” per dire «basta» alla violenza contro le donne

Anche Cassano dice «no» alla violenza contro le donne. “Il Coraggio altre la paura”, l’iniziativa organizzata nel Teatro comunale di Cassano per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata un vero e proprio successo. Una giornata sentita e carica di significato perché l’ultimo, ennesimo, femminicidio di Giulia Cecchettin ha segnato il passo toccando il cuore di tutti, grandi e giovani ma soprattutto quello degli studenti che sono stati i veri protagonisti dell’iniziativa.

La manifestazione, voluta e messa in piedi dal Comune di Cassano all’Ionio con il sindaco Giovanni Papasso e l’assessore Elisa Fasanella, da Anna Maria Schifini, presidente delle associazioni Artisti Eccellenze Calabresi e Artisti, ed Emanuela Maritato, presidente Ugdcec, Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, è cominciata con i saluti del sindaco Papasso e di monsignor Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano all’lonio e vice presidente Cei. Proprio Papasso ha messo in risalto come «oggi si discuta di antidoti alla violenza contro le donne con l’obiettivo di passare dalle parole ai fatti gettando il coraggio oltre la paura e investendo sulla formazione e l’educazione sin dall’infanzia perché i ragazzi di oggi sono gli adulti e la classe dirigente di domani».

A seguire sono intervenuti Fabrizia Arcuri, giornalista con Master in Criminologia e Scienze Forense, Carmela Vitale, responsabile ufficio di piano dell’ambito territoriale socio-assistenziale – che ha spiegato il ruolo, le misure intraprese e l’importanza dei servizi sociali, Anna Liporace, dirigente scolastico IIS “Erodoto di Thurii” di Cassano, e dell’avvocato Luigi Malomo, cassazionista e docente di diritto Penale. Dopo una prima parte più divulgativa si è passati ad una seconda più tecnica dove si è parlato di questioni quali il bilancio di genere e le pari opportunità.

Interventi affidati a Daniela Xausa, presidente del comitato “Pari opportunità” dell’Odcec di Castrovillari, ad Alfredo lannitelli, consigliere nazionale dell’Ungdcec, e a Rossella Varcasia, consigliere dell’Odcec di Castrovillari. Relazioni, invece, affidate ad Emanuela Maritato, presidente Ugdcec, Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, su “Le Pari opportunità nel mondo delle professioni – “Senza Donne non se ne parla”, e Maxmilian Alberti, segretario Ugdcec di Castrovillari, su “Stereotipi e bilancio di genere”.

«Etica, opportunità e dignità – questa la ricetta della Maritato che ha aggiunto come – bisogna promuovere una politica di inclusione alle pari opportunità sin dall’età scolastica, abbiamo le condizioni per poter migliorare ed essere promotori di un cambiamento culturale che sia l’evoluzione per le nuove generazioni, pari opportunità per tutti. Gli strumenti per tutelare la parità di genere ma anche quelle generazionali sono l’informazione, il confronto e il dibattito con le istruzioni. Fare attenzione quando un diritto ci viene leso. L’Unione nazionale dei giovani commercialisti e la commissione studi delle pari opportunità hanno sempre cercato di dare valore ai diritti della persona non solo nell’ ambito della professione ma in tutte le sfere sociali. L’educazione alle pari opportunità è un investimento necessario».

Tanti gli intermezzi che hanno scandito i passaggi nelle varie relazioni come la visione di un video in ricordo di Giulia Cecchettin, una performance e musica a tema. Presenti anche altre autorità civili, come il vicesindaco di Cassano Antonino Mungo, il vice-questore della Polizia di Castrovillari Giovanni Arcidiacono, il tenente Attruia della Guardia di Finanza, altre autorità civili, militari e religiose segno di come l’iniziativa sia stata alta e altra. In chiusura, poi, spazio ai ragazzi dell’istituto Erodoto di Thurii i quali hanno prima presentato un monologo e delle frasi contro la violenza sulle donne e poi hanno invaso di domande tutti i relatori grazie alla loro voglia di sapere.

Una giornata, durata più di quanto previsto grazie alla proprio alla bravura dei relatori, alla sete di sapere dei ragazzi e alla particolarità del momento storico che sta toccando il cuore di tutti, che rimarrà nella mente di tutti per molto e molto tempo con la speranza che cessi questa spirale di violenza contro le donne che, come recita un vecchio detto, non andrebbero toccate nemmeno con un fiore. (rcs)