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VILLA SAN GIOVANNI (RC) - La minoranza denuncia: «Grave declino nei servizi»

I consiglieri di minoranza di Villa S. G. si autosospendono dalle Commissioni consiliari

I consiglieri comunali di minoranza di Villa San Giovanni, Domenico De MarcoMarco SantoroDaniele Siclari, Stefania Calderone, sono autosospesi da tutte le Commissioni Consiliari «fino a quando non verrà ristabilito il corretto svolgimento dell’attività politica, garantendo il rispetto dell’inviolabile diritto di partecipazione democratica a tutti noi».

In conferenza stampa, infatti, i consiglieri hanno esposto «la grave situazione di mancanza di agibilità democratica e di trasparenza nell’azione amministrativa e nelle Commissioni consiliari, evidenziando in particolare il caso relativo alla gestione della tematica riguardante il Ponte sullo Stretto».

«Da diversi mesi – viene spiegato – la minoranza del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni ha sollecitato ripetutamente l’Amministrazione guidata dal sindaco Giusy Caminiti a fornire informazioni e documentazione riguardanti il progetto del Ponte sullo Stretto. Tali richieste sono rimaste completamente ignorate, dimostrando una chiara mancanza di rispetto istituzionale del nostro ruolo e di impedimento alla partecipazione democratica. L’atteggiamento strumentale del sindaco e del Presidente della Commissione Territorio non è più accettabile. A nulla sono valse le nostre interlocuzioni con la presidente del Consiglio, la quale avrebbe dovuto difendere le nostre prerogative».

«Dopo aver percorso tutte le strade istituzionali  – si legge – per risolvere questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici, siamo stati costretti ad approdare a questo stato di cose, protestando in Commissione Territorio. La Commissione Territorio veniva convocata senza che ci fosse alcuna documentazione su cui discutere. Pertanto, a noi Consiglieri veniva negata la possibilità di dare qualunque contributo costruttivo. Il Presidente della Commissione Idone e il Sindaco continuano a non fornire documentazione essenziale in loro possesso per la realizzazione dell’opera ponte e dalle attività propedeutiche di espropri».

«Questa mancanza di trasparenza è inaccettabile – hanno evidenziato i consiglieri di minoranza –. È tempo di alzare la voce contro questa evidente usurpazione dei nostri diritti democratici e della nostra rappresentanza all’interno del Consiglio Comunale, che oltre a creare disagio istituzionale non ci consente di esercitare il mandato di controllo ricevuto dall’elettorato».

«L’opera del Ponte sullo Stretto è cruciale per il nostro futuro – ha ribadito la minoranza – e rappresenta un’opportunità di sviluppo senza precedenti per l’intera comunità. Tuttavia, il modus operandi dell’Amministrazione in carica non consente il legittimo funzionamento delle Commissioni consiliari, con conseguente impossibilità di noi Consiglieri di concretizzare le nostre prerogative di controllo ed evidentemente anche un reale contributo fattivo sul tema “Ponte”. È fondamentale condividere scelte, opinioni e idee sul futuro del nostro territorio legato alla costruzione del Ponte sullo Stretto, perché nulla sarà più come prima e i benefici saranno per tutti i comuni dell’Area dello Stretto».

«In questo primo periodo di mandato – hanno spiegato – abbiamo cercato di svolgere in modo costruttivo il nostro ruolo di minoranza, aprendoci al dialogo ed al confronto, in modo particolare sui grandi temi, senza esimerci anche ad una partecipazione attiva nei lavori delle commissioni consiliari, dove molto spesso si sono approvati all’unanimità diversi regolamenti comunali».

«Col tempo abbiamo dovuto riscontrare una totale chiusura – hanno proseguito – determinata probabilmente dalla nostra azione incisiva e di controllo e nonostante ciò, noi Consiglieri, abbiamo portato all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale la richiesta di costituzione della Commissione Ponte Piano Strategico, durante la discussione in Consiglio Comunale del 16.12.2022. L’Amministrazione nel contempo ha invece inteso deliberare, con il nostro voto contrario, l’investitura della tematica Ponte alla già esistente Commissione Territorio, con la partecipazione di diritto dei Capigruppo Consiliari e avvalendosi inoltre della possibilità di prevedere la presenza di esperti esterni nella medesima commissione, ai sensi dall’art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale».

«Da quella data si è più volte chiesto al Presidente Idone – hanno detto ancora – di convocare la Commissione per riprendere il documento di sintesi del piano strategico approvato dall’Amministrazione, con il contributo della Minoranza, che ha guidato la città dal 2010 al 2015, patrimonio dell’Ente e nonostante i notevoli passi avanti fatti dal Governo Centrale che ha accelerato il percorso di realizzazione dell’opera, l’Amministrazione in carica ha continuato ad avere atteggiamenti di scarsa trasparenza, con convocazione inutile ed inefficace delle commissioni, in quanto mancante della documentazione tecnica collegata alla realizzazione del collegamento stabile».

«Dopo vari comunicati da parte della Minoranza, il presidente Idone –  ha detto ancora la minoranza – non può fare a meno di convocare la Commissione Territorio e si riinizia a parlare di ponte durante le sedute dell’8 e del 19 febbraio, ma senza alcuna concreta attività svolta sempre a causa della mancanza di documentazione a dimostrazione di una totale insensibilità nel condividere le informazioni, ed evidenziando quella mancanza di agibilità democratica da parte del Sindaco e della sua Amministrazione».

«A dimostrazione di quanto detto – hanno aggiunto – il gravissimo gesto di scortesia istituzionale nei nostri confronti in occasione dell’incontro del sindaco del 28 febbraio, con l’Amministratore Delegato della Stretto di Messina, dott. Ciucci, ove noi venivamo totalmente esclusi dalla partecipazione al suddetto incontro». 

«Ed ancora – hanno detto ancora – la mancata consegna della documentazione tecnica pervenuta all’Ente il 5-6 marzo tramite un link di collegamento per acquisirlo. Una spiacevole situazione che si ripresenta, come quanto già accaduto in occasione della problematica dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ove si è discusso sulla necessità di avere la relativa documentazione senza avere alcun riscontro».

«Si apprende, inoltre – hanno riferito – che il sindaco, tramite il suo movimento politico, ha organizzato riunioni pubbliche con i cittadini per discutere del progetto del Ponte, vantandosi di un coinvolgimento attivo della comunità, riportando documentazione a noi sempre negata, mentre evidentemente nelle mani del suo movimento politico, disertando altresì un lavoro così importante in modo prioritario in seno alla commissione competente ed in consiglio comunale. Nel mentre, a Villa San Giovanni, si susseguono eventi simili, veniamo a conoscenza dell’attività assolutamente più chiara e trasparente dell’Amministrazione peloritana con la divulgazione anche del piano particellare a tutti i cittadini direttamente interessanti e non, ove è stata regolarmente sviluppata la tematica ponte nella commissione territorio composta da tutti i consiglieri comunali».

«Nella nostra città, invece – hanno denunciato – ci è stato negato il diritto di avere accesso ad atti amministrativi in possesso dell’Amministrazione Comunale nonostante il nostro ruolo istituzionale che oggi Sindaco e squadra intendono svuotare. La Minoranza esige che l’Amministrazione comunale rispetti i principi democratici e garantisca la piena trasparenza nelle sue azioni e l’agibilità democratica del lavoro delle commissioni e del consiglio comunale».

«È fondamentale che i consiglieri comunali siano informati – hanno rilanciato – in modo completo e tempestivo su questioni di interesse pubblico, come il progetto del Ponte sullo Stretto. La partecipazione attiva della comunità è fondamentale per garantire una gestione democratica e responsabile del territorio». (rrc)