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A Corigliano Rossano al via la raccolta firme contro l'autonomia

A Corigliano Rossano al via la raccolta firme contro l’autonomia

A Corigliano Rossano domenica 28 partirà la raccolta firme per sostenere il referendum contro l’autonomia, promossa dal Movimento 5 Stelle della città.

Quello di domenica sarà un doppio appuntamento: alle10.30 gli attivisti allestiranno un gazebo a Rossano presso Sant’Angelo tra i lidi Gypsy e Lula Paluza; alle 19.30, invece, l’appuntamento è su Corigliano in Piazza Portofino a Schiavonea. Presenti al gazebo insieme agli attivisti, i deputati Vittoria Baldino ed Elisa Scutellà e la neo eletta consigliere comunale Lidia Sciarrotta.

«Vogliamo dare vita ad una grande e diffusa mobilitazione – hanno spiegato i pentastellati – per difendere l’unità del nostro Paese. Il tempo delle parole è finito. E’ ora di agire. Imposta dalla Lega, l’autonomia differenziata impatterà sulla garanzia di uguali diritti fondamentali tra tutti i cittadini quindi uguali servizi su sanità, istruzione, lavoro, ambiente ma anche e soprattutto di sviluppo economico».

«Come riportano alcuni dati – hanno proseguito – nel 2022 per ogni abitante dell’Emilia Romagna la spesa sanitaria pro – capite è stata di 2.495 euro mentre per un calabrese di 1.748 euro, che diventeranno 839 euro con l’autonomia differenziata. Andranno via migliaia di medici, infermieri e docenti in quanto nelle materie non Lep (livelli essenziali delle prestazioni) già chieste dalle regioni del Nord si possono differenziare gli stipendi fino a raddoppiarli con fondi regionali. In una regione come la Calabria che spende già 280 milioni per cure fuori regione saremo costretti a trasferirci al Nord per qualunque tipo di intervento».

«Con questa legge – hanno spiegato – pagheremo tutti le tasse ma non tutti avranno gli stessi diritti. A rischio con il diritto alla salute, anche il diritto all’istruzione, alla sicurezza sul lavoro, alla possibilità stessa di promuovere politiche industriali e di sviluppo capaci di creare lavoro stabile e di qualità. Scendiamo in piazza contro una legge che contrasta con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I 209 miliardi portati in dote all’Italia da Giuseppe Conte nel 2020 servono a colmare le distanze tra Nord e Sud, l’Autonomia invece le aumenta». (rcs)