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In seimila per la prima giornata del Vinitaly and the city- Calabria in Wine

In seimila per la prima giornata del Vinitaly and the city- Calabria in Wine

È con un boom di presenze che si è aperto, al Parco Archeologico di Sibari, la prima giornata del Vinitalu and the city – Calabria in wine. Sono state 6mila, infatti, le persone che hanno deciso di partecipare al prestigioso Salone che, per la prima volta, è uscito dalle mura di Verona per sbarcare in Calabria.

La Regione, infatti, è riuscita ad unire un prodotto come il vino e un bene culturale come il Parco Archeologico. Le centinaia di cantine presenti, calabresi, italiane e straniere, le masterclass, i wine talk sono stati il filo conduttore di una serata che ha richiamato migliaia di persone, che hanno potuto anche visitare il Parco archeologico in versione notturna.

La kermesse ha preso il via con la cerimonia di inaugurazione e il taglio del nastro alla presenza del Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e forestale Patrizio La Pietra, del Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, di Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly, del Prefetto della provincia di Cosenza, Rosa Maria Padovano, di Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente Cei, del Presidente della Provincia, Rosaria Succurro, del Commissario Arsac, Fulvia Caligiuri, di Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari e del sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso.

1Credo che sia importante – ha dichiarato il sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e forestale, Patrizio La Pietra – essere riusciti a partire dalla la Calabria che rappresenta un’eccellenza nel settore del vino grazie allo sforzo fatto negli ultimi anni, in cui il prodotto è aumentato. Dobbiamo fare un grande lavoro di promozione ma siamo sulla strada giusta. Una narrazione diversa che passa attraverso il racconto delle eccellenze, delle cose che funzionano, delle bellezze che i nostri territori ci possono dare, insieme ai prodotti agroalimentari come il vino, che è un nostro ambasciatore della qualità nel mondo».

Concetto ribadito dal Presidente della Regione, Roberto Occhiuto: «Vino e cultura sono due veicoli straordinari di promozione territoriale, qui stiamo presentando le eccellenze del settore vitivinicolo calabrese e nazionale, in un luogo come il Parco Archeologico di Sibari. Sono molto orgoglioso che la Calabria sia riuscita ad organizzate questa prima edizione del Vinitaly and The City qui a Sibari e sono anche orgoglioso di questa immagine della Calabria che è stata raccontata per troppo tempo come una terra di problemi. La Calabria è una terra di grandissime risorse ed eccellenze e chi la governa deve avere la capacità di farla senza vittimismo. È una bella iniziativa questa che mostra una Calabria che l’Italia non conosce».

«Era inimmaginabile che ci potesse essere in Calabria questo momento – ha dichiarato Gianluca Gallo – per la prima volta Vinitaly and The Cityt esce da Verona e viene in Calabria, noi che non siamo terra di primati, questa volta lo siamo diventati e abbiamo cercato di prepararci al meglio anche nelle attività di promozione. Il vino calabrese è cresciuto molto negli ultimi anni sotto ogni punti di vista. Noi chiediamo ai produttori di avere l’ambizione della qualità».

«Questo sarà un evento moltiplicatore di redditi – ha affermato Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly –. Il fatto di unire territori, vino, bellezze è uno storytelling eccezionale, non solo per i calabresi ma per chi verrà qui a visitare questo salone. L’unione fa la forza, tutti i produttori calabresi insieme possono avere più successo».

«La forza del Vinitaly è stata senza dubbio il lavoro sinergico tra istituzioni – ha sottolineato Fulvia Caligiuri – ma le vere protagoniste sono le 100 presenze, tra aziende vitivinicole, distillati e rappresentanti dell’olio, oltre le otto collettive italiane ed estere che hanno permesso tutto questo. L’evento è stato pensato per tutti, non solo per i wine lovers ma anche per chi vuole degustare un piatto della tradizione calabrese abbinato ad un buon vino. Una vera e propria esperienza che parla di Calabria». (rcs)