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Binney & Graziano

VILLA SAN GIOVANNI – A La Sosta Binney & Graziano

Stasera a La Sosta di Villa San Giovanni imperdibile concerto jazz col duo David Binney e Simone Graziano. Lo spettacolo (ore 22) è proposto nell’ambito della 32.ma rassegna internazionale Jazzmin. Il duo (Binney al sax, Graziano al piano) si sta affermando sempre di più sulla scena internazionale mostrando grandi capacità artistiche e interpretative.

Simone Graziano si fa apprezzare per le sue doti di pianista e compositore, dando vita a un tipo di musica che sta influenzando la nuova generazione di musicisti italiani. Nato a Firenze, si diploma col massimo dei voti in pianoforte classico sotto la guida del Maestro Stefano Fiuzzi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Contemporaneamente alla musica classica, approfondisce lo studio del linguaggio jazz frequentando la Berklee School of Music di Boston e conseguendo la laurea specialistica in composizione e arrangiamento jazz. In questi anni ha suonato nelle principali venues europee, italiane e asiatiche esibendosi a fianco di musicisti del calibro di Tim Berne, Chris Speed, Tommy Crane, Rienier Baas, David Binney, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Dan Kinzelman e molti altri ancora. Attualmente riveste la carica di Presidente dell’Associazione Nazionale Musicisti di jazz (Midj), co-direttore artistico del Musicus Concentus di Firenze e Docente di Pianoforte presso la Siena Jazz University.

David Binney (Miami, 1961), sassofonista e compositore newyorkese, va considerato un avventuriero della musica contemporanea: possiede la tecnica e l’immaginazione per connettere l’intensità di John Coltrane o Ornette Coleman agli enigmi strutturali di Tim Berne, Steve Coleman e ad altri metodi contemporanei. Forse ciò che più contraddistingue la sua musica è una sapiente unione di ricerca e di autocontrollo.
I due musicisti iniziano la loro collaborazione nel 2011 ed hanno all’attivo due album editi dall’etichetta italiana Auand Records, con il gruppo Frontal guidato da Simone Graziano (Frontal 2013, Trentacinque ,2015). Entrambi i lavori sono stati premiati come dischi dell’anno dalle riviste specializzate quali Musica Jazz, All About Jazz, e Jazzit. (rs)