Questa sera, a Portigliola, alle 21.30, al Teatro Greco Romano, in scena Elektra di Hugo Von Hofmannsthal.
Lo spettacolo, che rientra nell’ambito del Festival Tra Mito e Storia, originariamente scritta nel 1904 e riadattata da Americo Melchionda per le Officine Jonike Arti, riprende il dramma del matricidio compiuto da Oreste e atteso con determinazione dalla caparbia Elettra, interpretata da Maria Milasi. Ad affiancare l’attrice tra le scenografie di Gabriele Lazzaro, ci saranno Kristina Mravcova, il regista Americo Melchionda e Maurizio Spicuzza, che sfoggeranno gli evocativi costumi di Maria Concetta Riso.
In questa sua particolarissima declinazione, il mito di Elettra si svilupperà in chiave psicanalitica e, rendendo le figure femminili protagoniste assolute, deformerà i legami familiari prediligendo una messa in scena eterogenea, in grado di restituire al pubblico una rivisitazione intima e suggestiva del celebre mito. A dare maggiore enfasi alla recitazione degli attori ci saranno gli inserti video di Ram Film, nei quali, oltre ai protagonisti, compariranno in qualità di interpreti anche Donatella Venuti e Giuseppe Luciani. Il taglio cinematografico della messa in scena sarà in grado di dare maggiore profondità al dramma, in questa versione permeato da un’atmosfera di tetra e decadente attesa, che sfocerà in un finale dall’autentico impatto emozionale per il pubblico.
Un’opera potente e suggestiva, il cui ritmo narrativo fluido e continuo riempirà il petto lasciando nello spettatore un sapore agro-dolce che trascende la storia e si compiace dell’armonia complessiva della messa in scena. Un appuntamento che incarnerà perfettamente l’apice del climax emozionale donatoci dalla kermesse che, dopo questa rappresentazione, darà spazio alla serata conclusiva dedicata alla consegna del Premio Tessalo all’attore Mariano Rigillo. (rrc)