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Sportello maida arbereshe

A Maida uno sportello sulla storia, lingua e cultura Arbëreshë

A Maida è stato istituito uno sportello informativo sulla storia, lingua e cultura Arbëreshë grazie ai Volontari del Servizio Civile Universale.

Lo sportello, denominato Gjaku Arbëresh, è stato attivato con lo scopo di aiutare i giovani a conoscere, valorizzare e non dimenticare gli aspetti culturali, linguistici e letterari di un popolo tanto antico quanto prezioso come quello degli albanesi d’Italia, e sarà attivo il lunedì e il mercoledì, dalle 9.30 alle 13.30.

«Fa molto piacere che i ragazzi del servizio civile stiano portando avanti questo progetto – ha dichiarato il sindaco di Maida, Salvatore Paone -. Di questo sono loro molto grato. Grazie all’impegno del delegato sindaco Sabrina Fiumara in questi anni abbiamo sempre cercato di valorizzare la cultura arbereshe attraverso fondi regionali realizzando progetti come Vina Katundi Ime e Kundarele ce Nje here e anche quest’anno parteciperemo ai nuovi bandi. Ma non vogliamo fermarci qui».

«Il coinvolgimento dei giovanissimi – ha concluso il primo cittadino – diventa fondamentale per continuare in questa direzione e i ragazzi del servizio civile hanno ben intrapreso questa strada».

Quella Arbëreshë (italo-albanese) è una minoranza etnica storicamente insediatasi nell’Italia meridionale, tra il XV e il XVIII secolo.  Del comune di Maida, fa parte la frazione di Vena (originariamente Vinagreci/Vjna), che conserva ancora gelosamente lingua, usi e costumi Arbëreshë.

Ci si può mettere in contatto con i volontari tramite: Email: scumaida@libero.it. Oppure inviare un messaggio nella chat delle pagine social preposte: Facebook: centro studi futura – Maida – Carlo Acutis; Instagram: csfuturamaidacarloacutis. (rrm)