;
A Padova ricordato il chirurgo Bruno da Longobucco, tra i fondatori dell'Università di Padova

A Padova ricordato il chirurgo Bruno da Longobucco, tra i fondatori dell’Università di Padova

Un calabrese tra i fondatori dell’Università di Padova. Si tratta del chirurgo Bruno da Longobucco, che è stato il protagonista del convegno L’angiologia tra storia e futuro organizzato in occasione delle manifestazione degli 800 anni della Fondazione dell’Università.

Organizzato dal prof, Giampiero Avruscio, il convegno si è svolto nell’Aula Magna di Palazzo Bo. In quest’occasione, il prof. Alfredo Focà ha relazionato sulla figura di Bruno da Longobucco partendo dal suo libro Maestro Bruno da Longobucco, edito da Laruffa.

I prof. Focà e Avruscio hanno tenuto la lettura Bruno da Longobucco, tra i fondatori dell’Università di Padova e primo magister di Chirurgia. Davanti a numerosi studenti, docenti, e autorità di Padova, sono intervenuti la prof.ssa Giusy Princi, vicepresidente della Giunta Regione Calabria e assessore regionale all‘istruzione (on line) e la senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati (on line) per i saluti istituzionali ed hanno avuto parole di apprezzamento per il ricordo di Bruno da Longobucco.

Nella sua relazione al congresso il prof. Focà ha tracciato la biografia di Bruno tratta dal suo libro: Bruno il più valente chirurgo del Medioevo di formazione medica e di cultura araba che ha riconciliato chirurgia e medicina. Egli nacque a Longobucco agli inizi del 1200, in un territorio ricchissimo per le miniere d’argento e dalle floride tradizioni culturali. Egli fu uno dei più grandi medici del Medioevo grazie alla sua formazione classica e alle approfondite conoscenze delle dottrine dei padri della medicina, un grande innovatore in chirurgia. Bruno ebbe il merito di riavvicinare la chirurgia (del ferro e fuoco) alla medicina monastica (Ecclesia sanguinem abhorret) sottraendola dal limbo dei cavadenti, flebotomi e barbieri. 

Percorsi i primi passi della sua formazione classica e medica a Longobucco completò i suoi studi a Salerno e, successivamente, alla scuola di chirurgia di Ugo Borgognoni a Bologna dove si distinse per la conoscenza dei testi medici greci e arabi. Praticò la chirurgia e l’insegnamento tradusse e scrisse testi per Ugo Borgognoni e per il figlio Teodorico, valenti chirurghi.

Bruno si trasferì da Bologna a Padova al seguito di un gruppo di studenti emigrati da Bologna perché attratti dai molti privilegi concessi loro dalle autorità cittadine per il trasferimento. A quel tempo, gli studenti “guidavano” e amministravano i corsi superiori di studio, Università, esprimevano il Rettore tra di essi ed eleggevano annualmente i docenti. 

Bruno fu il primo docente di chirurgia, uno dei fondatori dell’Università di Padova la cui istituzione si fa risalire al 29 settembre 1222. 

Egli fu un “Magister” molto apprezzato, profondamente religioso e dalla vasta cultura medica e chirurgica. Scrisse due fondamentali testi di chirurgia che furono utilizzati in molte Università in Italia e all’estero: “Chirurgia Magna” e “Chirurgia Parva”, rivolti, come voleva la prassi del tempo a due studenti dei suoi corsi, ai quali erano dedicati con espressioni di grande intensità e religiosità. 

Scrisse altri testi minori apprezzati e tradotti in più lingue. Gli studenti a Padova, provenienti da tutta Europa, erano distinti per provenienza linguistica ed i libri venivano tradotti e trascritti nelle botteghe da appositi scriba a richiesta degli allievi. 

Bruno morì a Padova attorno al 1286.

Il Prof. Giampiero Avruscio ha consegnato al Prof. Alfredo Focà un riconoscimento per le ricerche e per il libro pubblicato con la storia di Bruno da Longobucco. (rrm)