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A San Lucido la Giornata del Laureato Unical

A San Lucido la Giornata del Laureato Unical

di Debora CalominoUna serata densa di emozioni quella svoltasi mercoledì 14 settembre a San Lucido. Orgoglio e senso di appartenenza le due parole chiave della manifestazione dedicata ai laureati dell’Università della Calabria, residenti nel borgo tirrenico, promossa dall’Associazione Internazionale Amici dell’Unical, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di San Lucido.  

La Giornata del Laureato Unical, voluta per celebrare il 50° anniversario del primo anno accademico 1972/1973, ha permesso a circa 85 ex studenti dell’ateneo calabrese, su oltre trecento che finora hanno conseguito tale titolo accademico, di ottenere una pergamena ricordo, un attestato di “merito e appartenenza” che ha commosso tutti  i presenti, che man mano si sono presentati per ritirarla.

Dopo San Vincenzo La Costa e Cerisano, dove tale cerimonia si è svolta, è toccato a San Lucido per essere stata negli anni di lavoro del Rettore Beniamino Andreatta al centro dell’attenzione per un possibile insediamento universitario pensato quale occasione di residenza e servizi di accoglienza per convegnistica e attività varie. Prima della consegna delle pergamene, c’è stato un momento di dialogo tra i rappresentati dell’Associazione Amici dell’Unical, la Presidente Silvia Mazzuca, il portavoce Franco Bartucci, il Prorettore professoressa Patrizia Piro, il sindaco di Cerisano Lucio Di Gioia, il sindaco di San Lucido Cosimo De Tommaso, l’assessore alla Cultura Floriana Chiappetta e Giovanna Chiappetta, professore ordinario di diritto privato presso l’Unical. 

Molto intense sono state le testimonianze dei primi laureati Unical di San Lucido, i quali hanno raccontato la loro esperienza, in un ateneo che era agli albori, ma che ha donato a tutti loro le basi per avere successo nella vita.

«Senza l’Unical non avrei mai potuto essere chi sono oggi», hanno dichiarato i laureati, mostrando riconoscenza nei confronti di chi ha fortemente voluto la nascita dell’Ateneo ad Arcavacata. Diverse le storie raccontate, come chi ha ringraziato i genitori per aver permesso di studiare, chi ha conseguito la laurea dopo un periodo difficile e chi ha potuto continuare gli studi grazie alla vicinanza dell’ateneo. 

La consegna delle pergamene è avvenuta con la proiezione delle immagini del giorno della laurea, rinnovando l’emozione e la gioia di quel momento. Una vera e propria festa che ha coinvolto i laureati ma anche le loro famiglie. Durante la manifestazione sono state consegnate anche due pergamene alla memoria, per due giovani sanlucidani scomparsi prematuramente: Maria Francesca Roberti  e Leverino Bruno, entrambe le pergamene sono state ritirate dai familiari.

Un altro appuntamento per celebrare il 50° anniversario del primo anno accademico dell’UniCal 1972/1973 è previsto per domenica prossima 18 settembre, alle ore 18,30, nel chiostro comunale di San Lucido, dove sarà presentato il libro di Franco Bartucci L’Avventura di Andreatta in Calabria – Un Campus per competere nel mondo, pubblicato dalla Pellegrini Editore. Una manifestazione voluta dall’Amministrazione comunale di San Lucido in collaborazione con l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, con il patrocinio della stessa Università, del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza e dell’Associazione locale “Onda d’Urto”.

Sarà una buona occasione, alla luce del contenuto del libro, di una buona riflessione sul tema: San Lucido ed il suo Borgo antico nella storia dell’Università della Calabria. Un tema che va a recuperare un rapporto che, tra il 1973 e il 1974, ci fu, tra il sindaco di San Lucido, Pietro Berlingieri, ed il Rettore Beniamino Andreatta, per realizzare su quel territorio comunale un complesso residenziale e di servizi utile alla stessa Università quale luogo di residenza per il corpo docente e di convegnistica.

Dopo i saluti del sindaco, Cosimo De Tommaso, e dell’assessore alla cultura Floriana Chiappetta, prima della conversazione tra l’autore del libro e Debora Calomino, dottoranda di ricerca all’UniCal, ci sarà l’intervento di Franco Mollo, vice Presidente del Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, che porterà un sua testimonianza in qualità di studente eletto nel 1975 quale loro rappresentante nel primo Consiglio di  Amministrazione dell’Università, presieduto dal Rettore Beniamino Andreatta. (dc)