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A Siderno consegnati i Premi di Borghinfiore

A Siderno consegnati i Premi di Borghinfiore

di ARISTIDE BAVANel corso di un affollato incontro, che si è tenuto nella sala del Consiglio comunale di Siderno, sono stati assegnati i premi  istituiti con il ritorno di “Borghinfiore”, manifestazione indirizzata ad accendere i riflettori sui borghi antichi del territorio della Locride.

Il premio  Borghinfiore” è stato assegnato al Comune di Camini. Il premio consegnato dalla coordinatrice Anna Maria Ferraro Macrì, con motivazione letta da Antonella Scabellone, è stato ritirato dal sindaco Giuseppe Alfarano. Il premio “sole e argento” è stato assegnato al Parco Museo Musaba di Mammola con motivazione letta da Rosalba Romeo ed è stato ritirato da Hiske Maas, vedova dell’artista Nik Spatari che con lei ha fondato il Musaba. È stato consegnato dalla presidente ff del Sidus Club, Katia Aiello.

Il premio “Archeoinfiore” è stato assegnato al Comune di Grotteria con motivazione letta da Matilde Napoli. Ha ritirato il premio, consegnato dall’assessore Maria Teresa Floccari,  il sindaco Giuseppe Racco. Una menzione d’onore è stata assegnata al Comune di San Giovanni di Gerace da Cinzia Lascala, presidente della Fidapa; ha ritirato l’attestato  il vicesindaco Vincenzo Prudenzini

A parte la cerimonia di consegna dei premi  la manifestazione ha vissuto alcuni momenti esaltanti con la rappresentazione di un video che ha messo in risalto le bellezze dei  siti  premiati e una serie di relazioni di notevole spessore che hanno messo a fuoco l’importanza dei borghi antichi. Ad aprire i lavori è stata Katia Aiello, responsabile del Sidus club , che ha riassunto il lungo impegno dell’associazione, da molti anni proiettata a qualificare i borghi antichi sotto l’input della presidente storica Albarosa Dolfin Romeo.

Poi una lunga relazione di Anna Maria Ferraro Macrì che ha tracciato la “storia” di Borghinfiore ricordando che il suo gruppo storico ha assegnato, sino al 2006, dieci premi ad altrettanti comuni, prima che il premio si interrompesse per una serie di motivi non ultimo dei quali la scomparsa di alcuni dei componenti. Ferraro Macrì ha anche ricordato la recente e improvvisa scomparsa del dott. Giovanni Condemi, noto primario oncologo dell’ Ospedale di Locri, che era anche uno dei punti di riferimento dei componenti del gruppo Borghinfiore.

In sala era presente  la vedova  del compianto professionista, Eleonora Calderone. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore Maria Teresa Floccari è stata la scrittrice Maria Caterina Mammola, anch’essa componente del gruppo Borghinfiore, a sviluppare una apprezzata relazione sui borghi antichi ricordando che in questi siti «godiamo in senso materiale e in senso spirituale e sono di tutti;  di tutti coloro che hanno occhi per vedere, intelletto per capire. È un patrimonio incommensurabile, come l’aria che respiriamo. Per questo, alcuni luoghi speciali sono classificati come “patrimonio Unesco” e per questo si ammirano  i palazzi, le chiese, vie e vicoli, cuspidi di campanili, alberi secolari, fontane, ruderi, prodotti tipici, che sono il tessuto concreto di ogni paese».

Quindi è toccato a Mario Diano, responsabile del Corsecom, e ben noto operatore,  anch’esso tra i precursori  del premio a soffermarsi sull’importanza sociale, turistica  ed economica che possono offrire i centri storici «che vanno difesi e valorizzati perché possono anche contribuire a frenare lo spopolamento continuo, soprattutto dei giovani». 

A concludere le relazioni è stato, infine Umberto Panetta che ha puntato la sua attenzione pure sulla necessità, appunto, di frenare i processi di spopolamento «anche attraverso l’implementazione di azioni di riqualificazione del tessuto urbanistico e miglioramento degli spazi pubblici dei centri storici, che consentano, inoltre, di attivare ulteriori interventi finalizzati al recupero dell’identità culturale delle popolazioni dei centri interni».

Un convegno decisamente interessante, che è stato particolarmente apprezzato dal folto pubblico presente. (rrc)