Villa San Giovanni si è tinta d’azzurro con la prima convention nazionale di Forza Italia, dal titolo Azzurro Donna, che ha visto la partecipazione di tantissime esponenti politiche, dalle ministre Mara Carfagna a Mariastella Gelmini, fino alla capogruppo al Senato di FI, Anna Maria Bernini e a Catia Polidori, coordinatrice nazionale di Azzurro Donna.
Importante, poi, la presenza di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia e il candidato alla presidenza della Regione, Roberto Occhiuto.
Ed è proprio la Bernini che ha ribadito che «noi partiamo da una grande esperienza di donne in politica. Si chiama Jole Santelli che, per noi è il cuore, la testa, l’ispirazione per tutte le donne che vogliono fare politica».
«Le donne – ha proseguito – devono poter avere accesso non solamente facendo leggi. Le leggi sono il primo step, ma le donne devono poter aver ruoli per quanto valgono, cioè tantissimo. Soprattutto, non devono essere bloccate da vicende diverse come ad esempio la famiglia, la necessità di cura, devono essere supportate, aiutate».
«Noi – ha concluso – il sostegno alle donne non lo raccontiamo, lo pratichiamo. Mai come ad adesso, con un’Italia in attesa del Pnrr e con tanti soldi a disposizione, le donne devono avere delle strutture che consentano loro di staccarsi dall’impegni di cura, perché questo è il vero problema delle donne, che corrono fino a che non hanno figli, persone anziane a cui badare. Dobbiamo aiutare le donne a essere loro stesse».
La ministra Gelmini, ha ribadito l’importanza di «dare a questa Regione un Governo che sia attento della valorizzazione delle bellezze, al tema del turismo, dell’economia, dell’impresa, e anche a cogliere le opportunità del Piano di ripresa e resilienza. Noi abbiamo 230 miliardi di euro da spendere come Paese. E il 40% di queste risorse devono essere collocate al Sud. La Calabria ha tutte le condizioni per poter accedere a questi finanziamenti e colmare alcuni i suoi gap, ma anche valorizzare le tante eccellenze di questa Regione».
Per la ministra Carfagna, è stato «bellissimo l’incontro oggi con Azzurro Donna: la rete delle donne è uno dei maggiori punti di forza dello schieramento moderato».
«In questi anni – ha spiegato – abbiamo portato molti cambiamenti positivi nella nostra società: la legge contro lo stalking, le norme sulle quote rosa nei Cda, la modifica dell’art.51 con la promozione delle pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive».
La deputata reggina, Maria Tripodi, ha ribadito come «l’appuntamento elettorale del 3-4 ottobre pone la Calabria di fronte ad una svolta storica».
«Il programma del nostro candidato presidente Roberto Occhiuto – ha aggiunto – è fortemente improntato alla concretezza. A questo si aggiunge il rinnovato protagonismo delle donne, scese in campo con spirito di servizio per amore delle nostre comunità».
«È il perfetto mix – ha proseguito – per dare alla nostra regione quell’imprinting necessario per proiettarla nel futuro. Le donne saranno certamente centrali anche nella nuova amministrazione regionale. E ciò perché Forza Italia, non ne fa una questione legata ad anacronistiche quote, ma alla competenza. Di cui mi sia consentito le donne calabresi ne hanno in abbondanza e in ogni campo».
Per il deputato Francesco Cannizzaro, questa prima convention è stata «straordinaria»: «Ho visto donne, amiche, onorevoli colleghe, ministre, nonché “big” del mio Partito, tutte schierate dalla stessa parte: quella della Calabria, del riscatto sociale, della rivalsa rispetto a beceri stereotipi che, tutti insieme, stiamo spingendo lontano da questa terra».
«Le ringrazio – ha concluso – per essere qui, per aver scelto Reggio come tappa di partenza di Azzurro Donna, per aver decretato e annunciato proprio in questo luogo che il Premio Azzurro Donna da oggi sarà per sempre intitolato a Jole!».
Soddisfazione è stata espressa anche dal senatore Giuseppe Mangialavori, che ha sottolineato l’importanza dell’evento di Reggio Calabria.
«Siamo felici – ha spiegato – di avere ospitato la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, la cui presenza qui non era affatto scontata: è un segno importantissimo, è la dimostrazione della vicinanza del partito nazionale alla Calabria. Sappiamo che, a partire dal prossimo 5 ottobre, al Governo avremo un’alleata sincera e determinata».
Tra i partecipanti, ospite d’onore del candidato Presidente Occhiuto, anche il prof. Giuseppe Nisticò, ex presidente della Regione Calabria e farmacologo di fama internazionale, il quale ha espresso, dopo la conclusione dei lavori, il suo apprezzamento per il programma della coalizione di centro-destra. «Ho molto apprezzato – ha dichiarato a Calabria.Live – l’intervento del candidato presidente Occhiuto in quanto ha indicato con chiarezza e determinazione che la priorità del suo programma è la riqualificazione della sanità in Calabria. Dopo 11 anni di commissariamento che ha generato solo ingenti danni alla popolazione calabrese aumentando il debito della sanità, Occhiuto ha dichiarato di volersi impegnare in prima persona chiedendo al Governo di essere nominato lui stesso commissario. Naturalmente affiancato da una squadra di persone altamente competenti e specializzate che esistono nella nostra regione presso le università e la rete dei medici ospedalieri e territoriali.
«Non abbiamo bisogno come io stesso ho precisato in precedenti dichiarazioni, né di generali di carabinieri né della finanza per rilanciare la sanità in Calabria! Ci vogliono persone competenti che conoscono il territorio la realtà della sanità pubblica e privata. È naturale che anche persone esperte di finanza e criminalità potranno essere di ausilio per combattere fenomeni di infiltrazione criminale e migliorare la qualità e l’efficienza del sistema. Occhiuto ha quindi sottolineato la necessità di riconvertire strutture ospedaliere che sono fotocopia l’una dell’altra con l’organizzazione e l’attivazione di presidi territoriali che consentano di migliorare e accelerare i tempi per una diagnosi precoce delle malattie con tecnologie avanzate sul territorio, evitando file estenuanti e ritardi pericolosi per la vita dei pazienti».
Secondo Nisticò «Nel piano di Occhiuto è presente anche il potenziamento o la realizzazione di una rete di centri di eccellenza nel campo della ricerca, della alta formazione e della terapia in quei settori in cui mancano infratstrutture specializzate, come ad esempio un centro di riabilitazione neurologica come il S. Lucia di Roma, centri di riabilitazione cardiologica, come il San Raffaele di Roma, centri per i disordini alimentari (anoressie e bulimie), etc. Sono sicuro – ha concluso il prof. Nisticò – che Occhiuto, affiancato da una squadra di persone molto qualificate che sapranno realizzare e tradurre in realtà operative modelli teorici già sperimentati in regioni più avanzate. Solo così la Calabria potrà raggiungere risultati eccellenti evitando emorragie di pazienti e di denaro (circa un miliardo l’anno tra rimborsi della Regione e spese indirette dei familiari per cure fuori della regione)». (rrm)