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Bohème

ACRI – “Bohème – Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”

Stasera, ad Acri, alle 21.00, presso l’Anfiteatro, in scena lo spettacolo Bohème – Il più grande spettacolo dopo il Big Bang dell’Art Show Dance Academy.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Giuseppe Ferraro, sarà presentato da Simona Ventura, accompagnata da Francesco Capodacqua.

Madrina dell’evento, per il nono anno consecutivo, Alessandra Celentano, coreografa del programma Mediaset Amici. Il padrino, invece, sarà Fabrizio Maini, apprezzato coreografo nelle più importanti trasmissione del panorama televisivo nazionale.

In Bohème sono previsti ben 67 quadri coreografici con il coinvolgimento dei 150 allievi – ballerini della scuola, seguiti anche da Lucia Amodio insegnante e coreografa, grazie al suo instancabile lavoro ha seguito in ogni passo tutti i giovani danzatori.

Lo spettacolo “Bohème” è supportato da un impeccabile squadra di maestranze: oltre 50 persone tra tecnici di palcoscenico e assistenti che permetteranno la messa in scena di uno Show da ricordare. 50 è anche il numero di truccatori e parrucchieri a cura dell’AME Aura Mediterranea di Cosenza che si occuperanno del look di tutti gli artisti in scena.

«Ho voluto – ha spiegato il direttore artistico Giuseppe Ferraro – intitolare lo spettacolo Bohème in riferimento al movimento artistico francese. Il termine bohémien fu usato per descrivere lo stile di vita degli artisti, marginalizzati e impoveriti delle maggiori città europee. Nella mia interpretazione Bohème esula da qualunque definizione di tipo ideologico o scolastico per riferirmi a quegli artisti di genio che vivono la lacerazione fra sé in quanto artista, e dunque individuo, e la società, a causa dell’incomprensione da parte di quest’ultima del valore della propria arte, ma in generale per il valore dell’arte di ogni artista».

«Dunque – ha concluso il direttore artistico – questo spettacolo nasce dalla volontà di contrapporsi ad ogni superficiale convenzione della moderna società, un singolare modo per ritrovare una forma di libertà e dare sfogo all’immaginazione, alla fantasia ed in generale all’arte». (rcs)