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Aspromonte

Al film “Aspromonte” del calabrese Mimmo Calopresti il Nastro della Legalità

Prestigioso riconoscimento al film Aspromonte. La terra degli ultimi del regista calabrese Mimmo Calopestri che ha ricevuto il Nastro della Legalità, un premio speciale dei Nastri d’Argento promosso dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani in collaborazione con il  Festival dei libri sulle mafie “Trame” diretto da Gaetano Savattieri.

Il film, tratto dal libro Via dall’Aspromonte di Pietro Criaco ed edito da Rubbettino e prodotto da FulvioFederica Lucisano, vede nel cast anche i calabresi Francesco ColellaMarcello Fonte è «un’opera – si legge nella motivazione – che racconta un mondo a tratti nascosto, a molti sconosciuto e la voglia di riscatto di un popolo».

«Aspromonte va in gara – ha scritto su Facebook il regista Mimmo Calopresti –. Onorato del nastro d’argento Ora speriamo nei Gobli».

Il film, infatti, è candidato al 60esimo Globo d’Oro nelle categorie Miglior AttriceMiglior colonna sonoraMiglior Fotografia.

Un riconoscimento, quello ottenuto da Calopresti, che inorgoglisce l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Ivan Cardamone, che ha dichiarato come il riconoscimento speciale «rappresenta infatti un premio anche per l’interprete Francesco Colella che figura in un cast di primo piano con un altro calabrese doc come Marcello Fonte».

«La firma del cineasta Calopresti, già autore di opere di assoluto livello – ha continuato Cardamone – è stato un altro valore aggiunto di questo progetto che ha visto i paesaggi della nostra regione diventare un suggestivo set naturale. È un motivo di grande orgoglio per la città di Catanzaro vedere consacrare i propri talenti artistici nel mondo della cultura e dello spettacolo. Ancora di più se, come in questo caso, il cinema diventa strumento di impegno civile e sociale, oltre che straordinario mezzo di promozione e valorizzazione del territorio e dei tanti professionisti che vi operano e che stanno dimostrando tutta la loro qualità». (rrm)

In copertina, un frame del film.