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Al Reparto di Pediatria del Pugliese-Ciaccio curate malattie genetiche rare

Al Reparto di Pediatria del Pugliese-Ciaccio curate malattie genetiche rare

«È giusto, quindi, che si sappia che nell’ospedale della nostra città, senza andare né a Messina né a Milano, i nostri figli possono avere le migliori cure possibili anche se sono affetti da malattie genetiche rare». È la bella testimonianza di Maria Concetta Merante, mamma di tre bambini affetti dall’osteogenesi imperfetta, che sono attualmente seguiti e curati al Reparto di Pediatria del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

«Ho avuto modo di ascoltare una intervista televisiva ad alcuni medici che, invocando l’intervento della Regione, lamentavano il fatto che i bambini con malattie genetiche rare sono costretti a lasciare la Calabria. Ad onor del vero, e nel rispetto del grande lavoro svolto con professionalità e competenza dal reparto di Pediatria del “Pugliese-Ciaccio” sento il dovere morale di portare la mia testimonianza – spiega la signora Merante, affiancata dal marito, Ubaldo Miccoli».

«I miei bambini sono affetti da osteogenesi imperfetta: in seguito al manifestarsi dei primi segnali legati alla fragilità delle ossa, grazie al dottore Raiola abbiamo scoperto che si trattava di una malattia genetica di cui anche io sono affetta. Senza mai muoverci da Catanzaro, nel nostro ospedale, siamo stati curati e continuiamo ad essere seguiti senza avere la necessità di spostarci dalla Calabria: in questo reparto abbiamo trovato tutto quello di cui abbiamo bisogno per stare meglio» ha proseguito la signora Merante.

«Sollecitare l’intervento delle istituzioni per migliorare i servizi e attivare progetti è utile per innalzare il livello del diritto alla cura – ha concluso la signora Merante – ma senza mortificare le professionalità esistenti che da decenni si impegnano con passione e sacrificio per una sanità migliore, soprattutto a misura di bambino, e ci danno la possibilità di raccontare le cose buone di una Calabria dal volto umano ed efficiente». (rcz)