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Al via il terzo Megalotto della SS. 106. Cisl Calabria: simbolo di ripartenza

Un simbolo di speranza e ripartenza per la Calabria, il Sud, il Paese è l’avvio, dopo decenni, di una fondamentale opera per la Calabria: si tratta del Terzo Megalotto della S.S.106.

Soddisfazione per Cisl Calabria, Filca Cisl e Cisl Cosenza, che ritengono il Terzo Megalotto «essenziale per lo sviluppo, per superare il gap infrastrutturale, per rompere l’isolamento di un territorio, per garantire la sicurezza grazie alla realizzazione del tracciato a due corsie per senso di marcia, in un tratto che è fra i più pericolosi d’Italia, disseminato di tante, troppe croci».

Martedì 19 maggio, alla presenza del ministro alle Infrastrutture, Paola De Micheli e dell’Amministratore Delegato di Anas ci sarà, dunque, l’avvio del cantiere.

«Esprimiamo grande soddisfazione  si legge in una nota – perché finalmente potrà concretizzarsi un investimento da 1,3 miliardi, per un tracciato di 39 km da Roseto a Sibari, con una previsione di sette anni per il completamento. L’apertura del cantiere, che darà occupazione a regime a circa tremila lavoratori, indotto compreso, rappresenta il migliore viatico per la “fase 2”, per uscire da una emergenza Covid-19 che sta impoverendo ulteriormente il già debole tessuto produttivo regionale».

«Finalmente una buona notizia – prosegue la nota – che ripaga tutti coloro che in questi anni, insieme alle organizzazioni sindacali e alle associazioni, si sono battuti per superare tanti ostacoli, per consentire ad un intero territorio di uscire dall’isolamento infrastrutturale».

«L’iniziativa svoltasi a Trebisacce il 20 novembre scorso – prosegue la nota – con una grandissima partecipazione di lavoratori, alla presenza del Segretario Generale della Filca Cisl, Franco Turri, è solo l’ultima delle tante realizzate per spingere all’avvio dell’opera. Perché senza cantieri, non c’è lavoro. Bisogna sbloccare gli investimenti, accelerare la spesa, aprire i cantieri per creare nel paese 350.000 posti di lavoro. Da qui, più che dai decreti, passa il vero “rilancio”. Ora, in attesa che ci venga a breve illustrata la definizione puntuale del cronoprogramma dei lavori, occorre definire e pianificare i fabbisogni professionali e di manodopera necessari a realizzarli, avviando le iniziative formative utili, di concerto con gli Enti Bilaterali e la Regione, affinché in tutte le fasi possano trovare occupazione le maestranze del territorio. Perché questa opera dovrà servire a dare ad una vasta area un’infrastruttura moderna e sicura, garantendo nel contempo importanti sbocchi occupazionali».

«Nel contempo – conclude la nota – lanciamo un appello al ministro De Micheli: occorre completare la S.S. 106 con tracciato a due corsie per senso di marcia per tutta la sua lunghezza e avviare subito la progettazione definitiva del tratto Sibari-Crotone. Serve, infatti, un’infrastruttura moderna; non servono, invece, semplici restyling che non risolverebbero il problema del gap infrastrutturale della Calabria». (rrm)