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Antonello Grosso La Valle

Antonello Grosso La Valle (Unpli Cosenza): Urge tutelare patrimonio delle Terme Luigiane

DI FRANCO BARTUCCI – «Urge tutelare il patrimonio delle Terme Luigiane». Lo sostiene il Presidente provinciale dell’Unpli cosentina, Antonello Grosso La Valle, con una sua nota stampa.

«È necessario valutare con attenzione la questione dei lavoratori delle Terme Luigiane – dice il presidente provinciale dell’Unpli – per assicurare il lavoro con la continuità funzionale della nuova stagione termale che sarebbe dovuta partire dal 1° luglio, come stabilito dai provvedimenti governativi.  Occorre da subito concordare un  cronoprogramma, con impegni concreti, nel quale precisare con chiarezza tempi e modalità delle attività di sfruttamento delle acque, al fine di salvaguardarne la imminente stagione termale».

Essendo l’Unpli nazionale e provinciale cosentina, in particolare, impegnata a valorizzare la promozione  del turismo, sul piano culturale e sociale, nell’intendo di assicurare lo sviluppo locale, quanto sta accadendo alle Terme Luigiane è fortemente preoccupante, sia per il Turismo che per il termalismo di questo prestigioso centro termale calabrese che rappresenta un unicum di qualità e benefici delle cure termali, efficacia terapeutica dello zolfo, acque termali sulfuree, fango termale, alghe bianche. 

«Non possiamo trascurare – dice ancora il presidente Antonello Grosso La Valle – questo segmento che diventa sempre di più vitale alla riorganizzazione turistica, dove tutte le componenti, pubblica amministrazione, imprenditoria e organismi di categoria devono necessariamente condividere una programmazione unitaria con lo scopo di salvaguardare questo importante patrimonio, come l’economia che esso produce con la tutela dei lavoratori e dell’indotto, economico – sociale, collegato. Occorre, con immediatezza, creare una cooperazione di tutti i soggetti interessati che guardi appunto al patrimonio delle acque termali, quindi al turismo, per predisporre un piano/accordo al fine di superare le difficoltà con la logica del bene comune e dello sviluppo».

«La mancanza di un dialogo costruttivo creatosi tra i due Comuni, la Sateca, i lavoratori e la Regione Calabria, pur di fronte ad una disponibilità, sia del presidente f.f. Nino Spirlì, che della stessa Società Sateca disponibile ad aprire una nuova stagione termale e a tutelare l’occupazione dei lavoratori, non si può nascondere la verità di una prospettiva critica per il futuro delle Terme Luigiane. Necessita, quindi – sostiene il rappresentante presidente provinciale dell’Unpli cosentina – un tavolo programmatico, con  tutti gli attori territoriali in modo da salvaguardare questa risorsa. Un’azione pubblica che deve attenzionare e sviluppare in primis la continuità lavorativa e soprattutto i tantissimi curanti che in tutti questi anni, residenti in Calabria e in altre regioni italiane, hanno instaurato un rapporto fiduciario con le cure termali erogate presso le stesse Terme Luigiane». 

«Non possiamo permettere l’interruzione delle cure termali – dice infine  il Presidente dell’Unpli cosentina, Antonello Grosso La Valle – ma, anzi, dobbiamo pensare alla pianificazione delle cure e quindi del turismo termale con una serie di servizi collegando il turismo termale ad altri segmenti legati appunto al Turismo». (fb)