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Approvato emendamento che proroga approvazione dei bilanci delle Asp commissariate

È stato approvato in Commissione Affari Sociali, un emendamento al Dl Riaperture, della relatrice Angela Ianaro del Movimento 5 Stelle, che proroga, al 31 ottobre 2021, il termine entro cui il Ministero della Salute deve approvare i bilanci degli Enti Sanitari e delle Asp nel caso in cui il commissario straordinario non lo faccia nei termini previsti.

Con questa proroga, dunque, i commissari avranno più tempo per approvare il bilancio degli esercizi finanziari, prima che il Ministero subentri per approvare ciò che manca.

A essere contrario a questo emendamento, Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega, che ha dichiarato che, se l’emendamento fosse vero, «assistiamo all’ennesima azione di palese violazione della legge per l’evidente incapacità dei commissari nominati e dello stesso Ministero a rispettare la norma approvata con il Decreto Calabria».

«Una volta – ha detto Saccomanno – l’Italia era considerata la “patria del diritto”, oggi, invece, sembra la “culla delle illegalità diffuse” e risulta manifesta la volontà di violare ogni norma per aggiustare quello che non si è riuscito a fare! Sono anni che i bilanci dell’ASP calabresi non riescono a redigersi per la nota mancanza di adeguata documentazione e per essere stata la gestione molto “leggera”, favorendo anche ed a volte la ndrangheta, tanto da non riuscire a comprendere cosa sia successo. Ma, intanto, il deficit aumenta e la Calabria è obbligata a versare somme non dovute e a rinnovare un gravoso mutuo. Danni rilevantissimi per i calabresi e creati dai tanti incapaci commissari inviati dal Governo».

«Una situazione intollerabile – ha aggiunto – che deve portare alla eliminazione del deficit che deve essere sopportato da chi lo ha creato e, nel contempo, appare indispensabile restituire la sanità ai calabresi, con la rimozione dei commissariamenti e con la decadenza di chi non è riuscito a fare il proprio dovere ed ha aggravato la già esistente gravosa situazione. Si è chiesto e si ribadisce che appare non più rinviabile l’affidamento della ricostruzione della contabilità a nuclei specializzati della Guardia di Finanza e la individuazione di esperti del settore che possano ripristinare una evidente legalità calpestata troppe volte». (rcs)