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Bova e la città greca Palaio Faliro ‘festeggiano’ 42 anni di amicizia guardando al futuro

Un’amicizia che dura da 42 anni, quella tra il Comune di Bova e la città greca di Palaio Faliro. Nel 1979, infatti, i due Comuni si sono incontrati per siglare un gemellaggio con la volontà di valorizzare gli aspetti culturali, storici e linguistici che legano i loro diversi territori.  

Lo scorso 3 febbraio, per iniziativa del Circolo Culturale Apodiafazzi, il sindaco di Palaio Faliro, Yiannis Fostiropoulos, ha ricevuto una delegazione composta dal dottor David Murolo e dalla dottoressa Maria Rea Konstantinidis, delegati dal presidente del Circolo Apodiafazzi, Carmelo Giuseppe Nucera, impossibilitato a raggiungere la Grecia per via dell’emergenza sanitaria in corso. 

L’incontro ha avuto lo scopo di recuperare e consolidare quei legami che, in questi anni, non si sono mai perduti, rinnovando, per i prossimi anni, una sinergia sempre più stretta tra Bova e Palaio Faliro. 

Il primo cittadino greco ha ricordato, con gioia, la sua visita svoltasi alcuni anni fa a Bova e nell’area grecanica, dimostrando un vivo e concreto interesse per il consolidamento delle relazioni.  

L’obiettivo, per il futuro, sarà dunque quello di riattivare percorsi e progettualità condivise di tipo culturale, turistico e commerciale e di offrire nuove occasioni e opportunità di incontro.  

Particolare attenzione sarà offerta agli scambi tra le scuole, finalizzati allo studio della lingua, nonché alle proposte artistiche e gastronomiche da inserire all’interno dei rispettivi festival. 

Il prossimo incontro si terrà nell’ambito del convegno che il Circolo Apodiafazzi organizzerà ad Atene, non appena le condizioni legate all’emergenza sanitaria lo permetteranno, per ricordare la figura e l’opera dello studioso accademico Anastasios Karanastasis. Un segno della rinnovata volontà di portare avanti una serie di politiche per la valorizzazione e la riscoperta della comune identità.  (rrc)