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Tilde Minasi

Brogli Elettoriali a Reggio, Tilde Minasi (Lega): Il diritto di voto è stato calpestato

Il consigliere regionale della LegaTilde Minasi, in merito al caso dei Brogli elettorali di Reggio Calabria, ha dichiarato che il diritto di voto è stato calpestato.

Per la Minasi, infatti, «vi sono variegati livelli di responsabilità che coinvolgono numerosi soggetti con ruoli differenti. Un iter su cui gli inquirenti stanno facendo chiarezza e che, auspichiamo, possa essere celere affinché si possa comprendere, per riparare, l’entità del danno prodotto non solo a livello di violazione della legge, aspetto che riguarda in primis l’azione della magistratura, ma, in particolar modo, al democratico esercizio dell’espressione del voto».

«Diritto inviolabile che – ha aggiunto – stando a quanto sta emergendo, sembra essere stato calpestato causando, probabilmente, un’alterazione della composizione del Consiglio comunale che, quindi, potrebbe non corrispondere all’effettiva volontà dell’elettorato».

«Uno status quo – ha detto ancora – che non può essere sottaciuto, e che, purtroppo, mina in maniera ancor più profonda la fiducia, già labile, che si ripone nel mondo della politica, acuendo ulteriormente il distacco tra il cittadino e le istituzioni, le quali, alla luce del difficile momento socio economico e sanitario che stiamo vivendo, dovrebbero invece, al contrario, essere baluardo di trasparenza e uno spazio in cui le comunità possano sentire di essere tutelate».

«E – ha proseguito il consigliere Minasi – mentre la giustizia analizza e si determina,  compito della politica deve essere quello di dimostrare che determinati principi contano più dei numeri e degli incarichi, e che, sin dalla composizione delle liste elettorali, in qualsiasi competizione, è sempre più imprescindibile guardare alla qualità rispetto che alla quantità e tracciare la più netta linea possibile tra il silenzio complice e le giuste prese di posizione, anche se difficili».

«Infatti – ha concluso – nonostante spesso  sia meglio il silenzio dell’equivoco, in questo caso siamo di fronte ad un’eccezione: è fondamentale che ogni ambiguità venga dissipata a favore della verità e del ripristino di ciò che,  presumibilmente, sarebbe scaturito dalle urne». (rrc)