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Carè (IV): No alla chiusura dell’Istituto italiano di Asmara in Eritrea

In una interrogazione rivolta al ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, il deputato di Italia VivaNicola Carè, chiede di «scongiurare la chiusura dell’Istituto Italiano Statale Omnicomprensivo di Asmara in Eritrea».

«Le conseguenze della pandemia Covid-19 – ha aggiunto il deputato di Italia Viva – hanno investito l’istituzione statale italiana più grande al mondo, fondata nel 1935, strumento chiave della cooperazione italiana in Eritrea, che comprende scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Il 25 marzo 2020, infatti, in piena fase di lockdown è stata inviata al governo italiano, dall’ufficio di Presidenza del governo eritreo, una nota di revoca della licenza. A tal riguardo è opportuno precisare che i rapporti tra Italia ed Eritrea sono regolati da un Accordo Bilaterale siglato nel 2012 in attesa di rinnovo».

«Vista la situazione che si è delineata – ha sottolineato l’on. Carè – il rischio di una mancata riapertura della scuola è molto serio se si considera che lo stesso Ministero dell’Educazione locale non ha autorizzato lo svolgimento degli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione agli studenti con cittadinanza eritrea. Tale ipotesi va assolutamente rigettata».

«Per tali ragioni occorre intervenire con tempestività – ha concluso Carè – allo scopo di consentire all’Istituto Italiano di Asmara di proseguire la sua consolidata attività e il suo fondamentale e prestigioso ruolo educativo e formativo delle nuove generazioni». (rp)