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Il 1° marzo si presenta il libro Una fede alla prova"

CASTROVILLARI (CS) – Il 1° marzo si presenta il libro Una fede alla prova”

Il 1° marzo, a Castrovillari, alle 17.30, nella Sala Consiliari di Palazzo di Città, si presenta il libro Una fede alla prova di Vincenzo Bova.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Kontatto Production.

Dopo i saluti istituzionali di Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, intervengono Mons. Francesco Savino, vescovo Diocesi di Cassano allo Ionio e Biagio Politano, vicepresidente Azione Cattolica Diocesi Cosenza-Bisignano. Coordina Pasquale Pandolfi, responsabile attività culturali dell’Associazione.

È un altro fattore su cui, sempre più, questo Tempo e la realtà sfidano e provocano l’Uomo sino all’inverosimile come declina il libro Una fede alla prova. Sociologia del cattolicesimo italiano (Carocci editore), ricerca di Vincenzo Bova, ordinario di sociologia dell’Università della Calabria, dove svolge anche l’insegnamento di Sociologia delle religioni.

Al centro le trasformazioni del cattolicesimo sociale, dalla nascita della Repubblica fino ai nostri giorni, svolte in quattro capitoli e 145 pagine tra i mutamenti sociali, la presenza della Chiesa italiana sul territorio ed il laicato impegnato. 

Un’opera che aiuta ad interrogarsi ed a riflettere su cosa veramente regge l’urto del tempo per non finire nel nulla, in cui tante volte le circostanze sembrano avvolgere, insidiando il coraggio dell’Essere.

L’occasione è un approfondimento sulla ragionevolezza e convenienza umane proprio dell’essere cristiani e credenti, quelle che permettono alla nostra vita di non scorrere invano ma di segnare un cammino capace di costruire quanto noi siamo e ciò che ci sta intorno.

Mettere la fede, l’avvenimento di Cristo, così come accade nelle nostre esistenze, alla prova della realtà, è quantomai importante per verificare se tiene, se aiuta a divenire Donne e Uomini, a convertire il Cuore.

Non a caso Papa Francesco con la sua Chiesa in uscita chiede “l’apertura del recinto e sollecita i cattolici a ‘stare’ nella realtà, anche quella più scomoda, con l’attesa che l’incontro con essa renda l’esperienza di fede capace di contaminarsi col concreto vissuto dei singoli e dei gruppi sociali”.

 Se la fede non arrivasse fin lì, a rispondere a questa preoccupazione ed urgenza, mai così pro-vocatoria, non servirebbe, sarebbe inutile, anche perché non mostrerebbe questa sua peculiarità all’interno del nostro credo: quella che dà forza ad una creatività e libertà impensabili.

Ecco perché prendere sul serio questa verifica che offre Enzo Bova nel libro è importante: aiuta a comprendere che ogni ambito del vivere quotidiano cambia, senza lasciarsi frenare dalle difficoltà, se l’avvenimento cristiano diviene incontro, abbraccio, sguardo e percorso possibile per tutti. 

Insomma una sorpresa dell’Io in movimento fra mosse sorprendenti di quel Cristo che se ne Cura con una passione unica. (rcs)