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CATANZARO – Abramo: servono misure di sostegno agli imprenditori dalla Regione

Anche a Catanzaro la grave crisi di liquidità sta mettendo in serio imbarazzo aziende e imprese medio piccole: la chiusura forzata da oltre 50 giorni ha provocato evidenti e, spesso, irreparabili guasti al sistema produttivo e all’economia reale del territorio. Servono provvedimenti e là dove il Governo centrale non riesce a soddisfare in alcun modo la pressante richiesta di aiuti finanziari da parte degli imprenditori, dovrà necessariamente intervenire la Regione.

Quindi, serve un’iniezione immediata e straordinaria di liquidità per le piccole imprese e le partite Iva calabresi la cui attività si è fermata a causa dell’emergenza coronavirus. È questa la proposta condivisa dal tavolo di lavoro, presieduto dal sindaco Sergio Abramo con i rappresentanti delle associazioni di categoria e le sigle sindacali, tornato a riunirsi a Palazzo de Nobili con l’obiettivo di presentare in tempi rapidi alla Regione Calabria un documento unitario. Il sindaco era affiancato dall’assessore alle attività economiche Alessio Sculco, dal dirigente di Autorità Urbana, Antonio De Marco, e dal presidente di commissione consiliare, Antonio Ursino.

«La priorità in questo momento – ha dichiarato il sindaco Abramo – deve essere quella di fornire un aiuto concreto a tutti gli operatori che sono stati colpiti dall’emergenza Covid-19 garantendo una risposta straordinaria quanto la natura di questa drammatica pandemia. Già nelle scorse settimane, attraverso le proposte che ho presentato in qualità di presidente di Upi Calabria insieme all’Anci regionale, avevo posto l’accento sulla necessità di mettere in circolo delle risorse che possano rappresentare un piccolo ristoro per il mondo del commercio e dell’artigianato. Un intervento che si può fare, e subito, attraverso la rimodulazione dei fondi Por e Pac non ancora impegnati».

«In questo modo – ha aggiunto il sindaco unitamente all’assessore Sculco –potremmo aiutare il nostro tessuto produttivo ad andare avanti e, soprattutto, scongiureremmo il rischio di vedere ridistribuire, a causa dell’emergenza in corso a livello nazionale, ingenti risorse non spese assegnate alla Calabria. Ho potuto costatare la piena sinergia e collaborazione da parte delle associazioni di categoria e del mondo sindacale con cui lavoreremo in queste ore per definire una proposta condivisa da sottoporre in tempi strettissimi al Presidente della Regione e ai Capigruppo in Consiglio regionale, affinché si possa dare un impulso immediato all’economia calabrese». (rcz)