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L'incessante azione dell'Unicef a favore delle popolazioni terremotate di Siria e Turchia

CATANZARO – L’incessante azione dell’Unicef a favore delle popolazioni terremotate di Siria e Turchia

Prosegue, incessante, la donazione di fondi a favore delle popolazioni siriane e turche colpite dal catastrofico terremoto del 6 febbraio scorso da parte di UNicef Catanzaro.

L’appello lanciato attraverso i social nella nostra provincia dal Presidente del Comitato Provinciale Unicef Costantino Mustari, è stato raccolto.  Infatti, oltre alle scuole di Sellia Marina e di Chiaravalle Centrale, hanno versato somme ragguardevoli le “Scuole amiche dell’infanzia e dell’adolescenza” I.C. di Squillace, I.C. di Taverna, Liceo Scientifico “Siciliani” e I.C. Mater Domini, questi ultimi due entrambi di Catanzaro.

Sono tuttora impegnate in questo intento nobilissimo numerose altre scuole, non soltanto quelle che aderiscono al progetto “Scuole amiche”. Obiettivi perseguiti, come ha rimarcato il Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, presieduto da Luigi Stanizzi, anche grazie alle grandi doti organizzative del presidente Unicef Costantino Mustari, apprezzato scrittore, che da sempre animato dai valori della solidarietà, spende le sue energie in favore dei più deboli.

«È il grande cuore delle popolazioni calabresi – sottolinea una nota dell’Unicef di Catanzaro – che si apre e si mette in moto di fronte alle situazioni di bisogno con tutte le forme di umana solidarietà, come recentemente è stato testimoniato al mondo intero, in seguito al tragico naufragio dei migranti nel mare di Steccato di Cutro. Quando si parla del coinvolgimento delle scuole è ben chiaro che dietro gli alunni ci sono le famiglie, gli insegnanti, i dirigenti scolastici, animati tutti da umana solidarietà, che si insegna non con le parole, ma con la testimonianza».
Non soltanto le scuole hanno risposto all’appello di Mustari, ma anche associazioni, tra le quali si cita “Il seme della gentilezza” (nella denominazione il programma), attività commerciali come la Gioielleria Megna e numerosi privati cittadini. Quello che si raccoglierà alla fine sarà, comunque, una goccia nell’oceano in rapporto alle necessità che ha provocato il terremoto, dove, come purtroppo accade sempre nelle calamità, quelli che ne subiscono le conseguenze maggiori e più gravi sono i bambini. Potremo, tuttavia, dire con orgoglio, che quella goccia proviene dal territorio catanzarese.
«La raccolta non è terminata perché – conclude la nota Unicef di Catanzaro – i bisogni sono tantissimi, per cui chi volesse contribuire potrebbe ancora partecipare versando un qualsiasi importo, ancorché esiguo, all’Iban Unicef IT78S0306909606100000107224. (rcz)