A Gizzeria il workshop sulle patologie tiroidee e ipofisarie

Domani, a Gizzeria, all’Hotel Mare Chiaro, è in programma l’incontro sugli aspetti diagnostici terapeutici delle patologie tiroidee ed ipofisarie dell’Associazione Medici Endocrinologi.

La giornata sarà divisa in cinque sessioni in cui interverranno diversi specialisti esperti che, grazie alla loro esperienza clinica, illustreranno gli aggiornamenti scientifici sulle patologie tiroidee e ipofisarie.

«Sarà un’importante occasione di confronto per gli endocrinologi calabresi – ha spiegato Stefania Giuliano, referente regionale dell’Ame, nonché specialista endocrinologa presso il Policlinico di Germaneto di Catanzaro –  in cui si discuterà sull’approccio diagnostico-terapeutico del paziente endocrinologico nei diversi setting e fasce d’età».

La tiroide è una ghiandola endocrina e riveste un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo e le malattie della tiroide possono essere legate ad un’alterazione della sua funzione oppure alla comparsa di noduli, di cui solo il 5 – 10% sono maligni e che rappresentano la più frequente neoplasia a carico del sistema endocrino. Le patologie ipotalamo-ipofisarie rappresentano una classe eterogenea di condizioni cliniche rare. L’ipofisi può essere definita la ghiandola maestra in quanto è preposta al controllo funzionale di tutte le restanti ghiandole endocrine.

«Pertanto – ha continuato la dottoressa Giuliano – le patologie che la coinvolgono hanno ripercussione su numerosi organi e apparati. Alla giornata di lavori offriranno il loro contributo anche giovani endocrinologi, che saranno parte attiva del congresso attraverso la discussione di casi clinici al termine di ogni relazione». (rcz)

CATANZARO – Al Parco della Biodiversità un Baby Pit Stop

Sabato 14 ottobre, a Catanzaro, al Parco della Biodiversità, alle 10.30, sarà inaugurato un Baby Pit Stop Unicef.

Il progetto, nato quattro anni fa sulla base di un protocollo d’intesa stipulato a livello nazionale tra Unicef Italia e Soroptmist, viene realizzato grazie all’impegno profuso dalla presidente del locale Soroptmist Club dottoressa Elisabetta Vigliante e dal presidente del comitato provinciale Unicef di Catanzaro dott. Costantino Mustari.
Si tratta di un ambiente protetto, costituito da un fasciatoio e da una poltroncina, nel quale le mamme potranno sentirsi a proprio agio per allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino.
La denominazione BPS è mutuata dall’operazione del “cambio gomme + pieno di benzina”, che in tempi rapidissimi viene effettuata durante le gare automobilistiche di Formula Uno. Nei BPS il cambio riguarda il pannolino e il “pieno” di latte materno, ricco di nutrienti e di anticorpi.
I BPS rientrano nell’ambito di uno specifico Progetto definito Programma Insieme per l’Allattamento, con il quale Unicef Italia da sempre tutela e promuove l’allattamento al seno e si pone come obiettivo di realizzarne su tutto il territorio italiano. Finora ne sono stati realizzati un migliaio,  dei quali diversi anche in Calabria.
L’impareggiabile opera di sensibilizzazione e l’impegno su più fronti del Presidente Mustari, peraltro autore di diverse pubblicazioni, sono stati più volte rimarcati con gratitudine dal Vicepresidente del sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, Luigi Stanizzi.
Normalmente i BPS vengono allestiti in musei e in locali aperti al pubblico. Grazie al contributo fattivo del presidente del Parco  Michele Traversa quello di Catanzaro è uno dei pochi esempi di un BPS che si realizza in un parco pubblico. Un parco, tuttavia, che è un museo all’aperto, nel quale il BPS costituirà un ulteriore servizio che offrirà alla sua utenza, nel caso specifico i soggetti più piccoli, i neonati.
Nel prossimo futuro nella nostra Regione ne saranno realizzati un gran numero, sulla base di una convenzione stipulata tra la Regione Calabria e l’Unicef Italia-Fondazione onlus.
All’inaugurazione di sabato prossimo, oltre ai presidenti provinciali Vigliante del Soroptimist club di Catanzaro e Mustari del Comitato provinciale Unicef, parteciperanno  Mario Amedeo Mormile, Presidente della Provincia di Catanzaro che ha patrocinato l’iniziativa e concesso l’uso dello spazio, il Presidente del Comitato regionale Unicef Giuseppe  Raiola, il presidente del Parco  Traversa, autorità pubbliche locali, socie del Soriptimist Club di Catanzaro e volontari del Comitato Provinciale Unicef. (rcz)

CATANZARO – Screening gratuito Osteosarcopenia, venerdì 20 all’Azienda Dulbecco presso tre Reparti in rete

In occasione della giornata Mondiale dell’Osteoporosi, che si celebrerà il 20 ottobre, presso l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Dulbecco di Catanzaro è stata organizzata una giornata di screening gratuito dell’OsteoSarcopenia, dedicata agli anziani, allo scopo di sensibilizzare alla diagnosi precoce dell’osteoporosi e fratture associate alla sarcopenia. La sarcopenia è una condizione caratterizzata dalla compromissione dei muscoli, che nella maggior parte dei pazienti con osteoporosi è trascurata e che, invece, incide sulla qualità di vita e sul rischio di fratture.

Presso il reparto di Ortopedia e quello di Nutrizione Clinica (ex Mater Domini, Germaneto) saranno effettuate visite per stabilire il rischio di osteoporosi e sarcopenia. I pazienti ritenuti a rischio potranno immediatamente completare l’iter diagnostico-terapeutico presso il Centro di Diagnosi e Cura dell’Osteoporosi, della stessa Uoc di Nutrizione Clinica, tramite un esame bioimpedenziometrico e la Mac (ad ultrasuoni o a raggi X-Dxa). Nel contempo, presso la Uoc di Medicina Fisica dell’ex presidio Pugliese, quindi al centro della città, sarà possibile sottoporsi a test per verificare la presenza di sarcopenia. Per costoro, l’esame biompedenziometrico e la Dxa presso la Nutrizione Clinica potranno essere differiti di qualche giorno.

L’aspetto inedito della manifestazione risiede nel suo originale modello di screening del paziente che si articola su reparti diversi con un obiettivo comune: identificare quanti più anziani possibile a rischio di cadute e fratture per consentire loro il trattamento tempestivo. Presso l’Unità di Nutrizione i partecipanti riceveranno consigli sui corretti stili di vita, con particolare riferimento alla correzione dei deficit nutrizionali che favoriscono l’insorgenza dell’osteosarcopenia.

L’Azienda Ou Dulbecco si avvale di tecnologie innovative e della possibilità di fornire prestazioni anche in regime di Telemedicina, allo scopo di rendere sempre più agevole il percorso di cura specie negli anziani. Lo screening inizierà presso le suddette sedi alle ore 8:00 e si concluderà alle 16:00. Sedi: Uoc Nutrizione Clinica, Corpo C livello 5 stanza 9,10,15; Uoc Ortopedia corpo D ambulatorio 138; Uoc Medicina fisica e riabilitativa piano 1, scala A; Per info 09613697626. (rcz)

CATANZARO – Design, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti protagonisti

Si susseguono i riconoscimenti nazionali e gli apprezzamenti per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro: Pietro Paonessa e Alessandro Lombardo sono stati ammessi a partecipare alla XVII edizione del Premio Nazionale delle Arti – Sezione Design. Paonessa è stato selezionato grazie alla seduta realizzata per “ABAcadabra – La magia di arte e archeologia”, il progetto nato con il Parco Archeologico nazionale di Sibari in cui gli studenti dell’Accademia si sono misurati con il riutilizzo di decine di cassette archeologiche in legno, i contenitori utilizzati per lo stoccaggio e l’archiviazione di reperti. Lombardo, invece, è stato selezionato per il suo lavoro di design realizzato in occasione dell’ultimo Open Day dell’Accademia, a maggio scorso: si tratta di una delle carte da parati realizzate dagli studenti dei corsi di Graphic Design, Fashion Design e di Design per la Comunicazione visiva inserita nella collezione dal titolo “Pareti piantate”, che già aveva riscosso interesse nazionale nel corso di alcune fiere di settore.

Il lavoro portato avanti da studenti e docenti nel campo del design, tra cui quello dello stesso Alessandro Lombardo, è stato poi al centro della call “Materia in Vacanza”, inserita all’interno dell’edizione 2023 del Materia – Independent Design Festival, conclusosi pochi giorni fa a Tropea. A esporre sono stati gli studenti Tommaso Alongi, Claudia Bifezzi, Aldo Cupelli, Giovanni Dardano, Micaela Mele, Paola Purcaro ed Emanuela Tavano.

Intanto, ha preso il via la settimana di residenza artistica “Creatività sostenibile”, a cura dei docenti Aba Giuseppe Guerrisi e Tommaso Palaia, con il supporto logistico di Matteo Marino e Francesco Gaudiello. La residenza nasce in collaborazione e presso il neocostituito Museo d’Impresa dell’azienda Gias di Mongrassano, grazie alla volontà di Michela Scura e della sua famiglia, grazie al supporto scientifico di Anna Cipparrone, coordinatrice regionale Icom di Basilicata e Calabria.

La residenza è rivolta agli studenti del Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia sul tema del riciclo: Giada Pugliese, Ilaria Notaro, Andrea Corsello, Luca Granato dovranno reinterpretare, attraverso il proprio linguaggio artistico e le loro ricerche, i materiali di recupero del processo di produzione dell’azienda per raccontarne ed esplicitarne l’identità. (rcz)

LAMEZIA – Venerdì si presenta il libro “Dietro lo schermo”

Venerdì 13 ottobre, a Lamezia, alle 18, nella sede dell’Associazione San Nicola, sarà presentato il libro Dietro lo schermo del giudice Maria Clausi.

L’evento è stato organizzato dal movimento culturale Dorian – la cultura rende giovani e dalla casa editrice del testo, la Polyedra edizioni di Antonio Pujia ed Eleonora Longo, grazie alla mediazione dello scrittore Tonino Spena. 

A dialogare con l’autrice e far emergere le tematiche impresse sulle pagine sarà Emanuela Stella. Eleonora Longo presterà la propria voce a Dietro lo schermo, con delle coinvolgenti letture. Introdurrà la serata Giovanni Mazzei, presidente di Dorian – la cultura rende giovani.

Cosa succede quando la solitudine, i tormenti, l’incomprensione ci trascinano nel vortice del mondo virtuale, fino a quasi sostituirlo con il mondo reale? Dietro lo schermo di Maria Clausi ci racconta, con uno stile lineare e limpido, l’inganno dei social attraverso le storie delle due protagoniste. Un romanzo attuale in cui chiunque di noi può riconoscersi.

Maria Clausi, giudice della sezione penale di Catanzaro, presta la sua penna, sensibile ed attenta, a un urlo di denuncia vigoroso ma delicato. Un libro dalle tematiche tremendamente attuali, un libro come un graffio, un libro che materializza agli occhi dei lettori i drammi reali delle persone comuni. 

Dietro lo schermo è un’opera che nasce dall’esigenza di raccontare delle storie vere, delle vite realmente vissute; di fotografare dei drammi sociali; di offrire al lettore il ritratto di molteplici persone: il ritratto della loro anima, del loro corpo e del luogo in cui esse vivono. Lo fa, mettendo in risalto i vizi, le fragilità, i tormenti, le insicurezze ed i tragici destini dei personaggi che popolano il romanzo. Questo è un libro destinato a tutti: giovani e adulti e soprattutto è destinato a chi vuole conoscere le storie delle persone vere. Quelle che ogni lettore può conoscere perché è una vicenda vissuta dal vicino di casa, dal compaesano o dal collega di lavoro.

Maria Clausi nasce nel 1971 a Nocera Terinese. Giudice onorario alla sezione penale del Tribunale di Catanzaro, scrive per passione da sempre. Ha già pubblicato tre romanzi e scrive anche articoli per riviste letterarie. Con l’ultimo romanzo “Amelia” si classifica seconda al premio letterario “Nanà, nuovi scrittori per l’Europa” nell’anno 2016. (rcz)

CATANZARO – Anna La Croce ospite della rinascita di Sala in festa

Soddisfazione per gli abitanti di Catanzaro Sala per aver visto rinascere dopo 5 anni dal fermo covid l’evento “Sala in festa”. 3 serate gremite da pubblico e personaggi i quali giornalmente hanno contribuito ad una buona riuscita dell’evento.

Fra gli artisti partecipanti “Musica dentro” gruppo capeggiato da Salvatore Fera che da tantissimi anni porta avanti con grande passione l’amore per la musica, Angela Perricelli, piccola ma bella voce catanzarese, “Five Revolution” gruppo composto da Emily Primerano, Giosuè Carioti, Antonio Bentornato, Ruben Carioti e Chris Pettinato, “Mister Kan” dj molto conosciuto in Calabria il quale ha con la sua musica coinvolto in particolare i giovani, accompagnato da Diego Faragó percussionista, Piero Procopio monologhista calabrese, il gruppo folk “Gli stranieri di Calabria” e Mimmo Mancini cantante catanzarese il quale ha sempre portato in giro nella canzone le tradizioni calabresi.

Giocando in casa non poteva mancare la presenza della cantante catanzarese Anna La Croce, invitata ad aprire la terza serata. La sua voce e il suo talento hanno con la sua interpretazione di due brani di successo: “Dance Monkey” di Tones and I e “Dimentico Tutto” di Emma Morrone, l’esibizione ha rapito l’attenzione del pubblico.

La giovane cantante nel ringraziare per l’invito gli organizzatori e in rappresentanza del comune il consigliere Sergio Costanzo si è detta molto contenta per aver potuto cantare su un palco della sua città il suo brano inedito “La Scia del Tempo”, dopo averlo cantato in tanti altri luoghi, invitando tutti i suoi fans e la cittadinanza di Catanzaro a far aumentare i suoi 15mila followers per poter raggiungere il suo prossimo obbiettivo ovvero quello di voler partecipare e rappresentare la città di Catanzaro nel programma televisivo “Amici” di Maria de Filippi. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Presentate le attività del nuovo anno pastorale diocesano

Riparte per il secondo anno la scuola biblica diocesana; al via il prossimo 27 novembre la scuola per i ministeri; l’assemblea diocesana il prossimo 26 novembre; una tre giorni dedicata agli studenti nei primi giorni di febbraio 2024. Queste alcune delle proposte principali del nuovo anno pastorale diocesano della Diocesi di Lamezia Terme presentate ieri mattina, nel corso della conferenza stampa moderata dal direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali Saveria Maria Gigliotti, dal vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi, dal vicario episcopale per la pastorale don Leonardo Diaco, dalle responsabili delle segreterie organizzative della scuola biblica e della scuola per i ministeri suor Dorotea Scopelliti e Natalina Parise, dal responsabile informatico del sito web diocesano don Giuseppe Gigliotti.

«Le iniziative che oggi presentiamo sono frutto di un momento approfondito di ascolto e confronto che, come diocesi, abbiamo vissuto a luglio per due giorni ad Acquavona. Abbiamo messo in atto concretamente il metodo sinodale, in particolare nel percorso scelto dalla nostra diocesi relativo alla diaconia e alla formazione, lavorando per far sì che ci sia una presenza cristiana coerente, competente e professionale nel nostro contesto diocesano e sociale» ha affermato il vescovo Parisi presentando le iniziative del nuovo anno pastorale. Si articolerà in dodici incontri, quasi tutti a distanza di due settimane uno dall’altro, la scuola biblica diocesana “Shekhinah” che, nello scorso anno pastorale, ha registrato un significativo numero di presenze da tutto il territorio diocesano. «Una scuola – ha sottolineato Parisi – aperta anche ai non credenti, ai cercatori di Dio, a quanti desiderano conoscere e approfondire i contenuti della fede cristiana. Un momento per favorire l’incontro e la conoscenza, il rispetto della diversità. Quanto sta succedendo proprio in questi giorni in Israele, ci ricorda quanto sia fondamentale lavorare per armonizzare le differenze».

“Tikvàh”, che significa speranza, è il nome dato alla scuola diocesana per i ministeri che inizierà lunedì 27 novembre. “Un nome scelto prima dei tragici eventi degli ultimi giorni in Israele e nella striscia di Gaza. Di fronte alle immagini di guerra e morte che si ripetono, di fronte agli scontri fratricidi – ha sottolineato il presule – c’è bisogno di una speranza, una speranza che ha bisogno però di essere organizzata e costruita”.
Sull’incontro con circa seicento studenti di tutto il territorio lametino, in programma dal 5 al 7 febbraio, monsignor Parisi ha rimarcato che “il servizio diocesano per la pastorale giovanile è già al lavoro per organizzare con le scuole per far sì che siano presenti studenti da tutto il territorio lametino. Sono due le priorità che ci poniamo: metterci in ascolto reale dei giovani nella spontaneità del loro essere e del loro esprimersi, offrire loro una testimonianza di vita anche attraverso un personaggio che possa essere rappresentativo”. Il vescovo ha infine annunciato la conclusione di entrambi i percorsi formativi domenica 26 maggio con l’incontro e la Santa Messa con il cardinale Gianfranco Ravasi.

Sui dettagli organizzativi del secondo anno della scuola biblica diocesana, al via lunedì 19 ottobre dalle 18.30 alle 20.30 al complesso interparrocchiale S. Benedetto, si è soffermata suor Dorotea Scopelliti comunicando che “tutti i partecipanti alla scuola biblica, anche chi ha frequentato il primo anno, è invitato ad iscriversi. Nei prossimi giorni, invieremo una mail ai partecipanti del primo anno con le nuove date. Avendo il percorso formativo una struttura ciclica, chi non ha frequentato il primo anno della scuola potrà iniziare quest’anno e andrà poi ad integrare con il primo anno del secondo ciclo triennale. É possibile iscriversi tramite il codice Qr sulla locandina o attraverso i moduli cartacei che saranno distribuiti dalla segreteria al primo incontro”.

“Sfida” è la parola che, per il vicario episcopale per la pastorale don Leonardo Diaco, accomuna i due percorsi formativi diocesani, rimarcando come l’obiettivo della scuola diocesana per i ministeri sia quello di «fornire gli strumenti ai credenti per affrontare le sfide di oggi. Non si tratta di resettare il cammino fatto fino ad oggi, ma di riassettare, di rimettere al centro i fondamentali della nostra fede».

Soveria Mannelli, Nocera Marina, Acconia e il salone della parrocchia di S. Giuseppe Artigiano di Lamezia Terme saranno le quattro sedi della scuola diocesana per i ministeri che – ha spiegato Natalina Parise – «avrà un’articolazione triennale, con un piano di studi definito per ogni anno, con quattro ambiti di approfondimento: l’ambito scritturistico, l’ambito della teologia morale, l’ambito della teologia sistematica e l’ambito della teologia pastorale. I corsi si terranno contestualmente negli stessi giorni in tutte e quattro le sedi, dalle 18 alle 20.30, facendo in modo così che il lunedì sia il giorno dedicato alla formazione a livello diocesano. Nel corso dei tre anni la quasi totalità dei sacerdoti della diocesi sarà coinvolta per tenere i corsi».

Il responsabile informatico per il sito web diocesano don Giuseppe Gigliotti ha comunicato, a partire dal 20 ottobre, l’attivazione del portale diocesano portale.diocesidilameziaterme.it, attraverso il quale sarà possibile iscriversi ai due percorsi e a tutti gli eventi in programma in diocesi, con generazione di un codice Qr che fungerà da “tesserino virtuale” personale per i partecipanti alle diverse iniziative formative.

I due percorsi di formazione, la scuola biblica e la scuola per i ministeri, si “incontreranno” in due momenti congiunti: lunedì 25 marzo e domenica 26 maggio con l’incontro conclusivo con il cardinale Ravasi. (rcz)

CATANZARO – Il libro su Misiano della Cineteca della Calabria alle Giornate del Cinema muto

Dopo la presentazione al Salone Internazionale del Libro di Torino la Cineteca della Calabria, a suggello di un complesso e faticoso lavoro di ricerca condotto all’estero, continua nelle grandi presentazioni del volume Franceso Misiano Cinema e Rivoluzione Opere letterarie Avventure di Celluloide, curato da Eugenio Attanasio con interventi di Domenico Levato e Demetrio Iannone, ricerca iconografica e coordinamento editoriale di Antonio Renda, progetto grafico di Guglielmo Sirianni ,collaborazione ai testi di Raffaele Cardamone, comunicazione editoriale di Mariarosaria Donato e ufficio stampa di Luigi Stanizzi, Mercoledì 11 ottobre viene presentato a Pordenone in uno dei più importanti Festival del Cinema che riunisce appassionati di tutto il mondo.

Nate nel 1982 dalla collaborazione tra la Cineteca del Friuli e Cinemazero, le Giornate del Cinema Muto di Pordenone – dirette prima dal decano degli storici italiani Davide Turconi, dal 1997 al 2015 dallo storico inglese David Robinson e dal 2016 dal critico Jay Weissberg – si sono affermate come la principale manifestazione internazionale dedicata alla conservazione, alla diffusione e allo studio dei primi trent’anni di cinema, e sono per Variety uno dei 50 festival imperdibili al mondo.

A conversare e introdurre il libro sarà Paolo Tosini, storico e ricercatore che ha studiato restauro filmico all’università degli studi di Udine e al Bundesarchive di Berlino, consulente di preservazione e restauro filmico di vari archivi tra cui, l’Archivio Generale della Repubblica Domenicana e la Cineteca di Bogotà, Colombia.

Ha tenuti corsi di restauro filmico, digitale e di proiezione d’archivio in vari paesi in America Latina, Stati Uniti ed Italia; È docente di Storia del cinema all’università del Salento. Attualmente è coordinatore didattico del corso di Conservazione e Management del Patrimonio Audiovisivo, in cui insegna Teoria e metodologia del restauro filmico e Teoria e tecnica della proiezioni cinematografica, Teoria e pratica della digitalizzazione e Conservazione dei supporti filmici.

Tornando all’opera, il volume Franceso Misiano Cinema e Rivoluzione Opere letterarie Avventure di Celluloide, è un libro che spazia dal Misiano scrittore e drammaturgo , al cinema prodotto dalle società di produzione, la Mezrabpom in Unione sovietica e la Prometheus in Germania, delle quali era responsabile e socio collaboratore, protagoniste della vita culturale, sociale e politica tra gli anni ‘20 e gli anni’ 30 del ‘900. Un tassello importante del complesso puzzle della vita di Francesco Misiano, viene ora ricomposto, con la pubblicazione delle sue opere inedite per l’Italia : Tenebre Bozzetto sociale e La tessera, che uscirono in Svizzera, durante la sua fuga all’estero, lavori che si inseriscono nel filone letterario antimilitarista e pacifista della prima guerra mondiale.

Dall’estate del 1916 al novembre 1918 Francesco Misiano infatti si trasferisce in Svizzera dove collabora al giornale l’Avvenire del lavoratore ‘organo principale del Partito Socialista. Il primo articolo firmato da Misiano e’ del 29 luglio 1916. Durante il soggiorno svizzero ha modo di intervenire contro l’espulsione che colpiva Willy Munzenberg segretario del Bureau giovanile dell’internazionale socialista; il primo rapporto che si istituisce fra lui e il futuro esponente del partito comunista tedesco del quale in seguito diverrà uno dei più stretti collaboratori. Proprio tra il ‘17 e ‘18 Misiano scrive prima la novella La tessera che viene pubblicato ne L’avvenire del lavoratore il 10 Marzo del 1917. La tessera racconta la storia di un soldato socialista che uccide all’arma bianca un soldato nemico per scoprirgli in tasca la tessera del partito socialista.

Risale a questo stesso periodo a Zurigo la scrittura del dramma Tenebre stampato dall’editore Bianciardi. Qui si racconta la storia in due atti di un uomo che torna dalla guerra mutilato e paralizzato e che per generosità rinuncia alla fidanzata quando si accorge del suo amore per un giovane socialista impegnato nella lotta contro la guerra. Si tratta anche in questo caso di una specie di espiazione per l’inevitabile delitto commesso in guerra che è rimasto scolpito nella mente del protagonista. Direttamente da Mosca, ad opera del ricercatore crotonese Demetrio Iannone, autore di un breve saggio inserito nel corposo volume, arrivano inoltre gli esiti di nuovi studi soriografici. Tra gli altri contenuti interessanti vi sono la descrizione dell’incontro tra Corrado Alvaro e Francesco Misiano a Mosca nell’estate del 1934 e lo scritto di Mario La Cava in occasione dei cento anni dalla nascita, nel 1984. (rcz)

CATANZARO – Al dottorando Davide Costa il premio nazionale “Caffè della arti”

È stato pubblicato il verbale della giuria del Premio Nazionale “Caffè delle Arti” di Roma, in cui è stato premiato nella sezione Saggi editi, il sociologo e dottorando di ricerca dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Davide Costa, per il suo saggio “Cannibalismo, Questioni di Genere e Serialità” edito dalla casa editrice universitaria Tab edizioni di Roma, come ha annunciato l’autore sui suoi social network.

La cerimonia di premiazione, in cui verrà svelata la motivazione di tale premio, è prevista nel centro congressi I Cavour di Roma, il giorno 21 ottobre.

Si tratta di un prestigioso riconoscimento che si aggiunge al successo che il saggio sul cannibalismo sta ottenendo in pochi mesi dalla sua uscita in tutta Italia: è stato inserito, dopo poco più di un mese dalla sua pubblicazione tra i migliori 10 saggi sul cannibalismo dal noto blog Cosmico ed è stato attenzionato da riviste di respiro nazionale come: Limina rivista (tra le riviste culturali con diritto di voto per il premio Strega), Liquidarte, Cultura oltre e molte altre.

Si tratta di un saggio scientifico che analizza il cannibalismo con un approccio transdisciplinare che intreccia sociologia, criminologia, psicoanalisi e antropologia tra case study e innovative ipotesi di ricerca.
Insomma, un lavoro interessante come tutta l’ampia produzione scientifica, nonostante la giovane età, del dottorando di ricerca Davide Costa. È di menti così che la nostra terra ha bisogno. (rcz)

CATANZARO – La consigliera Palaia deposita proposta di risoluzione per dimensionamento scolastico

La consigliera comunale di Catanzaro, Daniela Palaia, ha depositato presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio una proposta di risoluzione da sottoporre al voto dell’Aula sul tema del dimensionamento scolastico posto all’ordine del giorno.

L’atto impegna il sindaco Fiorita e il presidente Bosco «a porre in essere ogni possibile e utile azione volta a contemperare le esigenza del territorio, anche facilitando e contribuendo al più utile confronto tra i soggetti deputati ad assumere decisioni in tema di dimensionamento scolastico e i portatori diretti di interesse nella specifica vicenda (dirigenti, famiglie, personale Ata) e ciò al fine di interpretare in modo non pregiudizievole per le singole e specifiche Istituzioni scolastiche l’azione di accorpamento degli istituiti, tenendo conto di criteri oggettivi ma soprattutto di criteri che rispettino e qualifichino correttamente il percorso didattico e la vocazione degli istituti medesimi».

Palaia si è detta convinta che «il tema è di tale importanza da non poter sfuggire alla necessità di un confronto di merito tra tutti gli attori coinvolti, secondo quanto auspicato peraltro anche dalla vice presidente della Regione Giusi Princi. Ho inteso farmi promotrice di questa iniziativa perché la logica delle sole competenze dirette in materia, di cui pure si deve tener conto, finirebbe per frammentare la gestione del problema in compartimenti stagni, a tutto svantaggio del sistema scuola nel suo complesso».

«Siamo già di fronte a scelte centrali discutibili – ha spiegato – che vanno nella direzione opposta rispetto alla necessità che avrebbe il Paese di investire in istruzione, formazione, ricerca. Scelte che a cascata si ripercuotono a livello periferico e che ci impongono il dovere di limitare i danni. Solo cercando soluzioni equilibrate e condivise sarà possibile farlo».

«Coinvolgere il Consiglio Comunale, anche sulla scorta della lettera che il sindaco e l’assessore Belcaro hanno inviato al presidente della Provincia, Mormile – ha concluso la consigliera – mi è sembrato opportuno, anche in ragione del riscontro che diversi colleghi consiglieri hanno inteso darmi. Una cosa mi appare indiscutibile: Catanzaro, le sue scuole, la loro tradizione, non possono pagare irragionevolmente prezzi che sono troppo alti». (rcz)