NOCERA TERINESE (CZ) – Valentina Currenti è il nuovo Direttore del Conservatorio Tchaikovsky

Valentina Currenti è il nuovo Direttore del Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Torinese per il triennio accademico 2023/2026.

«Spero di creare una rete di sinergie e rapporti che possano portare in alto il nome del Tchaikovsky, salvaguardando quelli che devono essere gli interessi prioritari di un Conservatorio: i nostri giovani studenti, che credono in un progetto contrassegnato dalla professionalità e dalla qualità», dice la Currenti.

Valentina Currenti è stata vicedirettore presso il Conservatorio “P.I.Tchaikovsky” di Nocera Terinese (Cz), dove è docente ordinario di Prassi Esecutiva e Repertorio (Pianoforte), docente di Pratica dell’accompagnamento e della collaborazione al pianoforte al Triennio di I livello e di Fondamenti di storia e tecnologia dello strumento al Biennio Specialistico di II Livello ad indirizzo Interpretativo. Dal 2019 fa parte del Consiglio Accademico del Conservatorio “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese (Cz). É Fondatrice e Director Manager dell’Accademia Pianistica Italiana di Taormina (Me) che ha sedi anche a Messina, Lipari (Me), Siderno (Rc). E’ Direttore di produzione dell’Orchestra Filarmonica della Calabria. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Serata di premiazione per il concorso Dario Galli

In uno scenario che ricordava il Giappone, con un sottofondo musicale in tema, si è svolta la serata di premiazione della quarta edizione del Concorso Nazionale di Letteratura “Dario Galli”, voluto dalla grafichéditore di Antonio Perri, giunto alla sua quinta edizione, è stata un evento indimenticabile, carico di emozioni e riflessioni profonde.
Durante la serata, condotta magistralmente da Maria Scaramuzzino, diversi interventi hanno toccato le corde più profonde dell’animo umano, offrendo spunti di riflessione sulla letteratura e sulla vita stessa.

Italo Leone, il presidente della giuria, ha ringraziato i membri presenti per l’enorme lavoro fatto nel leggere e giudicare le opere arrivate ha aperto la serata con un discorso coinvolgente in cui ha sottolineato l’importanza di promuovere la cultura e l’arte della scrittura. Ha espresso la sua ammirazione per l’impegno e la passione degli scrittori che hanno partecipato al concorso, sottolineando come la letteratura sia un ponte verso la comprensione reciproca e la condivisione di esperienze umane universali, ha sottolineato che il libro è stato votato all’unanimità e che uno dei tanti pregi dell’opera è aver saputo cogliere il tempo di globalizzazione nel quale stiamo vivendo.

Successivamente, Michela Cimmino e Laura Calderini, membri della giuria, hanno condiviso le loro impressioni sulle opere finaliste. Michela Cimmino ha elogiato la profondità dei personaggi creati da Giuliano Faggiani nel suo romanzo “Coltiveremo fiori nel giardino zen”. Ha sottolineato la capacità dell’autore di trasmettere emozioni autentiche e di affrontare tematiche universali che toccano il cuore del lettore, come ha fatto lei stessa parlando del libro quando, per esempio, ha parlato della figura della Gheisha che «coi suoi gesti armonici comunica una promessa amorosa che tuttavia resterà sospesa nell’atmosfera del salottino nel quale si inginocchia per tenere compagnia all’ospite inducendolo a conversare e raccogliendo le sue confidenze. I perfetti movimenti rituali della Geisha hanno proprio questo fine: generare l’emozione senza suscitare concupiscenza ma solo un delicato turbamento…. Coltivare i fiori nel giardino zen significa superare i muri e aprire i ponti».

Laura Calderini ha evidenziato la scrittura evocativa e raffinata di Faggiani, lodando la sua scelta di utilizzare la metafora del giardino zen per esplorare il concetto di serenità e ha fatto suo un concetto del libro secondo il quale «nelle cose che accadono accidentalmente alle persone non ci sia necessariamente una casualità giacché tutto sarebbe regolato da forze invisibili presenti nella natura».

Giuliano Faggiani che ha ringraziato commosso la giuria e che si è dichiarato entusiasta, non solo per aver vinto il premio, ma anche dell’accoglienza ricevuta, ha dichiarato, fin da ora, che sarà presente alla premiazione del prossimo anno. Lui dice di aver narrato una storia inventata due personaggi, uno giapponese e l’altro austriaco con un nonno parigino, escamotage quest’ultimo, per addolcire il personaggio femminile, Nel libro c’è anche il siciliano maschilista e tanti altri personaggi. «ho cercato» afferma «di scrivere una storia che potesse essere una storia di armonia e di condivisione, di incontro fra culture e teorie diverse e allora anche di momenti negativi».

Intervenuta anche Donatella Galli, figlia del poeta al quale è dedicato il premio, che ha ricordato l’ecletticità della figura del padre riferendo simpatici aneddoti riguardanti il padre e Pier Paolo Pasolini e Quasimodo, ospiti illustri della loro casa perchè amici del padre.

Madrina della serata Doris Lo Moro che ha consegnato la targa ed il libro al vincitore complimentandosi con il Faggiani e con la casa editrice che tanto sta facendo per la cultura nel lametino. Ricollegandosi a quando detto sul libro e alla figura di don Salvatore, simbolo del maschilismo becero, ha sottolineato che l’aggressione verso le donne è purtroppo una piaga, una vera emergenza, che va combattuta con maggiore fermezza per evitare che ogni giorno donne, innocenti, vengano sacrificate alla violenza maschile
Chiara Mastroianni ha letto alcune pagine del libro portandoci nelle atmosfere magiche ed intriganti, create dall’autore.

Nel corso della serata sono state ricordate, con commozione, tre persone scomparse: Ermanno Guzzi, imprenditore lametino, Piero Bonaccurso, fondatore e presidente di Teatrop e Nuccio Ordine, saggista e critico letterario italiano. Questi nomi hanno rappresentato figure significative nel territorio lametino, lasciando un vuoto che sarà difficile colmare.

La serata si è conclusa con un momento di festa e di condivisione, con i vini delle cantine Pugliese e le specialità del ristorante l’Insonnia. in cui gli ospiti hanno avuto l’opportunità di incontrare il vincitore. L’atmosfera era permeata da una grande energia positiva, testimoniando l’importanza e il valore della letteratura nella nostra società.
Il Concorso Nazionale di Letteratura “Dario Galli” rimane un evento di grande rilevanza per la promozione della cultura e per la scoperta di nuovi talenti letterari. Attraverso la celebrazione dei scrittori e la riflessione sulla letteratura, l’evento contribuisce a mantenere viva la passione per la scrittura e a offrire un palcoscenico a voci
ancora poco conosciute ma ricche di potenziale.

In conclusione, la serata di premiazione del Concorso Nazionale di Letteratura “Dario Galli” è stata un momento di emozioni, riflessioni e celebrazione. Gli interventi dei partecipanti, uniti al ricordo delle persone scomparse, hanno reso l’evento un’esperienza indimenticabile. La letteratura continua a svolgere un ruolo centrale nella nostra società, offrendo un prezioso mezzo di comunicazione e di comprensione del mondo che ci circonda e grazie a iniziative come queste, il panorama letterario italiano si arricchisce di nuove voci, di nuove storie da raccontare e di nuove emozioni da condividere con i lettori di tutto il mondo. (rcz)

Il 22 giugno l’evento “Marcato Unico Europeo” di Unioncamere Calabria

Il 22 giugno, a Lamezia Terme, alle 10, nella sede di Unioncamere Calabria, è in programma l’evento Mercato Unico europeo: 30 anni di storia, organizzato da Unioncamere Calabria, quale partner della rete europea Enterprise Europe Network, in collaborazione con Unioncamere Nazionale e con Eurokom- Europe Direct di Gioiosa Ionica.

L’iniziativa si colloca all’interno del programma di attività previste nell’annualità in corso al fine di promuovere e far conoscere al territorio calabrese le opportunità derivanti dal Mercato Unico, di cui quest’anno l’Unione Europea festeggia il 30^ Anniversario.

In occasione dell’evento, saranno presentate le priorità della Commissione Europea, nonché gli strumenti e i servizi messi a disposizione per accrescere la competitività delle imprese, e le reti ufficiali dell’Unione Europea presenti sul territorio.

L’evento, coordinato da Flavio Burlizzi, Direttore Unioncamere Europa, si aprirà con i saluti istituzionali di Antonino Tramontana, Presidente Unioncamere Calabria e Giovannella Famularo, Presidente dell’Odcec di Lamezia Terme.

Interverranno: Francesco Venneri, dirigente UOA Coordinamento dei Programmi – Progetti Strategici, Regione Calabria, Erminia Giorno, segretario Generale Unioncamere Calabria, DG Grow, Commissione Europea (TBC), Flavio Burlizzi, direttore Unioncamere Europa, Mario Altavilla, Unioncamere Nazionale, Arianna Ferretti, Dipartimento per le Politiche Europee, Presidenza del Consiglio dei Ministri. (rcz)

CATANZARO – L’incontro su Albert Camus

Questo pomeriggio, a Catanzaro, alle 17, alla Biblioteca De Nobili, si terrà l’incontro speciale dedicato ad Albert Camus con Andrea Tramontana, editor di Bompiani, a cura del Club Fahrenheit.

L’evento chiude la tre giorni di Aspettando da Margherita, che ha riscosso curiosità e partecipazione, coinvolgendo un pubblico di lettori di tutte le età.

 A seguire, alle 18.30, sarà di scena Gabriella Genisi, l’autrice della serie del commissario Lolita Lobosco, da cui è stata tratta la fiction televisiva di successo “Le indagini di Lolita Lobosco” con Luisa Ranieri. Dopo “Pizzica amara” (2019) e “La regola di Santa Croce” (2021), torna ora con “L’angelo di Castelforte”, un nuovo capitolo di una delle serie più amate della scena noir italiana. La protagonista è Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri.

Al 149° piano di un grattacielo nel cuore della City, Victor Allen, un anziano lord inglese, regola lo schienale della poltrona, inforca gli occhiali color tartaruga e si immerge nelle bellezze del Salento. La trasparenza del mare che si fonde con la macchia mediterranea, la terra rossa punteggiata di ulivi, un panorama mozzafiato: non appena vede il video mostratogli dall’agente immobiliare decide che la tenuta nell’antico borgo di Castelforte sarà sua.

Lì infatti fonderà una residenza per scrittori, selezionati in tutto il mondo per lavorare a un progetto letterario. All’inaugurazione, Castelforte risplende e sembra promettere una quiete paradisiaca ai futuri abitanti. Intanto Chicca Lopez, dopo l’ultima indagine che l’ha stremata, naviga su una barca nel mare d’inverno insieme a Glenda, la barista che le ha rubato il cuore. Ma la vacanza dura poco: una scrittrice della residenza è stata trovata con la testa fracassata, ed è solo l’inizio. L’indomita carabiniera deve tornare in servizio e indagare su un nuovo complicato caso. Torna una delle serie più amate della scena noir. In questo romanzo di parole, respiri, tramonti, amore, morte, Gabriella Genisi ci racconta il lato più perturbante degli scrittori. E, come tanti piccoli indiani, ognuno di loro dovrà guardarsi le spalle. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Al via il progetto “Archecinema Tiriolo”

Dal 25 giugno, a Tiriolo, prende il via il progetto Archeocinema, una iniziativa che vuole valorizzare i beni archeologici del territorio ospitando cinema, attività culturali, eventi, laboratori, convegni e seminari, promosso dal Libero Scrittori Italiani sezione Calabria.

Dal trekking alle Giornate del Cinema archeologico, dal premio Elmo dei Bretti al contest fotografico, dai convegni ai laboratori per le scuole, il sito archeologico verrà animato da una ricca proposta di eventi alla riscoperta della storia antica di Tiriolo e del popolo dei Bretti. Gli scavi qui iniziati nel 2014 hanno riportato parzialmente alla luce le strutture – sigillate da un violento incendio – di un edificio del IV-III secolo a. C.: il cosiddetto Palazzo dei Delfini, ovvero un corridoio colonnato sul quale si affacciano quattro ambienti, due dei quali di notevole pregio, come suggerirebbero la porta monumentale d’accesso, i capitelli finemente decorati, i resti di intonaci dipinti e il mosaico pavimentale con la rappresentazione di due delfini. Dei Brettii si ha notizia intorno al IV sec. a.C. ed erano  bilingue, parlavano sia il greco che l’osco, una lingua del ceppo italico.

Gli insediamenti brettii erano posti in aree facilmente difendibili e ricche di risorse: città fortificate o villaggi a vista reciproca, posti in posizione dominante sulle vie di comunicazione che, indipendenti in tempo di pace, si riunivano sotto un comando comune per questioni di politica estera. La vicinanza alle montagne, ai corsi d’acqua e alle pianure connota la loro economia come agricola e pastorale: era basata, infatti, sull’allevamento, e, soprattutto, sulla produzione della famosa pece bruzia ricavata dalle foreste della Sila.
A suggellare questo incontro con la storia antica, il premio cinefotografico Elmo dei Bretti dedicato ai corti e documentari, di durata non superiore ai 30 minuti nel settore della ricerca archeologica, storica, paletnologica, antropologica e comunque aventi come scopo la tutela e la valorizzazione dei beni culturali, con particolare  attenzione ai musei, alle sovrintendenze e a tutti gli enti gestori di siti archeologici. Tra i promotori e gli organizzatori, un gruppo di prestigiose associazioni e istituzioni culturali come la Cineteca della Calabria, l’associazione Arpa,  la Fototeca della Calabria, Il Comune e il Museo di Tiriolo.
Per partecipare al concorso ci si può iscrivere tramite la piattaforma www.festhome.com.
Per rimanere aggiornati sul programma si può visitare la pagina Facebook: ArcheoCinema Tiriolo. (rcz)

CATANZARO – Festa della birra in piazza Prefettura

Il prossimo weekend Piazza Prefettura sarà la location del Beer Catanzaro, il festival delle birre artigianali. Domani venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno, dalle ore 18 fino a notte, nel cuore del centro storico sarà possibile scoprire e degustare i prodotti di cinque birrifici locali per un evento, ideato da Stefano Mellea, come momento di promozione delle realtà a chilometro zero, patrocinato dall’Assessorato alle Attività economiche del Comune di Catanzaro, dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia. Diciannove gli stand previsti dove, oltre alle birre, verranno preparate anche le pietanze tipiche catanzaresi per tutti i gusti.

In programma, inoltre, momenti di animazione per bambini e la musica dal vivo con i Brothers Dance (disco 70/80) e i Kiss The Cats (Rockabilly Band & 50’s Style), rispettivamente venerdì e sabato sera.

«Un’iniziativa – ha commentato l’assessore alle attività economiche, Antonio Borelli – che contribuirà ad accendere il centro storico, offrendo una vetrina importante per i produttori del territorio ed un’occasione di collaborazione con gli esercenti della città». (rcz)

CATANZARO – Grande Catanzaro, «dai leghisti solo visioni miopi»

Nota dei consiglieri Daniela Palaia e Gregorio Buccolieri in risposta ai consiglieri leghisti che non si trovano d’accordo con il progetto della Grande Catanzaro.

«Il gruppo consiliare Lega con Salvini Premier non perde occasione di dimostrare quanto la scarsa visione nell’agire politico dei suoi componenti abbia contribuito in maniera decisiva all’indebolimento del ruolo politico e istituzionale della Città Capoluogo di Regione – scrivono in una nota – È del tutto evidente come la politica per così dire terrena (ma verrebbe da dire terra terra) dei seguaci di Alberto da Giussano, abbia contribuito a relegare Catanzaro a ruolo di cenerentola della Calabria, incapace di sprigionare le innumerevoli potenzialità culturali, naturali, paesaggistiche ed essere così attrattiva per l’intera regione, contribuendo al contempo a orientarne la direzione. Al contrario di quanto esprime la visione miope dei consiglieri salviniani, ben vengano invece temi di discussione come l’autonomia deferenziata e la Grande Catanzaro. Perché è solo attraverso il confronto di ampio respiro che la nostra Città potrà ricucire le trame di un tessuto politico, sociale, economico, culturale con il suo hinterland. In altre parole, con la sua storia; la stessa che proprio le visioni miopi e irresponsabili hanno rischiato di gettare definitivamente alle ortiche».

Continuano Palaia e Buccolieri: «Dunque i leghisti non si illudano: la politica di respiro corto, l’approccio mediocre, le argomentazioni populiste, tese a enfatizzare strumentalmente la marea di problemi che questa Amministrazione ha ricevuto in eredità e che sta fronteggiando con tenacia e volontà, non serviranno ad abbassare il livello della discussione politica, né castreranno le aspirazioni di sviluppo che ci animano e che giustamente i cittadini coltivano. La differenza tra noi è loro è che noi affrontiamo le mille difficoltà del quotidiano ma con lo sguardo fermo sul futuro, a loro del futuro non importa e anzi, sperano che quelle difficoltà permangano perché costituiscono la loro comoda rendita di posizione. Ma tant’è: il piccolo cabotaggio appartiene da sempre ai leghisti. Lo dimostra il loro imbarazzo allorquando, avendo noi posto la grande questione della duplicazione della Facoltà medicina, si sono rifugiati in una surreale negazione del problema, costretti a una soggezione politica rispetto al loro leader, presidente del consiglio regionale, il quale ha ritenuto di non prendere alcuna posizione di contrasto rispetto a tale scellerata scelta. Contrariamente a quanto pensano i salviniani, i nostri concittadini ben comprendono la necessità di far rientrare il capoluogo in un circuito di politica alta, di far riacquistare alla nostra città prestigio e autorevolezza, di non relegarla a un ruolo marginale e rassegnato. Crediamo che i nostri concittadini abbiano abbondante maturità e consapevolezza per distinguere tra chi vuole coltivare aspirazioni e prospettive di sviluppo e chi, invece, tenta ancora di deprimere la città con la logica nichilista e provincialotta del benaltrismo». (rcz)

Giornate dell’Archeologica, al Museo Lametino “Mediterraneo. Oggetti, relazioni e suggestioni musciali”

S’inaugura domani, al Museo Archeologico Lametino, alle 19, l’itinerario tematico Mediterraneo. Oggetti, relazioni e suggestioni musicali, organizzate nell’ambito di Anteprima Trame “10.100.1000 passi. Itinerari alla scoperta del territorio”.

Una iniziativa organizzata in occasione, anche, delle Giornate Europee dell’Archeologia, organizzate dal Ministero della Cultura con la Direzione generale Musei e la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio al fine di promuovere il patrimonio archeologico e far conoscere il lavoro dell’archeologo, le Giornate Europee dell’Archeologia sono una manifestazione internazionale in cui tutti gli attori istituzionali del mondo dell’archeologia si mettono all’opera per far scoprire al pubblico i tesori del patrimonio. Le Giornate diventano occasione per momenti volti alla divulgazione dal respiro europeo, cui il Museo archeologico lametino tende la sua mission.

Ad inaugurare l’itinerario l’arch. Simona Bruni, direttrice del Museo, e la dott.ssa Stefania Mancuso, archeologa e collaboratore Direzione regionale musei Calabria. A seguire si terrà una narrazione guidata a cura di Stefania Mancuso. Per quella serata, inoltre, il luogo della cultura di Lamezia Terme osserverà una apertura straordinaria sino alle ore 22.00.

L’itinerario, conduce il fruitore alla scoperta, vetrina dopo vetrina, di una narrazione che accende molteplici focus dai riflessi mediterranei che hanno visto la selezione di reperti – alcuni mai esposti sinora – legati al Mediterraneo come accezione di relazione tra i popoli in tutte le epoche, fil rouge di legami e suggestioni che ci vengono narrati dai reperti attraverso la loro storia produttiva e dalle relazioni d’uso che richiamano legami e scambi.

Partendo dal periodo preistorico, alla declinazione delle produzioni classiche della magnogreca Terina sino alle realizzazioni medievali dell’Abbazia di S. Maria di Sant’Eufemia e del Castello normanno-svevo, attraverso la narrazione guidata i fruitori scopriranno il racconto dei reperti e le suggestioni correlate a una campionatura musicale per una scoperta inedita del territorio.

L’itinerario tematico rimarrà visitabile per tutte le giornate di Trame Festival e sino al 30 agosto 2023. (rcz)

CATANZARO – Aspettando #daMargherita, tre appuntamenti promossi dall’Aba

L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, promuove diverse iniziative: Si tratta di due mostre: quella di Esmanur Özöner, a cura dei docenti Aba Francesco SenaGiuseppe GuerrisiGiuseppe Negro e ospitata all’interno dei locali dell’ex Istituto Einaudi fino all’8 luglio; l’altra è la personale di Luca Granato, studente dell’Aba e allestita all’interno dell’Accademia e visitabile fino a novembre.

La personale di Granato, inoltre, rientra nell’ambito della rassegna #daMargherita che renderà il via a Villa Margherita il 19 giugno.

 La mostra di Granato sarà poi accompagnata da un catalogo, che verrà presentato nel finissage della mostra, con i contributi critici del direttore dell’Aba Virgilio Piccari, e dei docenti Caterina Arcuri (coordinatrice scuola di Pittura), Simona Caramia, Giuseppe Guerrisi (coordinatore di Scuola di Scultura).

«Le due mostre, fortemente volute dal direttore Piccari, rientrano tra le attività che il dipartimento di Arti Visive ha inteso realizzare per gli studenti e per tutta la città. Iniziative che, da ottobre, si moltiplicheranno e vedranno protagonisti gli studenti delle scuole di Pittura, Scultura, Decorazione e Grafica Illustrazione – ha spiegato Simona Caramia, coordinatrice del dipartimento di Arti Visive dell’Aba –. La mostra di Luca Granato e quella di Esmanur Özöner, quale momento di confronto in virtù delle buone pratiche di internazionalizzazione, sono per noi un momento importante di formazione extra didattica e di riconoscimento di possibilità che vogliamo dare ai nostri allievi».

«Crediamo fortemente nei nostri studenti e nel dare loro la possibilità di essere protagonisti di iniziative aperte al territorio – ha aggiunto Piccari –. Si tratta di un elemento formativo molto importante perché serve a mettere a contatto diretto con l’esterno, fuori da un contesto “protetto” come può essere quello accademico, i ragazzi in una fase in cui è possibile ulteriormente intervenire con indicazioni e supporto: così li prepariamo al mondo che li aspetta e allo stesso tempo ci apriamo alla città e alla regione tutta. Quale miglior modo se non questo per festeggiare i primi 50 anni di attività dell’Accademia?».

Ma, in attesa di svelare quale sarà il contributo a “#daMargherita” da parte dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, la mini-rassegna che anticipa la manifestazione vedrà un’altra attività curata dall’Aba: il 15 giugno, in occasione della presentazione dell’albo illustrato “Il cacciatore di nuvole” (di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, biblioteca comunale “De Nobili”, ore 18:30) gli studenti del corso di Illustrazione hanno organizzato un laboratorio didattico e una serie di letture per bambini in lingua italiana, inglese e portoghese. L’iniziativa è organizzata con Nati per leggere Calabria e con il Consolato onorario del Brasile in Calabria. (rcz)

 

BOLATO (CZ) – Il 1° luglio torna la Notte Romantica dei Borghi più belli d’Italia

Il 1° luglio, a Badolato, torna La Notte romantica de “I Borghi più belli d’Italia”, uno degli eventi più interessanti del panorama nazionale delle manifestazioni turistico-culturali e di intrattenimento, registrando grandi consensi e grande partecipazione di pubblico con una media di 1 milione di visitatori su tutta la rete di borghi italiani.

Nel borgo di Badolato, per l’occasione, sono previsti appuntamenti culturali, musicali, eno-gastronomici, itinerari di visita, un contest fotografico e tante belle sorprese.

Dopo una serie di incontri pubblici, il Comune di Badolato ed un coordinamento operativo di associazioni del territorio, confraternite religiose e musicisti locali, sono al lavoro per proporre un evento dedicato all’amore ed al romanticismo con l’dea di contribuire sinergicamente al rilancio turistico-culturale di Badolato, con una mirata strategia promozionale volta ad attrarre qualificati flussi turistici regionali e di prossimità.

Tra fantasia, cultura, musica itinerante e creatività… la comunità locale – con le antiche chiese aperte e visitabili, con location e viuzze caratteristiche allestite a festa come la famosa “Pietra dell’Innamorato” – sarà pronta ad ospitare visitatori di ogni angolo d’Italia e Calabria per celebrare amore e romanticismo in una serata magica, dove riscoprirsi “romantici” nell’atmosfera dell’Italia dei Borghi. 

Non mancheranno certamente i momenti ed i luoghi per gustare il meglio della cucina locale, grazie all’apertura di tanti ristoranti e bar che proporranno ai visitatori anche la degustazione di un delizioso dessert: il dolce “Torta Bella Italia”, ideato dal noto maestro dei pasticceri italiani Iginio Massari.

La “Notte Romantica” di Badolato – uno dei Borghi più belli d’Italia, unico in Provincia di Catanzaro tra i 16 calabresi – vedrà protagonisti musicisti ed artisti del territorio che prima del consueto bacio della mezzanotte allieteranno la serata con musica unplugged tra piazzette e viuzze dell’antico borgo. Suggellerà la chiusura dell’evento una sorta di flash-mob con la tradizionale “marcia de zziti” (marcia degli sposi) da Piazza Castello a Piazza Santa Barbara, luogo in cui si terrà una serenata d’amore di cui cantori e musicisti badolatesi sono maestri riconosciuti da sempre. (rcz)