CATANZARO – Al Museo del Rock è sold out per il libro di Veltri

È stata un vero e proprio successo, la presentazione del libro L’odore dell’arrivo di Gianluca Veltri, avvenuta sabato scorso al Museo del Rock di Catanzaro.

 Ha moderato Piergiorgio Caruso. È stata l’occasione  per conoscere più a fondo l’opera di un autore che da anni si confronta con le forme della  scrittura ma anche della musica. La trama, che cattura sin da subito con i suoi intrecci, si  affida a un protagonista senza nome che rievoca percorsi e fatti, cercando di decifrare il  legame invisibile che unisce emozioni e luoghi. Su tutto s’insinuano colonne sonore indelebili  che punteggiano le pagine. 

Il libro, edito da Ferrari Editore, è un romanzo narrato in prima persona, diviso in tre sequenze, che si dipana in più direzioni, tra  paesaggi, sentimenti e personaggi che si completano in un’unica magica storia e concorrono a  riprodurre vicende individuali e collettive, in scala ridotta (la voce dei ricordi, l’humus di una  piccola città, un’orma sulla luna) o ingigantite (le atmosfere di un giorno qualunque, una  vecchia casa nel bosco). Gianluca Veltri racconta così le risonanze e i rispecchiamenti  dell’esistenza, attraverso gli occhi e le parole di un protagonista senza nome, stabilendo uno  scambio dialettico tra il presente e l’irrealtà reale del passato.

Un libro raffinato in cui la musica  assume sempre il ruolo del contenuto, dell’essenza: è il racconto del mondo tra gli echi  dell’altopiano silano, è la natura intesa come valore da vivere, è la memoria del tempo, è il  diritto di dirci felici, è il rosario dei rimpianti, è l’odore dell’arrivo. La postfazione è firmata da  Dario Brunori. (rcz)

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – La Scuola Amica Unicef solidale con le popolazioni terremotate della Turchia e Siria

«Abbiamo comprato coperte per centosessanta bambini e cinquemila compresse purificatrici per l’acqua». È quanto ha dichiarato tra l’entusiasmo e la commozione, un alunno dell’ISS “E.Ferrari” di Chiaravalle Centrale.
L’Istituto, diretto dal prof. Fabio Guarna, da oltre dieci anni partecipa al progetto del Ministero dell’Istruzione e dell’Unicef  Scuola Amica dei bambini, delle bambine e degli adolescenti, che ha come storica referente la professoressa Caterina Bertucci; progetto che ai saperi affianca un percorso di educazione alla convivenza democratica e civile e, quindi, ai valori.
Non poteva, perciò, non accogliere l’appello che il presidente provinciale dell’Unicef Costantino Mustari, rendendosi portavoce dell’iniziativa di Unicef Italia, ha lanciato per promuovere una raccolta di fondi a favore delle popolazioni martoriate dal catastrofico terremoto che nei giorni scorsi ha colpito la Turchia e la Siria.
I ragazzi allora, col motto “L’opera umana più bella è di essere utili al prossimo”, si sono adoperati, nei plessi di appartenenza, IPSARS, ITT, Licei, per offrire, in cambio di un’offerta in denaro, alcuni beni da essi stessi prodotti per l’occasione: dolci fatti in casa e piantine, chiedendo un corrispettivo in denaro, da destinare all’emergenza terremoto. Per raggiungere lo scopo hanno organizzato delle vere e proprie bancarelle: non solo, ma addirittura si sono autotassati, secondo le proprie possibilità, e hanno anche coinvolto persone che nessun rapporto hanno con la scuola.
Hanno realizzato così la somma di 1.030 euro, in banconote di medio taglio e monete di vario conio persino di un centesimo, interamente versata sul conto corrente dell’Unicef.
«Una parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore», hanno scritto gli alunni di Chiaravalle sulla locandina con la quale hanno pubblicizzato l’iniziativa a favore dei terremotati della Turchia e della Siria e la frase per loro non è soltanto uno slogan, ma l’hanno tradotta in azione concreta, perché occorre dire che non sono nuovi a simili iniziative, dal momento che tutti gli anni realizzano esperienze di solidarietà concreta verso le popolazioni più sfortunate.
Una ulteriore dimostrazione, questa degli alunni di Chiaravalle, ottimamente diretti da una classe docente attenta e preparata, che si è cittadini integralmente formati non solo se se si acquisisce cultura, quanto se ad essa si coniuga l’interiorizzazione di valori condivisi dalla comunità sociale, civile e democratica.
Il Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, presieduto da Luigi Stanizzi, ha colto l’occasione per esprimere ammirazione nei confronti della scuola e, naturalmente, verso il presidente provinciale dell’Unicef Costantino Mustari che, grazie alla sua autorevolezza e capacità organizzativa, riesce sempre a coinvolgere tutti in iniziative benefiche, culturali e sociali di elevato valore. (rcz)

LAMEZIA – L’incontro su “Una forma concreta di eredità dell’antico”

Questo pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 17.30, al Chiostro Caffè Letterario, si terrà l’incontro Una forma concreta di eredità dell’antico:l’uso di reperti classici nell’architettura dell’età bizantino-normanna con l’archeologa Marilisa Morrone.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna All’ombra dell’Abbazia, ideata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Presidenza del Consiglio comunale di Lamezia Terme e portata avanti con la collaborazione con Unipegaso Lamezia Terme.

Marilisa Morrone è un’archeologa specialista di Medioevo e Post Medioevo; presidente del Circolo di Studi Storici della Calabria, ha lavorato nei castelli feudali di Santa Severina, Roccella Jonica, Monasterace, Condojanni curando l’edizione scientifica degli scavi; ha studiato la Mileto normanna e i castelli feudali di Gioiosa Jonica, Caulonia, Grotteria, Placanica, Ardore. Ha al suo attivo numerosi saggi scientifici e monografie, tra cui il volume Roccella di S. Vittore la città il palazzo la chiesa. Archeologia, topografia storica e urbanistica di un centro medievale sulla costa jonica calabrese, Corab 2005; Sistema Feudale e Civiltà Mediterranea, atti del convegno in memoria di Mario Pellicano Castagna, Guida editori 2020.

«Anche questo prestigioso incontro di oggi serve a focalizzare l’attenzione su un aspetto caratteristico dell’Abbazia benedettina di Lamezia: il filo conduttore della rassegna è quello di condividere le infinite sfaccettature di un manufatto complesso e stratificato grazie alla competenza di specialisti di settore, che di volta in volta ci illuminano con metodo su uno specifico ambito di studi; gli incitarmi sono come tessere che pian piano vanno a ricomporre un mosaico di conoscenze», ha commentato Giorgia Gargano, assessore alla cultura di Lamezia. (rcz)

CATANZARO – Al Museo del Rock si presenta il libro di Gianluca Veltri

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 18, al Museo del Rock, si terrà la presentazione del libro L’odore dell’arrivo di Gianluca Veltri.

Conversa con l’autore Piergiorgio Caruso.

Il libro, edito da Ferrari Editori, ha la postfazione di Brunori Sas.

Nel romanzo narrato in prima persona, diviso in tre sequenze, il protagonista senza nome rievoca percorsi e accadimenti del proprio vissuto, cercando i legami invisibili e le risonanze che si creano tra luoghi e emozioni, tempi e incroci della vita. Lo scorrere delle stagioni, uguali a quelle di tutti, eppure con una propria unicità, viene scandito dagli eventi della Storia – le guerre e le dittature sudamericane, il terrorismo e la politica –, dai fatti sportivi – i Mondiali di calcio, la Coppa Davis, le tragedie motociclistiche – e dai rintocchi della propria personale storia di formazione.

Ne L’odore dell’arrivo, Gianluca Veltri ci racconta che nessun giorno è un giorno qualunque. Anche eventi lontani nel passato apparentemente impalpabili, come una gita in treno con il nonno, o un compleanno in famiglia finito male, o una canzone ascoltata in un juke-box balneare tante estati prima, diventano un’epica, che da personale si fa universale.

Protagonista è anche la musica. Veltri non nasconde la sua passione e inserisce nella storia gli affetti del proprio passato, tra i quali Nick Drake, il ricordo del primo leggendario chitarrista dei Rolling StonesBrian Jones, e David Crosby. Ognuno dei quali si intreccia con le vicende del protagonista o di altri personaggi. (rcz)

Catanzaro conferma la sua adesione alla Rete Sprar

L’Amministrazione comunale di Catanzaro, guidata dal sindaco Nicola Fiorita, ha confermato la sua adesione alla Rete Sprar – Sistema Protezione Richiedenti Asilo Rifugiati. Lo ha reso noto il presidente della Commissione politiche sociali, Nunzio Belcaro.

«Catanzaro si proietta sempre più verso la dimensione di una città accogliente e solidale e che guarda all’integrazione come un valore attorno a cui costruire un nuovo senso di comunità», ha detto Belcaro, aggiungendo che tale adesione è per il prossimo triennio, «portando avanti un progetto che, già negli scorsi anni, aveva consentito di garantire tutela a venti minori stranieri non accompagnati».

«È stata decisiva – ha spiegato ancora – la collaborazione con Fondazione Città Solidale che, grazie alle sue strutture sul territorio, continuerà ad assicurare la prosecuzione del progetto nell’ambito del sistema di servizi di accoglienza, tutela ed integrazione per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria. Un’iniziativa di profonda valenza che si inserisce nel percorso disegnato dall’amministrazione con l’obiettivo di riportare al centro i bisogni dei più deboli e dei più fragili, come dimostrano anche le attività volte a riaprire i centri sociali nei quartieri e gli interventi mirati a consegnare delle nuove e più ampie e confortevoli sedi alle associazioni del Terzo Settore e del Volontariato».

«Sono certo – ha concluso – che Catanzaro possa davvero beneficiare di questa programmazione, rinsaldando il proprio senso di comunità e la propria identità». (rcz)

A Catanzaro una riflessione per la Giornata di riflessione per le Vittime della Tratta

Nei giorni scorsi, all’istituto d’Istruzione Superiore “De Nobili” di Catanzaro, si è svolta una Giornata di Riflessione e Preghiera per le Vittime della Tratta.

Un percorso lungo più di una settimana che trova radici nei progetti IN.C.I.P.I.T e nelle case di accoglienza per donne vittime di violenza e sfruttamento che Città Solidale porta avanti ormai da anni. L’ente, guidato da Padre Piero Puglisi, ha iniziato nei primi giorni di febbraio, questo percorso, proprio dalla sensibilizzazione delle giovani generazioni.

All’incontro, presenziato, per l’importanza del tema, dal dirigente scolastico dell’Istituto, il prof. Angelo Gagliardi, gli studenti delle classi quinte hanno potute assistere al racconto, di un fenomeno che sembra non appartenerci da vicino ma che è radicato nel nostro territorio, ovvero quello dello sfruttamento della prostituzione, della violenza e dell’accattonaggio.

A presentare i servizi e le attività, portate davanti dall’unità anti-tratta, in linea con le azioni nazionali, è stato il dott. Sandro Lapenna, referente del progetto per Città Solidale, e insieme a lui, gli operatori, che da anni, scendono in strada per cercare di ridurre il fenomeno e salvare più vite possibili. Un incontro molto coinvolgente, che attraverso la drammatizzazione, ha fatto comprendere ai giovani quali siano i possibili segnali di adescamento e quali i pericoli sottovalutati in una relazione. 

La riflessione e la testimonianza sono state protagoniste, invece, oggi pomeriggio, 15 febbraio, durante l’incontro che Sua Eccellenza Monsignor Maniago, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Catanzaro- Squillace, ha voluto fortemente fare con le donne vittime di violenza e di tratta ospiti delle varie strutture, gestite dalla realtà guidata per la diocesi da Padre Piero Puglisi. All’incontro è stato presente anche il Sindaco di Catanzaro, prof. Nicola Fiorita.

Un momento intimo, un incontro tra poche e belle anime in cui le storie, la musica e la preghiera hanno dato il sapore di una vita che rinasce e di una lotta che occorre continuare a portare avanti. Il Sindaco, visibilmente commosso e coinvolto dalla bellezza e gioiosità dei bimbi presenti, ha manifestato la sua gratitudine per chi opera in favore della vita e della dignità della persona e si è reso disponibile ad azioni di sensibilizzazione nel presente e nel futuro in cui il Comune di Catanzaro non può non essere presente. Ad avvalorare ciò l’intervento di Padre Piero Puglisi, che ha sottolineato come il nome dell’ente di cui è presidente, è rappresentativo di quanto più che mai Catanzaro vuole e può essere una Città Solidale.

A chiudere l’incontro le parole di Sua Eccellenza Mosignor Maniago «Ascoltando le vostre riflessioni, mi è venuta in mente una porta. La porta della casa, non di una struttura, ma di questa casa in cui oggi mi trovo e che mi dà il senso di famiglia, ma anche e soprattutto la porta di uscita da una vita di sofferenza e violenza».

Monsignor Maniago ha inoltre sottolineato quanto sia necessario diffondere e far conoscere le possibili risposte ad un fenomeno così dilagante e multi sfaccettato, di come sia importante il ruolo della Chiesa e dei parroci, che informati e formati possono concretamente aiutare e indicare la strada a chi si trova in difficoltà per ritrovare la luce ed il sorriso. Un impegno, quest’ultimo, preso oggi dai tre enti che hanno condiviso il pomeriggio all’insegna di emozioni e di vita! (rcz)

LAMEZIA – Successo per l’incontro “A Scuola con gli artisti del nostro tempo”

Lo scorso lunedì, a Lamezia Terme, si è svolto al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Lamezia Terme, l’incontro formativo sull’arte contemporanea, dal titolo A Scuola con gli artisti del nostro tempo.

Gli studenti delle classi V A, indirizzo Scienze applicate,  V E e V F, indirizzo ordinario, hanno incontrato  Antonio Pujia Veneziano e Antonio Tropiano, due tra i più noti  artisti  regionali  il cui percorso di ricerca linguistica è di assoluto rilievo nazionale. L’incontro, coordinato dalla Prof. ssa Teodolinda Coltellaro, si è sviluppato in un armonico alternarsi di stimolanti sollecitazioni conoscitive, di intense  narrazioni, sospese talvolta  tra approdi analitici e passaggi evocativi, scandite  dalla visione di opere che hanno permesso di evincere la cifra stilistica del singolo artista. 

Dalle esperienze di arte pubblica, in cui rintracciare la memoria identitaria e poetica dei luoghi, dalle installazioni site specific, dalle “ceramiche parlanti” e, a ritroso,  dall’origine  alla sintassi evolutiva del suo alfabeto segnico, si è snodato l’attraversamento di grande spessore  analitico di Antonio Pujia Veneziano, cui ha fatto seguito l’itinerare di un eloquio funambolico e brillante  condotto da Antonio Tropiano  nelle distese sedimentate  dei saperi,  seguendo  percorrenze reticolari, dense di richiami simbolici e metaforici, di slittamenti di senso in cui ritrovare i concetti e le più “azzardate combinazioni sintattiche” proposte dalla sua “poetica del frammento” che ne connota la  ricerca scultorea.

Nel silenzio attento e partecipe, nello sguardo irretito degli studenti, nelle loro  curiosità,  nel loro offrire alla riflessione e  all’analisi i propri incontri/ scontri con  opere d’arte contemporanea, si  racchiude la sintesi di  un incontro e di un racconto che li ha condotti per circa due ore e mezza sui sentieri poco battuti  dell’arte dei nostri tempi;  un percorso  che, dopo aver  affondato l’indagine  nelle singole storie creative, è diventato viaggio nella più articolata e complessa storia dell’arte contemporanea, un mondo che, contrariamente a quanto si possa pensare, è molto  vicino  a quello dei ragazzi.

Gli studenti del Liceo, infatti, si sono mostrati  molto  attratti  dalle dinamiche artistiche e dai processi  creativi contemporanei, esperiti attraverso il contatto diretto con i due artisti intervenuti, che hanno sentito vicini al  loro mondo esperienziale e di cui hanno ascoltato  i  vissuti che direttamente s’originano  dalla concretezza espressiva del proprio fare. All’incontro erano presenti anche la prof.ssa Lina Proto, in qualità di coordinatrice del dipartimento di disegno e storia dell’arte  dell’Istituto  e Elisa Longo, corrispondente  per la rivista  di arte e cultura Exibart. (rcz)

Riunito il Cda di Lameziaeuropa: Nel 2022 raggiunti importanti obiettivi

Si è riunito il Consiglio di amministrazione, presieduto da Leopoldo Chieffallo, di Lameziaeuropa Spa.

Ai lavori hanno partecipato i consiglieri di amministrazione Enzo Bifano, Francesco Pascuzzi ed Annamaria Mancini, per il Collegio Sindacale il presidente Mario Antonini ed i sindaci effettivi Gregorio Tassoni ed Alberto Gigliotti.

Il Consiglio ha preso atto positivamente dell’avvio della fase operativa della Zes Calabria che riguarda 351 ettari ricadenti nell’area industriale di Lamezia Terme grazie al qualificato lavoro svolto in questi mesi dal Commissario Zes Giuseppe Romano che ha portato nei giorni scorsi al rilascio della prima autorizzazione mediante protocollo digitale in area Zes proprio a Lamezia alla società del gruppo Callipo già insediata nell’area industriale.

Nel corso del 2022 sono stati conseguiti importanti obiettivi societari inseriti nel Piano Industriale 2022 – 2025 che hanno permesso l’avvio della fase realizzativa di progetti pluriennali ed il raggiungimento dell’equilibrio economico – finanziario della società.

La chiusura del Bilancio 2022 con un consistente utile di esercizio in fase di definizione pari a circa 700.000 euro; la definizione dell’accordo a saldo e stralcio con Banca Intesa Sanpaolo sul mutuo ipotecario in essere con il pagamento della prima rata in data 31 gennaio 2023; l’avvio a breve nell’area industriale della realizzazione del progetto legato alla green economy promosso da UBH Solar in stretta collaborazione con Corap e Comune di Lamezia Terme; la definizione di una proposta di accordo bonario stragiudiziale con Invitalia Partecipazioni spa che sarà portato a breve alla valutazione degli Azionisti.

E ancora, il riacquisto da parte della società, in data 18.10.2022, della porzione di palazzina al piano terra del Centro Servizi legata alla realizzazione di Calabria Food & Tourism Academy progetto finanziato dalla Regione Calabria al Comune di Lamezia Terme con oltre 1,5 milioni di euro; il riavvio del cantiere di Agriexpo; la piena operatività del Centro Servizi per le Imprese con importanti attività di promozione e formazione già realizzate; la presentazione al Mise del Progetto Pilota Smart Arena per circa 10 milioni di euro in stretta collaborazione con i 21 Comuni del Comprensorio Lametino in fase di istruttoria finale; la piena adesione al Distretto del Cibo del Lametino ed al Consorzio Riviera dei Tramonti; il rilancio produttivo dell’Area Pip Rotoli con la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi e la vendita in questi giorni degli ultimi 3 lotti di proprietà disponibili. 

Risultati che saranno portati alla valutazione degli Azionisti in occasione della prossima Assemblea Ordinaria e Straordinaria in programma entro metà marzo.

«Un lavoro svolto dalla società – ha evidenziato il Presidente Leopoldo Chieffallo – in stretta collaborazione con i suoi principali Azionisti Comune di Lamezia Terme, Regione Calabria attraverso Fincalabra spa, Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Provincia di Catanzaro ed inoltre Confindustria Catanzaro, Corap, Sacal, Ecologia Oggi, Cna e Comuni del comprensorio lametino, nonostante i rallentamenti in corso su alcuni progetti, in particolare il porto turistico, legati alla pandemia, alle vicende politiche nazionali e regionali, alla difficile situazione economica internazionale influenzata negativamente dal perdurare del conflitto in Ucraina e dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime».

«Tutte iniziative in itinere – ha proseguito – insieme al Progetto Waterfront e Porto Turistico, agli Studios Televisivi promossi dalla Regione Calabria e da Film Commission Calabria ed al Centro di Ricerca Internazionale Dulbecco promosso dal prof. Giuseppe Nisticò, inserite nel Masterplan di Sviluppo dell’Area Industriale di Lamezia Terme 2021 – 2027 che in piena condivisione con il Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e tutti gli Azionisti la società Lameziaeuropa sta portando avanti per permettere il rilancio definitivo del territorio lametino quale Area di Sviluppo e Servizi Innovativi per l’intera Calabria ed il Mezzogiorno d’Italia». (rcz) 

CATANZARO – Donato, Parisi e Veraldi replicano ai consiglieri di maggioranza

I consiglieri comunali di Catanzaro, Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi in risposta alle dichiarazioni dei consiglieri di maggioranza Daniela Palaia e Nunzio Belcaro, in merito al Cinema Orso di Catanzaro.

«I Consiglieri Daniela Palaia e Nunzio Belcaro – si legge nella nota congiunta – hanno avuto la pretesa di replicare alla nota pubblicata qualche giorno fa, avente ad oggetto la vicenda del Cinema Orso. I toni impiegati sono sempre gli stessi: inutile tentativo di offendere; insulti sottesi; sarcasmo ingiustificabile; classica retorica; slogan inconcludenti».

«Non si ha alcuna intenzione – viene spiegato – di replicare con medesimi toni a chi ritiene che la manifestazione del libero pensiero e la libertà di critica sarebbe un mero slancio di protagonismo mediatico. È, però, davvero specioso che i Consiglieri di maggioranza pretendano – con una presunzione imbarazzante – di impartire lezioni sul come si debba fare opposizione; nel mentre sarebbe preferibile che si soffermassero con maggiore proficuità sul come si governa la Città, visti i risultati – per vero assai lacunosi – sino ad ora conseguiti».

«In tale direzione – si legge – di là dalla consueta retorica, dovrebbero dimostrare ai cittadini – prima che ai gruppi di opposizione – l’efficienza dell’Amministrazione nel trattare la vicenda del Cinema Orso. Con i limitati mezzi di conoscenza a nostra disposizione abbiamo potuto formulare qualche dubbio. Sia detto per inciso a chi è poco avvezzo alla modalità espressiva del pensiero giuridico, che l’uso di formule dubitative [“forse”, “probabilmente”, “sembra”, ecc.] costituisce nient’altro che un esercizio di umiltà, al quale abituano i maestri del diritto, consapevoli della precarietà delle soluzioni giuridiche e della inconsistenza di quanti rivendichino la “verità” nella scienza del diritto».

«I Consiglieri Daniela Palaia e Nunzio Belcaro – dotati di grandi certezze e del possesso della “verità” – dovrebbero dunque comunicare ai cittadini cosa avrebbe impedito all’Amministrazione comunale di negoziare con i debitori la conclusione di un accordo, così da far acquisire al patrimonio comunale il Cinema Orso. Quali norme avrebbero precluso una rinunzia all’azione esecutiva e lo svolgimento di una trattativa, per altro richiesta – a quanto è dato sapere – dai proprietari. E ciò – hanno proseguito – senza interrogarsi sulle norme e la loro interpretazione – questa volta sì di difficile conseguimento – che precluderebbero l’assegnazione del bene».

«Saremmo così tutti consapevoli – hanno detto Donato, Parisi e Veraldi – che il Comune aveva un’unica via a disposizione, per acquisire la proprietà dell’immobile: l’apposizione al Cinema Orso del vincolo di bene culturale e la apposizione di vincolo culturale in pendenza della procedura esecutiva, seppure capace di generare una dispendiosa e defatigante controversia».

«Sì da fugare sino in fondo qualunque dubbio sull’azione amministrativa del Comune – hanno concluso –. Ciò che conta per preservare l’azione amministrativa del Comune non è certo la solidarietà dell’opposizione, che mai è mancata – né mancherà in futuro – nei momenti importanti di difesa degli interessi collettivi della Comunità cittadina, sebbene irrilevante in casi di tal genere. Ciò che conta è se l’Amministrazione abbia o no fatto quanto dovuto, in modo corretto, per conseguire l’obiettivo che si è prefissata. Ma su questo le perplessità rimangono nonostante le illuminanti osservazioni dei Consiglieri Palaia e Belcaro». (rcz)

LAMEZIA – Giorno del Ricordo, l’incontro “La storia torna alla luce”

Domani pomeriggio, a Lamezia Terme, alle 18, al Chiostro Caffè Letterario, è in programma l’incontro La storia torna alla luce – 1943 – 2023: 80 anni dai primi infoibamenti.

La manifestazione, progettata dal Comitato10 Febbraio di Catanzaro, è stata organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Lamezia e dal Sistema Bibliotecario Lametino in occasione del Giorno del Ricordo.

L’evento quest’anno riveste un’importanza particolare in quanto ricorrono gli 80 anni da quando ebbero inizio, nel 1943, i primi infoibamenti dei nostri connazionali, crimini compiuti dal dittatore jugoslavo Tito. Fra l’altro questo è anche l’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario dal martirio di Norma Cossetto, uno dei simboli più conosciuti di quella tragedia che ha investito il nostro Paese in Istria.

La manifestazione sarà introdotta da una presentazione storica e umana della vicenda delle foibe e dell’esodo e, quale momento più significativo, sarà impreziosita dalla presenza di un’esule istriana, Lucilla Crosilla Nusdeo, che oggi vive a Vibo Valentia. Un momento di riflessione necessario e doveroso arricchito dalla testimonianza diretta di chi quella drammatica storia l’ha attraversata e si impegna a mantenerne vivo il ricordo per le future generazioni. (rcz)