PRAIA A MARE – Allarme di Italia Nostra per la spiaggia di Fiuzzi

Allarme ambientale da parte della Sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra: la spiaggia di Fiuzzi, presso Praia a mare, è in pericolo. Continuano ad emergere – fanno rilevare da Italia Nostra – in forma più accentuata lungo tutta la spiaggia che va dalla scogliera di Fiuzzi al confine con San Nicola Arcella questi blocchi di conglomerato sabbioso cementificato formatesi a quanto pare nel periodo olocenico, cioè nell’era geologica più recente che ha avuto inizio convenzionalmente 11.700 anni fa. Queste formazioni occupavano gli strati più profondi della spiaggia. Ma a causa dell’erosione che pare abbia riguardato solo questo limitatissimo tratto di spiaggia, sono venuti alla luce. È infatti molto visibile l’abbassamento del livello della spiaggia accentuatosi in questi ultimi anni e che Italia Nostra ha da tempo segnalato. Questo purtroppo succede quando viene modificato artificialmente il profilo della spiaggia, quando si creano barriere che modificano il normale andamento del moto ondoso, quando la stessa sabbia della spiaggia viene utilizzata per fare terrazzamenti. Ora la situazione è fuori controllo e rischiamo di perdere o di degradare un pezzo di territorio che era tra i più significativi.

Per questo Italia Nostra chiede che venga effettuato uno studio attento del fenomeno in atto per capire ancora meglio quale siano stati gli interventi antropici che possono aver causato tale processo di erosione , e quali debbano essere vietati perché tale processo non si accentui ulteriormente. (rcs)

COSENZA – Al via l’edizione online del Cosenza Comics and Games

Prende il via oggi, a Cosenza, l’edizione online del Cosenza Comics and Games.

La kermesse, che ormai da sei anni accompagna i giovani cosentini all’interno del mondo dei fumetti, dei giochi e dello spettacolo, propone tantissimi appuntamenti in diretta streaming sui canali social dell’evento, inclusi Facebook e YouTube.

Le dirette livestream inizieranno venerdì alle ore 14.00 e proseguiranno fino a sera. Sabato e domenica le dirette inizieranno dalle 11.00 della mattina, con una pausa prevista entrambi i giorni per le ore 13.00.

Fra gli ospiti di questa edizione online alcuni nomi “storici”, ospiti delle passate edizioni, come i doppiatori Pasquale Anselmo e Marco Mete, ma anche Alex Polidori musicista e doppiatore nonché voce italiana dell’Uomo Ragno nei film di Marvel Studios.

Parteciperanno anche numerosi autori di fumetti come Flavia Biondi e Giulio Macaione, e la scrittrice e imprenditrice Francesca Cavallo, che recentemente ha realizzato “Il Dottor Li e il virus con in testa una corona”, ovvero un libro illustrato per parlare del Covid ai bambini.

Inoltre, per domani, sabato 10 ottobre, sono previsti due appuntamenti particolari, inclusa una corsa automobilistica e-sport dove decine di piloti connessi in rete si sfideranno per il trofeo Cosenza Comics a bordo di auto da corsa virtuali. La gara, sponsorizzata dalla concessionaria Tema Motori e da eSport ON3, è un assaggio di quello che è il sempre più grande mondo degli e-sport. La sera, per chiudere la seconda giornata, un concerto speciale in live tenuto dalla musicista cosentina Veronica Bria.

CASALI DEL MANCO (CS) – Un successo le iniziative organizzate per il Giro d’Italia

Il Giro d’Italia è passato anche per Casali del Manco, che è stato accolto dall’entusiasmo dei cittadini e da chiese e vicoli colorati di rosa, con musica e spettacoli a fare da cornice a una giornata speciale.

Grande soddisfazione è stata espressa da Fernando De Donato, consigliere comunale con delega allo Sport, ai trasporti ed agli Affari Legali e Generali del Comune che si è occupato di programmare, per tempo, le diverse iniziative su tutto il territorio.

Giro d'Italia a casali del Manco

«Le Forze dell’Ordine, le Associazioni, le attività commerciali e produttive, le amministrazioni locali e sovracomunali, l’intera macchina Amministrativa e in particolare i dipendenti, quelli della mobilità in deroga, i ragazzi del servizio civile. Se tutto è andato a buon fine e Casali del Manco ha riscosso consensi e partecipazione il merito non può che essere attribuito a tutti loro» ha dichiarato il consigliere De Donato, che ha detto di voler puntare ad una sorta di cittadella dello sport, con lo sci a Lorica, con il nuoto, con il calcio e con gli altri sport come il ciclismo.

«Il Giro d’Italia, sembrerebbe scontato dirlo – ha proseguito – è la prima tappa per la nostra amministrazione. Siamo convinti, insieme al sindaco Nuccio Martire ed al governo cittadino, che da qui si deve partire. Casali è pronto, i cittadini sono pronti».

Giro d'Italia Casali del Manco

«Tutto è filato liscio per come avevamo pensato – ha dichiarato il primo cittadino –. Soprattutto con le restrizioni Covid ci sembrava opportuno festeggiare un evento storico come il passaggio del Giro ma con tutte le dovute accortezze. Ed i cittadini hanno saputo rispondere bene».

“Piano B”, invece, attraverso il lavoro di Pietro Pietramala, si è occupato degli spettacoli a corredo del giro. I Takabum street band al campo sportivo Matteo Internò- località Trenta; il Circo Ramingo nella villetta comunale Cinello, località Spezzano Piccolo e Stefano e Andrea Tanzillo in piazzetta via Roma, località Spezzano Piccolo hanno fatto emozionare e cantare.

Così come Kevin Serafini che ha realizzato un murales a tema “Giro d’ Italia” (15×2,50mt circa) sempre in via Roma, località Spezzano Piccolo.

In mezzo le bandierine ed i palloncini rosa. Casali del Manco ha festeggiato così il Giro d’Italia. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Il Giro d’Italia entusiasma la città

È da Castrovillari che è partita, alla volta di Matera, la sesta tappa del 103esimo Giro d’Italia, che ha affascinato la città e i suoi cittadini con i suoi 169 protagonisti in sella alle loro due ruote.

«Abbiamo ancora vissuto nel capoluogo del Pollino – ha dichiarato il sindaco Domenico Lo Polito – quelle emozioni già provate negli anni passati che un evento del genere sa suscitare per una carica, tutta sua, fatta di uomini, capacità e forza proprie dello Sport e di ciò che sa abbracciare ed accompagnare, rendendo con dignità».

«L’appuntamento 2020 – ha aggiunto – tenuto nel rispetto dei protocolli anti covid, ha coinvolto, nonostante la situazione che si sta vivendo da mesi in Italia, determinata dalla pandemia. Anche in questo momento, senza impaurire o frenare -ricorda-, esprime i decisi tentativi di ripartenza fatti di persone, mosse dal loro umano per la crescita più diffusa e nel rispetto della salute».

«La Tappa, con i suoi Colori, Atleti, Espressioni – ha proseguito il primo cittadino – ha messo in moto queste Tensioni, consegnando annotazioni importanti e rilanciando quelle dinamiche imprevedibili che permettono a centinaia di uomini e donne, ovunque si trovino, di dare spazio a creatività impensabili».

«Con questi sentimenti – ha concluso il sindaco Lo Polito – ho dato il via alla Tappa: sicuramente anche un modo per fare gli auguri alla città proiettata e determinata a giocare il proprio ruolo sul Territorio insieme con le altre Comunità per sorprendere il desiderio vivo, di ciascuno, di partecipare ad una costruzione condivisa».

 

RENDE (CS) – Al Settembre Rendese arriva lo street artist Jorit

Al Settembre Rendese, domani, arriva lo street artist Jorit che realizzerà «un’opera d’arte che darà lustro all’intero territorio regionale: dalla cultura bisogna ripartire per superare il momento di crisi attuale».

L’opera di Jorit, infatti, arricchirà il Palazzetto dello Sport di Rende, «un’opera ’opera completamente finanziata dal Piano nazionale degli interventi per le aree urbane degradate, 1.600 sedute, oltre a 400 posti come tribune telescopiche, impianti di ultima generazione con attrezzature che garantiranno un utilizzo polifunzionale degli spazi di gioco e nuovi sistemi di sicurezza» ha spiegato il sindaco di Rende, Marcello Manna, ribadendo come l’arrivo dell’artista sia «l’evento clou del Settembre Rendese, emblema del nostro impegno verso questa città che su accoglienza, apertura e condivisione ha modellato la propria identità».

«L’iconica immagine che Jorit andrà a dipingere – ha aggiunto – in uno dei quartieri simbolo di una politica volta al coinvolgimento dal basso e diretto dei cittadini nella cosa pubblica, racchiude il Dna di una comunità che vede nella cultura della diversità una ricchezza collettiva».

«Dare dignità agli spazi urbani e riqualificarli in vista di un modo più sostenibile di vivere Rende – ha proseguito il primo cittadino – significa renderla una delle città più floride del sud d’Italia esempio di ripartenza dal proprio patrimonio identitario e culturale. Se siamo riusciti a trovare nella forza della nostra comunità il coraggio di affrontare l’emergenza sanitaria ed economica, se oggi ci troviamo con maturato impegno a voler ribadire il nostro dovere verso una nuova umanità, lo si deve a chi guarda alle istituzioni come massima espressione dell’agire democratico e in esse finalmente si riconosce».

«Il percorso che abbiamo intrapreso è arduo – ha concluso – ma è una scelta obbligatoria per chi come noi amministra nel segno della trasparenza. Quel pugno alzato al cielo che presto vedremo sulla facciata del Palazzetto dello sport, sarà un lascito alle future generazioni, a chi dovrà vedere il mondo aldilà dei nostri orizzonti». (rcs)

COSENZA – Il libro “Il figlio del mare” di Eliana Iorfida

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18.00, alla Terrazza di Pellegrini Editore, la presentazione del libro Il figlio del mare di Eliana Iorfida.

All’evento sarà presente l’autrice, che sarà accompagnata in un reading musicale da Massimo Garritano e Tonino Palamara. Seguirà un dialogo tra sentimento e parole con l’autrice e Antonietta Cozza, ufficio stampa di Pellegrini Editore. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – La Mostra del Ronzinante

Questo pomeriggio, a Castrovillari, a Castello Aragonese, alle 16.30, s’inaugura la Mostra del Ronzinante, organizzata dall’Associazione Menodiunterzo nell’ambito della quarta edizione del Premio Ronzinante e della rassegna Primavera dei Teatri.

La mostra, visitabile fino al 22 ottobre e allestita dall’Istituto d’Arte Andrea Alfano di Castrovillari, è composta dalle opere degli illustratori Laura Angelucci (Lazio), Miriam Borgioli (Toscana), Francesca Cosanti (Puglia), Sara Cuperlo (Lazio), Francesco Filippini (Campania), Victoria Hernandez Acuna Fujiwara
(Calabria), Alessia Moretti (Calabria), Lucio Notarnicola (Puglia), Samantha Nuzzi (Puglia), Maddalena Pavanello (Veneto) e Gabriele Tempolorini.

Le opere sono state selezionate da una giuria tecnica, formata da Daniela Valente, direttore editoriale della casa Editrice Coccole Books, Giulia Conoscenti, illustratrice vincitrice della precedente edizione del Premio Ronzinante, da Carlo Rango, presidente dell’associazione Irfea di Cassano Ionio, già organizzatore del Premio Zavrel, da Antonello Silverini, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

L’idea è quella di far risaltare, come nelle scorse edizioni, il tema della differenza dello sguardo, costringendo i fruitori della mostra a ripercorre immagini diverse nelle forme conosciute. (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – L’importanza delle dimore storiche: tre giorni di workshop da Amarelli

All’Auditorium “Alessandro Marelli” di Corigliano Rossano, è stato inaugurato il workshop su La rigenerazione dello spazio storico, organizzato in occasione della decima edizione della Giornata nazionale delle Dimore Storiche Italiane promossa dalla sezione Calabria dell’ Associazione Dimore Storiche Italiane e in programma per fine ottobre.

L’ambasciatore Gianludovico de Martino, presidente della sezione calabrese, ha aperto il dibattito sottolineando i numeri di questo importante patrimonio delle dimore: «insieme ai borghi esse rappresentano – ha spiegato – l’elemento qualificante e non de-localizzabile del paesaggio italiano e delle sue importanti declinazioni turistiche ed economiche. Quasi 15 mila tra ville, castelli, rocche, torri e palazzi: un dato che rappresenta il 17% del patrimonio culturale nazionale, di proprietà privata, gestito quindi da eredi delle famiglie o da fondazioni, che fa registrare circa 30 mila posti di lavoro e ogni anni 45 milioni di visitatori, per un fatturato di 272,5 milioni di euro; numeri paragonabili – ha scandito de Martino – a quelli dei musei pubblici».

A ringraziare l’Adsi e l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Cosenza, rappresentato dall’architetto Paola Giuliani, per la scelta del Palazzo di famiglia e del Museo della liquirizia come location sia dell’evento formativo patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e dalla Regione Calabria che dei workshop, è stato l’Amministratore Delegato Fortunato Amarelli, portando anche i saluti di Confindustria Cosenza di cui è presidente.

Il Presidente Amarelli ha colto l’occasione per sottolineare quanto sia importante che alla rigenerazione dei luoghi storici sia necessario far seguire un forte collegamento con il tessuto sociale garantendone la fruibilità. Ne sono esempio l’Auditorium Alessandro Amarelli ed il Museo della Liquirizia: sono stati ristrutturati da privati ma messi a disposizione della comunità e dei visitatori.

Nel corso del dibattito, coordinato dal comunicatore e lobbista Lenin Montesanto, che ha esordito richiamando la nefasta prospettiva sulla distruzione catastrofica del paesaggio storico italiano anticipata già 45 anni fa dal regista Pier Paolo Pasolini nel celebre documentario La forma della città (andato in onda il 7.2.1974 sulla Rai)  sono intervenuti in video conferenza anche il Sottosegretario di Stato, Mibact Anna Laura Orrico ed il professore Francesco Mauro Minervino, docente di antropologia culturale all’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e, in sala, il presidente regionale di Ance Giovan Battista Perciaccante che ha sottolineato la questione aperta e complessa della mobilità e della vivibilità alla base di ogni concreta prospettiva di rivitalizzazione dei centri storici.

Messaggi di apprezzamento per la qualità dell’iniziativa, di cui è stata data lettura, sono giunti dall’assessore regionale allo sviluppo economico e turismo Fausto Orsomarso e dalla direttrice della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza Francesca Casule.

Al termine del vivace confronto, suddiviso in due panel, tra Giulio Pane, professore di Storia dell’Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, Franco Rossi, professore di Tecnica e Pianificazione Urbanistica dell’Unical, Tommaso Manfredi, direttore del Dipartimento di Patrimonio, Architettura e Urbanistica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Cristiana Coscarella, professore di Storia dell’Architettura del Dipartimento di Studi umanistici dell’Unical, Francesca Valensise, vice presidente della Sezione Calabria Adsi, dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici e Ambientali e Raynaldo Perugini, professore all’Università degli Studi Roma 3, l’ingegnere Giovanni Guagliardi, responsabile Urbanistica Area Edilizia e Territorio di Confindustria Cosenza ha illustrato i principali strumenti di incentivazione pubblica per la rigenerazione dello spazio storico, con particolare riferimento al cosiddetto Superbonus del 110% previsto con il Decreto Rilancio.

Gli architetti Angelo De Luca, Massimo Cuconato e Sergio De Luca, membri della commissione cultura dell’Ordine, hanno infine anticipato contenuti e modalità di svolgimento del workshop in programma per martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre a Palazzo Amarelli con le lezioni del Professor Perugini su Il linguaggio del giardino tra architettura e simbolo, della paesaggista Giusy Manfredi su Interventi di paesaggio tra architettura e natura e della restauratrice Simona Feraudo su Dialogo e sinergia tra restauratore e progettista.

La Calabria dei borghi è costituita per gran parte da edilizia povera, risultante storica di trattative sociali, di limitatezza degli spazi e del vivere semplice del passato. Una povertà ereditata in quasi tutti i centri storici del Sud Italia che è bellezza da preservare, senza cedere a scelte drastiche in fase di selezione degli interventi di riqualificazione. Purtroppo, ed è l’aspetto più delicato, non c’è più alcuna formazione adeguata per il restauro, come invece in altri Paesi europei. (Pane). – Le dimore storiche hanno traguardato un futuro possibile e rispetto a questo dato le questioni da porci oggi devono essere perché, cosa, per chi e per quale popolazione si recupera un Centro Storico? (Rossi).

È raro trovare oggi in Calabria esempi di identità preservati rispetto alla dittatura del cemento armato ed alle deturpazioni diffuse di cui siamo tutti colpevoli, Università inclusa. (Manfredi).

In questa terra in cui è stato distrutto il nostro patrimonio distintivo, sul bello prevale quasi ovunque il brutto ed il non finito. Che fine ha fatto il paesaggio agrario? I primi responsabili di questa distruzione sono stati anzi tutto le autonomie locali. Per evitare di continuare a correre il rischio di creare ulteriori contenitori senza contenuti, lasciando palazzi isolati come denti cariati, bisogna stoppare la distruzione del tessuto connettivo che fa faceva e fa parte di un unico insieme. (Valensise).

Ma, soprattutto, perché continuare a finanziare e cosa in grandi centri storici già colmi di contenitori di difficile gestione come ad esempio quello di Cosenza? (Coscarella).

L’esortazione resta quella di studiare la storia come condizione preliminare di ogni progetto di rigenerazione (Perugini) sapendo che la tutela del bello contribuisce anche a ridurre il tasso di criminalità (Guagliardi). (rcs)

CARIATI (CS) – Il progetto della ‘Diga di Patia’ contro il fenomeno della desertificazione

A Cariati, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Filomena Greco, si è confrontata con i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica dello Jonio Cosentino e dello Jonio Crotonese per il progetto che prevede la realizzazione della diga di Patia, il cui obiettivo è il contrasto del fenomeno della desertificazione e porre fine alla carenza idrica.

Il sindaco Greco, inoltre, ha informato che, nei prossimi giorni, il progetto dell’importante e strategica infrastruttura sarà condiviso con i colleghi sindaci in un incontro ad hoc che sarà ospitato al Cinema Teatro di Cariati. Con tutti si concorderà se procedere con le rispettive deliberazioni per dare sostegno al progetto dei due enti che si faranno promotori per l’ottenimento del finanziamento.

Insieme al Primo Cittadino, agli assessori, ai consiglieri comunali Paola Apa, Pasquale Nigro Imperiale, Francesco Cicciù e Luigi Forciniti che ha promosso l’iniziativa, all’incontro hanno preso parte il sindaco di Terravecchia Mauro Santoro, per il Consorzio di Bonifica dello jonio crotonese il presidente Roberto Torchia, il direttore Vittorio Gangale e l’ingegnere Salvatore Bevilacqua; mentre per il Consorzio di bonifica dello Jonio Cosentino, il presidente Marsio Blaiotta, il direttore De Filippo con i rispettivi tecnici.

Da Cirò a Cirò Marina, da Crucoli a Melissa, fino Umbriatico, nella provincia di Crotone; da Cariati a Terravecchia, da Scala Coeli a Mandatoriccio fino a Pietrapaola, in quella di Cosenza. Sono, questi, i territori coinvolti dal progetto per la cui realizzazione si stima un investimento complessivo di 300 milioni (170 milioni solo per la realizzazione della diga).

Avviato già tra il 1962 e il 1963 e poi ripreso nel 2007 dalla nuova amministrazione consortile crotonese per adeguarlo alle normative vigenti, il progetto concerne un invaso di circa 16 chilometri quadrati e prevede una presa con una traversa sul Nicà con una quota di sbarramento di 168 m e un accumulo di 40 milioni di metri cubi di acqua. È prevista una diga in materiali sciolti con una lunghezza di circa 550 metri.

L’opera andrebbe a servire un bacino di circa 6000 ettari irrigabili, di cui circa 5000 nel crotonese e 900 nel Cosentino mentre, dei 40 milioni di metri cubi invasati, 30 sarebbero destinati all’uso irriguo e 10 all’idropotabile, con l’intento di sostituire così, il sistema di alimentazione dei pozzi del torrente Lipuda in aggiunta a quello dei pozzi del fiume Trionto.

Il progetto ha già ottenuto un parere da parte dell’Autorità di bacino finalizzato all’ottenimento della concessione per uso plurimo comprendente l’idroelettrico, l’idropotabile e l’irriguo. Sono da prevedere sondaggi e carotaggi, il cui costo stimato è di circa due milioni, per renderlo a tutti gli effetti un progetto definitivo. (rcs)

SCALEA (CS) – Salvatore Licursi coordinatore Area Vasta Riviera dei Cedri

È Salvatore Licursi il nuovo coordinatore dell’Area Vasta Riviera dei Cedri – Alto Tirreno Cosentino nell’ambito delle iniziative /eventi culturali, sociali, turistiche, ambientali per la promozione e valorizzazione di una un territorio dalle mille varietà e ricchezze.

«La volontà di partecipare e condividere il percorso di sinergie e di coesione – ha dichiarato Antonello Grosso La Valle, presidente Unpli Cosenza – attraverso lo scambio di idee e progetti, e un costante confronto per una maggiore conoscenza dei territori/comunità con la logica integrata, innovativa nell’attuazione delle politiche di inclusione sociale, per lo sviluppo dell’economia sociale – culturale e per tutte le forme di Turismo, rende necessario puntare sul valore delle risorse umane che rappresentano il vero motore delle Proloco, ecco perché nel mio mandato ho dato grande importanza al coinvolgimento di persone e professionalità riconoscendogli ruoli che partono dalla gestione dei propri territori, in qualità di presidenti di Proloco, ma che assumo ruoli e valenze più vaste».

«La nomina di Licursi – ha aggiunto – assume un significato ancora più importante e simbolico, quello di dare alla città di Scalea un ruolo centrale dopo tanti anni di commissariamento e vicissitudini che ne hanno compromesso non soltanto lo sviluppo ma l’immagine stessa». E ha concluso:

«Sono certo – ha concluso il presidente La Valle – che il neoeletto darà lustro nel suo ruolo al mondo delle Proloco, con quel livore e passione che lo contraddistinguono e che da subito ha messo in campo. A lui l’augurio di buon lavoro».

Da parte sua Salvatore Licursi, impegnato già da tempo sul territorio sia da un punto di vista sociale sia di promozione, ha accettato con umiltà e impegno la carica di presidente: «Espormi in prima persona mettendoci la faccia assume per me un valore importante che ho preso nei confronti della mia città, perché ritengo la presenza della Proloco un valore aggiunto. Ho accettato da subito perché ritenevo fondamentale riportare quella pace sociale di cui l’associazione necessitava a causa delle ben note e tristi vicissitudini che l’hanno coinvolta, denigrando anche il lavoro svolto dal presidente uscente Giovanni Le Rose, che da sempre ha ricoperto la propria mansione con decoro e passione. A lui e a tutto il consiglio uscente il mio saluto e ringraziamento per il lavoro svolto in tutti questi anni e che continuerà».

«Sono disponibile, da subito – ha concluso – al confronto e al dialogo con tutte le parti attive di Scalea e anche con chi ha mostrato una certa riluttanza verso la mia nomina. È necessario ritrovare il senso comune, la voglia e la volontà di cancellare ogni incomprensione e da qui ripartire per offrire a questa città opportunità e rilevanza nel panorama territoriale, così come merita. Il mio augurio è quindi di poterci ritrovare in una comunione d’intenti».

Nelle conclusioni Licursi ha inteso ringraziare il presidente Grosso La Valle per la stima e la fiducia mostratagli e per la delega di coordinatore area Riviera dei Cedri, ed ha affermato: «Certo di non deludere le aspettative, confido in un’ampia collaborazione con le altre Proloco e associazioni del territorio in una comunione d’intenti e in un percorso condiviso di idee e progetti». (rcs)