REGGIO CALABRIA – Angela Marcianò silura in Aula il Bilancio di previsione

«Lo scorso anno – ha ricordato Angela Marcianò all’inizio del suo intervento in occasione della seduta del Consiglio comunale di lunedì pomeriggio – ho affrontato la tematica del Dup (Documento unico di programmazione) e del Bilancio di previsione con una severa, seppur circostanziata, critica, fatta di cifre e osservazioni puntuali e, purtroppo, incontestabili e incontestate. Quest’anno ho deciso di abbandonare valutazioni sui numeri, che restano, salvo poche eccezioni, molto preoccupanti. Dopo i diversi confronti nelle Commissioni consiliari, vi invito oggi a smentire l’assunto che il Documento programmatico sia solo un contenitore vuoto, abbellito da qualche frase ad effetto che, però, tradisce numerosi obiettivi strategici ’copia e incolla’, taluni più adatti a metropoli come Milano, altri funzionali a spacciare la programmazione di servizi minimi essenziali, quindi di attività che dovrebbero essere ordinarie, per mete avveniristiche pensate da questa Amministrazione. A Reggio, il Dup più rivoluzionario potrebbe essere sintetizzato in una frase: acqua nei rubinetti, raccolta rifiuti costante, strade asfaltate, tributi più bassi, equità sociale, sicurezza e controllo del territorio».

«Dunque, non serve più criticare questa maggioranza con la solita frase ad effetto trita e ritrita ed utilizzata dai politici navigati e cioè che manca ’l’Idea di Città’, perché Reggio – ha tratto le debite conclusione la docente universitaria che siede sui banchi della minoranza – non è ancora una città vivibile. Proporre e realizzare l’Idea di Città che si ha in mente presuppone che si siano raggiunte le prerogative indispensabili del comune vivere civile e soprattutto che ci sia una corrispondenza costante (finora non pervenuta) fra ciò che si vuole, quello che si dice e quanto si fa in concreto».

La giuslavorista che presiede il Movimento Civico “Impegno e Identità” ha poi motivato le ragioni alla base della sua rotonda bocciatura del Bilancio di previsione portato in aula dalla Giunta comunale: «Voto No al Bilancio di previsione perché nelle diverse Commissioni consiliari ho espresso notevoli perplessità su diversi documenti che ne sono parte integrante. Tra l’altro, lo scorso anno parlavo di sofferenza della società Castore ed oggi se ne continua a discutere, nell’assenza totale di previsioni in Bilancio per servizi fondamentali (penso alle dichiarazioni della dirigente che ci ha parlato di zero dipendenti in alcuni settori e di inesistenza di un capitolo di spesa per la manutenzione di tutta la cartellonistica pubblicitaria), la cui condizione di abbandono potrebbe mettere in serio pericolo la vita di tutti noi. Penso, ancora, al Programma Triennale delle opere pubbliche che riflette il disordine amministrativo complessivo di questa Amministrazione. Assistiamo alla predisposizione di Programmi Triennali ed Elenchi Annuali, che contengono sempre le stesse opere che si ripetono da anni, ma che non vengono mai eseguite, con l’aggiunta di qualche rara novità o cambio di finanziamento. E si potrebbero fare innumerevoli esempi come: “Messa in sicurezza permanente dell’ex discarica comunale località Pietrastorta”, inserita nel programma triennale nel 2017 con affidamento previsto nel 2021, oppure “Realizzazione isola ecologica nella zona Sud della Città” i cui lavori dovevano essere affidati sempre nel 2021. Sul fronte della tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, penso anche all’opera che riguarda” Interventi straordinari di rifacimento coperture in alloggi di proprietà comunale per vetustà e/o eliminazione di materiali contenenti amianto, inserita già nel triennale del 2018, per la quale si prevedeva un avvio della procedura di affidamento nell’annualità 2022 ed invece, addirittura, risulta inserita (con una evidente discrasia) nell’elenco annuale allegato alla delibera di giunta con un importo di €. 0 e nel Piano triennale con la somma di €. 100.000 sempre riferita al 2023, con l’aggravante che nella voce importo intervento si rinvia ad un generico “finanziamento regionale da richiedere”. Ai consiglieri comunali non è stata comunicata la nomina di un referente “specifico” per il Piano triennale, gli importi totali di spesa non sono corrispondenti tra schede ad uso interno e schede ufficiali, esistono casi in cui non sono individuati i Rup delle opere e i finanziamenti risultano “da ricercare”. Per molte opere di importo superiore al milione di euro ed inseriti nell’elenco annuale mancano i progetti approvati di fattibilità tecnica ed economica, per come previsto dall’art.3, comma 10 del DM n.14 del 16/1/2018».

«Forse un’opera – ha suggerito Angela Marcianò – descrive più di ogni altra questo buio momento storico che ci troviamo a vivere: il famoso Waterfront-Museo del Mare, per la cui realizzazione, nel quadro economico del 2015, era prevista una spesa complessiva di 53 milioni. Oggi costerà ai reggini molto più del doppio, ossia 129.500.000,00. Penso anche al Ponte di Sant’Anna, del quale si discute ogni giorno in termini emergenziali e di cui troviamo, invece, nel Piano triennale la previsione di spesa solo dopo il 2024. Ecco, questa incoerenza genera il maggior danno alla città, non soltanto dal punto di vista economico, ma sul fronte della credibilità da parte delle altre Istituzioni e della disaffezione dei concittadini. E chiudo, così, con un’altra risposta emblematica fra quelle incassate in Commissione Bilancio. Alla mia domanda: “Si potrà finalmente abbassare la pressione tributaria?”. La risposta è stata: “Si potrebbe, ma servono due presupposti, ossia bisogna ridurre i costi e aumentare la riscossione generale”. Ma come si fanno ad abbassare i costi per esempio del servizio idrico se fiumi di acqua potabile (che il Comune paga) si perdono per le strade (distruggendole) e come si fa ad accertare chi non paga i tributi se non è stato mai effettuato un censimento mirato?».

«Tradotto, si tratta di un’ammissione – è stata la naturale chiosa della professoressa – di cattiva gestione della Cosa pubblica, perché significa: “Non sappiamo esattamente né come e né quando si potrà abbassare la pressione tributaria. In verità aspettiamo un miracolo”. Affidandoci, allora, alla preghiera, non resta che concludere con un laconico: Amen, Reggio Calabria». (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Il Comune avvia le procedure per l’acquisizione di strade private

Nei mesi scorsi l’amministrazione a guida Biasi attraverso una precisa linea programmatica ha avviato le procedure per l’acquisizione di strade private destinate all’uso pubblico da oltre trent’anni, previo consenso dei legittimi proprietari che hanno manifestato volontà di cessione gratuita su porzioni di particelle di terreno private.

L’intera procedura non scevra di difficoltà è stata seguita ed elaborata dall’area tecnica al fine dell’accorpamento al demanio stradale comunale provvedendo al frazionamento lì dove necessario e potendo agire dove fino ad oggi non è stato possibile porre in essere gli interventi di adeguamento della rete stradale.

In particolare, è stata annunciata nell’ultimo consiglio comunale di Taurianova dal Sindaco Roy Biasi l’acquisizione formale di una strada sita in Contrada Gagliano.

Nel dettaglio, sono al vaglio dell’area tecnica contrada Olivetello, via Circonvallazione – Il° traversa ed altre strade già ad uso pubblico limitatamente alle aree rurali limitrofe a contrada Pegara.

L’obiettivo è di acquisire le strade private del circondario al fine di poterle inserire in bandi o finanziamenti regionali, ministeriali o europei, progettando interventi di riqualificazione per migliorarne la percorribilità e adeguarli agli standard stradali; interventi necessari al fine del transito delle stesse osservando che le strade sopracitate dispongono, ad esempio, già di pubblica illuminazione.

L’iter pianificato e seguito dall’assessore all’Urbanistica e alle Contrade Simona Monteleone e dal consigliere delegato alle aree rurali Fabio Fuda – dà prova del chiaro impegno dell’amministrazione tutta, avendo come obiettivo primario quello di assicurare una transitabilità migliore e una maggiore sicurezza per i residenti. (rrc)

GERACE (RC) – Il consigliere Luigi Scaramuzzino fonda “Gerace futura”

Il consigliere di opposizione a Gerace Luigi Scaramuzzino ha deciso di fondare il progetto “Gerace futura”.

«Da un anno e mezzo ho l’onore di svolgere il ruolo di consigliere comunale della Città di Gerace, un’esperienza che ho affrontato con il massimo impegno e dedizione – scrive il consigliere – Durante questo periodo, mi sono dedicato alle problematiche della città, dei cittadini, delle famiglie, delle attività commerciali ma soprattutto dell’Ente cittadino. Nella mia attività da consigliere, ho cercato di mettere al servizio dell’Amministrazione Comunale e della nostra Città le competenze acquisite in trent’anni di esperienza come architetto. Inoltre, ho sempre “denunciato” con fermezza quelle che consideravo criticità nell’operato dell’amministrazione, presentando anche proposte concrete dal punto di vista tecnico- amministrativo. Il comune di Gerace ha ottenuto numerosi finanziamenti per progetti che richiedono una classe dirigente capace di indirizzare in modo accurato le risorse messe a disposizione, nonché persone all’altezza delle sfide che ci attendono. Dal Progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono Pnrr, “Porta del Sole” al Progetto “Borgo Smart”, al redigendo Piano Strutturale Comunale Psc alla creazione di un Piano di “Valorizzazione del Centro Storico”, dalla messa in sicurezza delle scuole al completamento degli impianti sportivi. Vi sono innumerevoli progetti che potrebbero infondere nuova vitalità nel tessuto sociale, il quale sembra purtroppo perdere giorno dopo giorno la sua antica forza».

Continua Scaramuzzino: «La scomparsa del compianto sindaco e mio caro amico, il dottor G. Pezzimenti, con il quale ho condiviso momenti sia di confronto amichevole che di scontro politico, ci obbliga ora a riflettere sui nuovi equilibri politici che la Città di Gerace dovrà affrontare. Esprimo il mio desiderio che emerga una rinnovata classe dirigente capace di distinguersi soprattutto per la competenza e la buona amministrazione, anziché per la mera capacità di mobilitare voti. Nell’ultimo consiglio comunale ho ritenuto di dovermi distaccare dal gruppo “GeracèNoi” a causa di alcune prese di posizione politiche di un consigliere del gruppo. Posizioni che per quanto legittime non coincidono con la linea politica che il gruppo aveva prefissato. Per questo, pur ringraziando il capogruppo G. Varacalli e le persone vicine al movimento per quanto fatto fino ad oggi, ho deciso di rendere autonoma la mia attività in consiglio. Durante la mia attività politica in questi anni, ho sempre sostenuto il principio che la politica può essere esercitata con competenza e serietà solo se i cittadini stessi pretendono queste qualità dalla loro classe dirigente. Con questi principi e obiettivi in mente, desidero presentare un nuovo progetto: “Gerace futura”. Questa iniziativa nata da un gruppo di cittadini appassionati come me del bene comune, sarà inclusiva e aperta al confronto con chi condividerà il programma di rinascita della Città con l’ausilio delle competenze richieste. Poiché solo uniti potremo costruire una città capace di valorizzare i suoi punti di forza e di affrontare con determinazione le sfide che ci attendono. Insieme, dobbiamo costruire il futuro di Gerace, una città che sia all’altezza delle aspettative e delle sfide che ci si presentano. Gerace non può più aspettare l’occasione di una vera rinascita culturale e sociale». (rrc)

RIZZICONI (RC) – A settembre saranno 80 anni dalla strage nazista. Appello alle istituzioni di Ampa

Il 6 settembre 2023 ricorre l’80esimo anniversario della strage nazista perpetrata a Rizziconi il 6 settembre del 1943.

Ampa venticinqueaprile di Reggio Calabria fa appello a tutte le istituzioni della Città metropolitana di Reggio Calabria, della Regione Calabria, del Parlamento e del Governo a partecipare, al fianco del sindaco del Comune di Rizziconi, alla commemorazione delle vittime programmata per le ore pomeridiane del prossimo 6 settembre. (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Venerdì la prima edizione di Cincrundi Art Festival

Venerdì 28 luglio, a Cinquefrondi, prende il via la prima edizione del Cincrundi Art Festival, un grandissimo evento estivo organizzato dal progetto Viviamo Cinquefrondi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Cooperativa “Strade Vincenti”.

A partire dalle 17 l’intera Villa Comunale di Cinquefrondi sarà animata da grandi spettacoli artistici. In particolare saranno presenti esposizioni di giovani artisti calabresi, in ambiti diversi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’artigianato.

Grandi artisti anche nell’ambito musicale con performance live.

Ci saranno anche artisti di strada, giocolieri, mangiafuoco e animazione per i più piccoli. Il tutto accompagnato da ottimo street food rigorosamente made in Calabria.

Il progetto Viviamo Cinquefrondi nasce per creare un polo sociale culturale e artistico che possa dare ai cittadini di Cinquefrondi (e non solo) la possibilità di incontrare grandi ospiti provenienti da tutto il territorio, il progetto già comprende la riqualificazione della biblioteca comunale, laboratori creativi per bambini, workshop di musica, scrittura, fotografia, momenti di aggregazione con scambi interculturali e promozione delle attività presenti sul territorio.

Il 28 sarà la giornata degli artisti, una giornata costruita anche durante il lavoro invernale, la Villa Comunale si trasformerà in un tempio capace di accogliere la bellezza dell’arte, sarà un evento indimenticabile. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Salvatore Timpano nuovo presidente Aiparc

Il dottor Salvatore Timpano è il nuovo presidente dell’Aiparc, l’associazione Italiana Parchi Culturali. E’ stato eletto con votazione plebiscitaria (42 preferenze su 44), nell’assemblea dei soci che si è svolta al Circolo Tennis Polimeni.

Succede nella carica alla compianta fondatrice del sodalizio, Irene Tripodi, spentasi prematuramente nel maggio scorso.

Esperto di arti figurative, appassionato di architettura e scultura medioevale, rinascimentale e neoclassica, Timpano faceva già parte dell’associazione come direttore di Dipartimento. Al suo attivo negli ultimi anni una serie di conferenze e di eventi finalizzati a valorizzare le opere e il ruolo storico di grandi artisti come Leonardo da Vinci, Giotto, Michelangelo, Botticelli, Raffaello, Caravaggio, Gian Lorenzo Bernini, Antonello da Messina, Umberto Boccioni e tanti altri.

Notevole anche il suo impegno per la divulgazione dei valori dell’arte sacra. Nei prossimi giorni prevista una riunione del direttivo per la ripresa della programmazione. Si cercherà di dare continuità ai progetti e alle idee di Irene Tripodi, donna di grande impegno culturale, che ha rappresentato per anni una guida illuminata dell’Aiparc, portandola a livelli di assoluto prestigio. Il neo presidente non ha perso tempo e già per domenica sei agosto, in sinergia con l’Anassilaos, terrà al Circolo Tennis Polimeni un incontro che avrà come tema Pablo Picasso e la rivoluzione cubista. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Al Museo Archeologico il lancio della webapp a supporto del turismo e dei cittadini

Per rilanciare lo stretto legame tra turismo e cultura si terrà al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria la conferenza stampa di presentazione della webapp turistica ReggioCalabriaGuide.it.

Appuntamento martedì 24 luglio, alle 10:30 nella sala conferenze del MArRC con il Direttore del Museo Carmelo Malacrino, il Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria Ninni Tramontana e il Presidente di Confesercenti Reggio Calabria Claudio Aloisio.

«Una sinergia importante – commenta il presidente di Confesercenti Aloisio – quella con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria che, oltre a custodire tesori inestimabili, si apre alla città con una serie di eventi artistici e culturali di assoluto livello. Ecco perché abbiamo ritenuto importante, e ringrazio per questo il direttore Malacrino, poter presentare la prima webapp turistica della città proprio al Museo: perché lo sviluppo turistico di Reggio Calabria deve partire dalle sue eccellenze e questo luogo è quello che le rappresenta al meglio».

La WebApp si presenta come uno strumento di supporto per i turisti, così come per i cittadini, per fruire al meglio il territorio metropolitano. Per mettere in rete ristorazione, shopping, eventi e luoghi da visitare, con una offerta multilingue aggiornata in tempo reale.

«Il Museo, con i Bronzi di Riace e di Porticello, è indubbiamente il principale attrattore turistico di questa Città e di tutta l’area dello Stretto – dichiara il direttore Malacrino. A ciò si affianca il forte legame instaurato con la comunità del territorio, che riconosce nel MArRC un luogo identitario, sempre più inclusivo e dinamico. Questa nuova applicazione realizzata da Confesercenti sarà uno strumento a servizio dei turisti e dei cittadini, volto a promuovere e far meglio conoscere le nostre eccellenze culturali, archeologiche, artistiche, naturalistiche e imprenditoriali. Ringrazio il Presidente Tramontana e il Presidente Aloisio per questa visione di sviluppo, basata sulla messa in rete dell’offerta turistica». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Aperto il primo tratto del lungomare

Il sindaco di Villa San Giovanni, la Giunta e il gruppo consiliare “Citta in movimento” annunciano l’apertura del primo tratto del lungomare.

«È stato firmato nella tarda serata di venerdì – dicono in una nota – il collaudo tecnico amministrativo e il successivo verbale di consegna dell’area di cantiere che per anni ha occupato una metà del lungomare di città, dalle 14 di ieri completamente percorribile! Non abbiamo voluto attendere un minuto oltre la mezzanotte di venerdì perché la consegna avvenisse e fino alle 23 sono stati eseguiti gli ultimi lavori per restituire alla Città il tratto riqualificato con i parcheggi: tra lunedì e mercoledì saranno completati alcuni interventi (anche il Comune si farà carico di alcune esecuzioni fuori progetto e altre provvisorie), quali lo scivolo per disabili di ingresso al lungomare lato Croce Rossa, la sfrondatura degli alberi per garantire una migliore illuminazione e quant’altro l’ufficio tecnico riterrà opportuno e funzionale ad un’adeguata fruizione della via. Venerdì, dopo giorni di sciopero bianco di gran parte degli operai del cantiere, la non risoluzione della situazione sindacale ci ha indotto a prendere in consegna l’area in tempo reale, dopo una lunghissima giornata di sopralluoghi, incontri con Rfi Italferr e ditta aggiudicataria: le condizioni date hanno reso possibile la consegna in tardissima serata, con smobilitazione completa del cantiere sabato mattina».

Continua il comunicato congiunto: «Si tratta di una consegna parziale: questo vuol dire che poi alla chiusura di tutto il cantiere ( che ad oggi comprende anche la mascheratura della variante) potremo far valere tutti i diritti negati alla Città per la mancata fruizione del lungomare ben oltre il febbraio 2022, ma anche per eventuali difetti che dovessero emergere nei lavori o nelle modalità di esecuzione! Il secondo tempo di questa partita si aprirà in autunno alla ripresa della riqualificazione e sarà anche più impegnativo del primo! Adesso questo lungomare dobbiamo utilizzarlo e soprattutto rispettarlo nella pulizia, nel decoro e nell’ordine. A maggio quando i lavori non avevano il giusto andamento abbiamo incontrato l’allora amministratore delegato di Rfi Vera Fiorani, rappresentando le ragioni della Città in tutte le sue componenti. Era il 18 maggio scorso. Quell’incontro, il pressing attento dell’arch. Foti (responsabile settore lavori pubblici), ma anche il nostro controllo e l’aiuto dei cittadini volenterosi e innamorati di Villa, ha reso possibile l’apertura. Non reputiamo ci fossero nastri da tagliare, ma azioni amministrative e tecniche da compiere: le abbiamo portate a compimento, tutte! Non siamo interessati alle solite polemiche sterili che non attaccano con chi lavora senza proclami».

«Peraltro è noto che questo progetto non ci piace: eppure abbiamo responsabilmente lavorato per non allungare i tempi con richieste di varianti in corso d’opera – concludono – Questo non è il progetto che avremmo scelto noi per la Città: è un progetto “al ribasso”, con una manutenzione ordinaria del lungomare e nuovi arredi, nonché una collinetta verde a mascheratura dell’ecomostro. Lavoreremo per migliorare certamente la mascheratura con un nuovo progetto; lavoreremo per completare non solo il marciapiede lato mare ma anche fare quello lato monte, una nuova illuminazione, la sede stradale e la pista ciclabile. Chi voleva il taglio del nastro resterà deluso perché questo nuovo marciapiede sarà inaugurato dalla gente a passeggio, senza passerelle inutili. Ci sarà tempo e ci saranno ben altre occasioni per i tagli dei nastri in Città. Adesso lasciamo polemiche e recriminazioni a chi ne fa motivo di sopravvivenza politica e, tutti insieme, godiamoci il passeggio dell’intero nostro lungomare. Grazie a chi ci ha creduto con noi!». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il consigliere comunale Ripepi denuncia la situazione rifiuti

«È di nuovo emergenza rifiuti a Reggio Calabria. La città continua a marcire sommersa dalla spazzatura, dall’incuria e dalla sciatteria dell’amministrazione più incapace della storia», a dirlo è il consigliere comunale Ripepi.

«Tuttavia, chi è libero da ideologie e schieramenti politici sa bene che la responsabilità non è solo del Comune, tant’è che la situazione peggiora di giorno in giorno lasciando spazio solo ad una crescita inarrestabile del degrado urbano e di discariche abusive a cielo aperto in ogni parte della Città – dice Ripepi – Provare a governare e risolvere i problemi ordinari neanche a dirlo, figurarsi gli straordinari. I nostri Amministratori li troverete al fresco di luoghi refrigerati a fare tavoli di lavoro inconcludenti o conferenze stampa utili come parate e vetrine autoreferenziali. Mentre i titolari della stanza dei bottoni cantano, fischiano e parlano in latino maccheronico, ancora una volta ci troviamo di fronte ad uno scenario infernale: la discarica abusiva a cielo aperto di Mortara di Pellaro, ad un centimetro dall’Aeroporto dello Stretto e adiacente al centro agro alimentare, che rappresenta un autentico disastro ambientale e che richiede azioni immediate per preservare la salute dei cittadini oggi seriamente a rischio. Distese di rifiuti carbonizzati hanno trasformato uno dei paesaggi più belli della città in un’area desolante, triste ed offensiva per la dignità della Città più grande ed importante della Calabria.
Punto d’incontro tra l’Aeroporto dello Stretto ed i centri commerciali e residenziali adiacenti, questa dovrebbe essere una delle aree più pregiate di Reggio e invece è ridotta a uno stato di degrado e devastazione ambientale con emissioni tossiche che mettono costantemente a rischio la salute delle persone che vivono nelle zone limitrofe. È ora di porre fine a questa sinergia di incapacità, incompetenze e timori caratteristici del modo di agire dei nostri amministratori irresponsabili».

«La presenza del mercato agroalimentare è un ulteriore ferita aperta della nostra città: si pensi al decreto Reggio bloccato da anni ed al continuo abusivismo di chi, lavorando per vivere, vorrebbe solo sicurezza e stabilità.
Vedere l’inferno ambientale all’interno della nostra Città, nel silenzio tombale delle associazioni ambientaliste, è ancora più triste e preoccupante – aggiunge ancora Ripepi – Spero nella resurrezione di esperti ex amministratori ed ambientalisti come Nuccio Barillà capaci di dare una seria mano all’armata brancaleone Falcomatà-Brunetti. Qualcosa però, purtroppo, dovrà succedere per vedere un vero cambio di direzione rivolto alla rinascita di un territorio martoriato e vilipeso. Il sindaco f.f. Brunetti si faccia coraggio ed intervenga subito predisponendo un presidio di polizia municipale volto ad aumentare i controlli nelle zone interessate e costantemente vigile al fine di prevenire e reprimere qualsiasi forma di abusivismo, comportamenti illegali e atti di degrado. È giunto il momento di tornare all’etica e alla morale, di agire in nome della giustizia e del bene comune, anziché perseguire esclusivamente interessi personali e di poltrona. Si predisponga subito un piano di emergenza rifiuti che è ormai diventata una vera emergenza sanitaria tale da coinvolgere la maggioranza della popolazione reggina. Le segnalazioni di discariche abusive a cielo aperto provengono da ogni parte della Città ed il contemporaneo periodo più caldo dell’anno, con temperature record, ingenera un rischio incendi altissimo con reale e costante pericolo per i cittadini. È il momento delle azioni reali lontane dalla demagogia e dal conflitto politico. Brunetti se ci sei batti un colpo, fatti coraggio e fai quello devi. Subito».

SIDERNO (RC) – Presentato il libro “Le cose di prima” di Giuseppe Aloe

A Siderno, nei giorni scorsi, è stato presentato il libro Le cose di prima di Giuseppe Aloe, edito da Rubbettino.

L’incontro culturale, promosso dal Mondadori Bookstore (centro commerciale La Gru), con il patrocinio dell’amministrazione comunale e condotto da Maria Teresa D’Agostino, si è svolto nella Villa sul lungomare di Siderno, con la partecipazione dell’assessore alla cultura Francesca Lopresti, che ha introdotto la serata, dell’assessore Maria Teresa Floccari e di appassionati lettori.

«Amo indagare le fasi della vita delle persone, le loro relazioni nei diversi contesti. Per esempio la vecchiaia e la malattia che porta alla perdita di parti di sé, di pezzi di vita. Con questo nuovo romanzo sono entrato nella mente e nei sentimenti di un adolescente per portare fuori fragilità, fantasmi, i lacci dell’esistenza», ha detto Aloe che, nel corso della presentazione, ha raccontato la nascita dei suoi romanzi.

In un’apparente normalità, nelle certezze di una famiglia come tante, irrompe l’evento che fa crollare tutto. E questo, fra i 12 e i 13 anni, apre una voragine che inghiotte tutto ciò che era “prima”, segnandone inevitabilmente la vita adulta.

«Ma il lettore, a ogni pagina, si chiede in quale dimensione narrativa ci si trovi – ha spiegato ancora Luigi Franco –. Nella migliore forma metaletteraria, Aloe trascina dentro un vortice di visioni e voci, in un rimbalzo pirandelliano».

“Le cose di prima” sono finite, ma continuano a cantilenare nel silenzio della notte, si presentano e scompaiono, parlano, si fanno avanti, e sono spavaldi e portentosi. Nel romanzo ci sono i carnefici e le vittime, i partecipi e gli osservatori. Ci sono balconi, finestre, camere diventate vuote, c’è Janelle la mantide religiosa, la sentinella del buio, e c’è Annette, la donna che forse riuscirà a tirar via quell’uomo dalla sua vertigine. Tutto dentro una storia drammatica, visionaria, ironica. Pagine dense di sentire, cui ha dato voce, con grande intensità, Rossella Scherl(rrc)