;
med taste

Con “Taste Experience Calabria” alla scoperta della Sila e dei prodotti della nostra terra

Buona la prima per Taste Experience Calabria, il progetto ideato da Pietro PietramalaCorrado Rossi, dell’Associazione Km 0, che vuole valorizzare le tradizioni e le tipicità enogastronomiche della Calabria.

La prima tappa è stata la Sila con protagonista, immancabile, la patata: l’idea è stata quella di far scoprire storie e racconti. L’Associazione “Km0”, quindi, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Patata della Sila, ha organizzato una passeggiata nei campi di produzione e visita nell’azienda di Pietro Tarasi che ha illustrato tecniche e momenti della semina, della raccolta e della tradizione dei campi.

taste calabria

Poi, spazio alla formula dello show cooking a cura della Maccaroni Chef Academy, con la presenza dello chef Roberto Spizzirri. Immersi nella frescura dei boschi, tutti pronti ad assaporare i finger food e le ricette della tradizione con la Pitta ‘Mpigliata ‘Nchiusa, secondo l’antica tradizione di famiglia della sig.ra Rosa Iaquinta, del Forno “Parmella”. Vini ed amari, chiacchere e sorrisi. Caffè e racconti della tradizione con la “Pacchiana” sangiovannese, con il tipico abito risalente al XVII secolo, la cui vestizione è stata curata dal maestro orafo G.B. Spadafora.

taste calabria

«Taste Experience Calabria – viaggio nella Calabria a Km0 è un progetto volto a soddisfare una richiesta turistica sempre più importante relativa ad esperienze da vivere in Calabria; una terra che ha moltissimo da offrire e raccontare, con un patrimonio storico e ambientale inestimabile, da rivivere attraverso la visita fisica nei luoghi di produzione delle eccellenze, ma anche attraverso i valori immateriali delle narrazioni» hanno raccontato Pietro Pietramala e Corrado Rossi.

Il punto di forza del turismo esperienziale è la sostenibilità, che si traduce in percorsi a piedi, visite ai luoghi di produzione di eccellenza (campi coltivati, vigneti, allevamenti e aziende) e conoscenza delle tradizioni e tipicità locali dalla voce dei protagonisti.

«L’etica alla base – hanno spiegato Pietramala e Rossi – è far entrare nel cuore dei partecipanti la Calabria autentica, attraverso il racconto, creando una sorta di ‘dipendenza’ calabra, che possa diffondersi grazie al feedback positivo dei turisti, che via via ne fanno esperienza, promuovendo altresì un circuito virtuoso, volto a rilanciare il nostro territorio e un ritorno all’ identità nei suoi aspetti più intimi, nei valori storici e di tradizione».

Il progetto prevede un calendario di eventi programmati nelle 5 provincie calabresi. Di ogni provincia si valorizzeranno le tradizioni e le tipicità enogastronomiche che sono parte integrante di quel territorio. Le attività saranno programmate seguendo i cicli di produzione delle materie prime e secondo le tradizioni secolari tramandate dalle passate generazioni. I campi e gli allevamenti si trasformeranno in teatri in cui gli attori saranno i contadini/pastori, gli chef coinvolti, tra i migliori del nostro territorio, realizzeranno non solo piatti tradizionali ma anche innovativi, creando momenti di condivisione finalizzati ad amplificare l’esperienza e il ricordo. (rrm)