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Ginepro fenicio

CONDOFURI (RC) – Il seminario “Recupero e conservazione del Ginepro Fenicio”

Questo pomeriggio, a Condofuri, alle 18.00, presso il Centro Giovanile “P. Valerio Rempicci”, il seminario Recupero e conservazione del Ginepro fenicio.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Italiana Agricoltura Biologica Calabria che, con il supporto scientifico del prof. Giovanni Spampinato, del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio, ha avviato un progetto dal titolo Conservazione, Monitoraggio, Ripopolamento e Ripristino dell’habitat della macchia dell’Oleo-Juniperetum turbinatae – Area SIC IT9350145 Fiumara Amendolea e Area SIC IT9350141 Capo San Giovanni.

Intervengono Giovanni Spampinato, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giovanni Aramini, Dirigente del Settore Parchi ed Aree Naturali Protette (Regione Calabria) e Pasquale Faenza, Conservatore dei beni culturali, che parlerà sulle opportunità di sviluppo turistico connesse al paesaggio del ginepro fenicio nell’Area Grecanica.

Il progetto, finanziato dal POR Fesr-Fse – Calabria 14/20 – Asse 6 – Piano di Azione 6.5.A.1- Sub-Azione 2, mira a conservare e valorizzare il Ginepro Fenicio (Juniperus Phoenicea L. subsp. turbinata (Guss.) Nyman) e, con esso, tutto l’habitat di sviluppo tipico delle zone costiere dell’area Grecanica.

Tra le azioni sono previste indagini per l’identificazione della specie e la mappatura degli esemplari presenti nelle diverse località del territorio, con particolare interesse a quelle ubicate nel bacino idrografico dell’Amendolea e di Capo San Giovanni, dove sono presenti piante secolari, di straordinaria bellezza. Tutte informazioni che confluiranno in un database informatico grazie al quale sarà possibile localizzare questa straordinaria specie della biodiversità mediterranea. Il progetto s’inserisce in un disegno strategico di salvaguardia di habitat peculiari (Aree SIC), attualmente in stato di abbandono, nonostante siano luoghi del paesaggio grecanico particolarmente apprezzati non solo dagli escursionisti. Oltre alla partecipazione di professionisti del settore, enti ed aziende locali, il progetto prevede il coinvolgimento di vivai, in cui saranno attivati i protocolli di implementazione della specie finalizzati al ripopolamento del Ginepro Fenicio nei siti SIC ricadenti all’interno del Bio-Distretto Grecanico.

«La realizzazione del progetto – ha dichiarato Antonino Modaffari, vicepresidente di AIAB Calabria – ci consentirà di avere una visione completa dell’habitat del Ginepro fenicio, riuscendo così ad evidenziarne lo stato di conservazione della specie e la qualità complessiva dell’ecosistema preso in esame, al fine di adottare tutte le misure necessarie per la gestione sostenibile del nostro territorio e della sua biodiversità. Sono particolarmente soddisfatto della collaborazione con il Dipartimento di Agraria grazie al quale è stato possibile portare avanti non solo azioni di ricerca, ma anche l’attivazione di una borsa di studio sul tema, che darà la possibilità di approfondire ancora di più aspetti naturalistici e scientifici di questa particolare specie ad interesse mondiale». (rrc)