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Cortale

CORTALE (CZ) – Il comune aderisce al Consorzio Ato rifiuti di Cz per la gestione integrata dei rifiuti

Il Comune di Cortale, guidato dal sindaco Francesco Scalfaro, ha aderito al Consorzio Ato rifiuti di Catanzaro per la gestione integrata dei rifiuti tramite delibera.

L’Esecutivo ha anche autorizzato il primo cittadino alla sottoscrizione dell’atto costitutivo del Consorzio in questione

Nel corso della seduta di Giunta, dopo aver ripercorso le tappe più importanti  l’iter di costituzione dell’Ato, citando la convenzione n. 14 del 2016, il sindaco Scalfaro ha sottolineato come «l’Ato, in virtù della Convenzione stipulata ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 267/2000, non ha personalità giuridica e che si avvale del Comune Capofila per l’esercizio in forma aggregata delle funzioni amministrative comunali e delle attività connesse ai servizi di gestione dei rifiuti urbani e assimilati.  Con la progressiva entrata in vigore del decreto legislativo n. 118/2011 che ha ridefinito- l’ordinamento contabile degli enti territoriali e dei loro enti e organismi strumentali – ha spiegato ancora – per realizzare una omogeneità effettiva dei bilanci e dei rendiconti, si rende necessario che la Comunità d’Ambito acquisisca personalità giuridica per una gestione organizzativa e finanziaria autonoma dal Comune capofila».

«Le funzioni sono quasi identiche e vengono formati gli organi – aggiunge il sindaco Scalfaro – nel Consiglio d’Amministrazione saranno rappresentati i Comuni. Ci sarà un Direttore Generale e un Segretario e poi i dirigenti avranno il compito della costituzione della struttura tecnica. Abbiamo già il  parere del Revisore dei Conti: con l’Ato c’è stato per Cortale un risparmio in termini di costi di gestione, di circa 28.000 euro».

L’istituzione del Consorzio risponde ai dettami dell’articolo 31 del testo unico sugli enti locali, il 267/2000, che recita: “Gli enti locali per la gestione associata di uno o più servizi e l’esercizio associato di funzioni possono costituire un consorzio secondo le norme previste per le aziende speciali di cui all’articolo 114, in quanto compatibili. Al consorzio possono partecipare altri enti pubblici, quando siano a ciò autorizzati, secondo le leggi alle quali sono soggetti. A tal fine i rispettivi consigli approvano a maggioranza assoluta dei componenti una convenzione ai sensi dell’articolo 30, unitamente allo statuto del consorzio. 3. In particolare la convenzione deve disciplinare le nomine e le competenze degli organi consortili coerentemente a quanto disposto dai commi 8, 9 e 10 dell’articolo 50 e dell’articolo 42, comma 2 lettera m), e prevedere la trasmissione, agli enti aderenti, degli atti fondamentali del consorzio; lo statuto, in conformità alla convenzione, deve disciplinare l’organizzazione, la nomina e le funzioni degli organi consortili”. (rcz)