;
A Palazzo dei Bruzi si è parlato del "mal di vivere" e della fragilità emotiva

COSENZA – A Palazzo dei Bruzi si è parlato del “mal di vivere” e della fragilità emotiva

A Palazzo dei Bruzi di Cosenza si è svolto la riflessione pubblica promossa e organizzata dall’Amministrazione comunale dedicata alla fragilità emotiva e al disagio esistenziale.

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’azione portata avanti dal sindaco Franz Caruso e dall’assessore alla salute Maria Teresa De Marco di promozione del benessere psicofisico e di sensibilizzazione verso i temi della prevenzione.

L’incontro, moderato da Emmanuela Rovito, che ha fatto registrare il fondamentale contributo di esperti e professionisti del settore, da Rosa Ciacco, consulente filosofico e counselor esistenziale ad Angelo Palatucci, scrittore e Calciatore Nazionale Italiana Trapiantati, è stato introdotto da Pino Barbarossa, medico con la passione per il giornalismo, che nel riportare i dati drammatici sulla depressione forniti dall’Organizzazione Mondiale della sanità in cui si registra un aumento del 25% dei casi di depressione, ha sottolineato l’incremento allarmante dei casi di suicidio, soprattutto di adolescenti e pre-adolescenti, pari al 75% in più nel nostro Paese.
Da qui l’accorato appello alle Istituzioni, dando merito all’Amministrazione Comunale guidata da Franz Caruso, di avere iniziato a strappare il velo di Maya, affrontando pubblicamente queste problematiche: «Facciamo in modo che Cosenza ritorni ai fasti dell’antica “Atene della Calabria”, chiamando alla propria responsabilità i giornalisti, il mondo della scuola e la Chiesa su questo tema. Vincere la depressione, io credo, è l’unica sfida che ci proietterà nella storia, determinando la sopravvivenza dell’uomo».
Un appello raccolto dall’assessore Maria Teresa De Marco che ha evidenziato come «con il sindaco Franz Caruso, alla cui spinta propulsiva devo una serie di attività che si stanno portando avanti per il benessere e la salute dei nostri concittadini, abbiamo ben chiaro   che il mal di vivere è un problema di stringente attualità. Tant’è che la riflessione che abbiamo avviato questa sera è parte di un progetto più complessivo di conoscenza ed approfondimento di questa tematica su cui l’Europa pone una grande importanza. Ed, infatti, la comunità europea indirizza politiche sociali volte alla crescente fragilità della salute mentale, soprattutto tra i giovani, in particolar modo dopo la pandemia».
«Riteniamo anche noi fondamentale, dunque –  ha concluso l’assessore De Marco – che i diversi ambiti, dal sociale al culturale ed al formativo e clinico, collaborino per strutturare interventi più completi e più efficaci».
La manifestazione si è conclusa con un seguito reading di poesia e sociale dal tema Viviamo donando agli altri parte di noi stessi, in cui centrale è stato il tema  dell’amore universale. (rcs)