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Grande successo per il Fichi Festival

COSENZA – Grande successo per il Fichi Festival

Grande successo e partecipazione, a Cosenza, per la prima edizione del Fichi Festival, la manifestazione promossa dal Consorzio di Tutela dei Fichi di Cosenza Dop.

In due giornate di incontri, convegni, degustazioni e anche spettacolo, il fico, prodotto davvero pregiato del territorio del nord della Calabria, è stato l’apprezzato protagonista. Coinvolte molte aziende partner ed attività agricole storiche del territorio. Sabato scorso l’esordio, nel palazzo della Provincia di Cosenza, nella bellissima sala dell’Enoteca regionale. Prima un talk show di presentazione dell’evento insieme allo scrittore Carmine Abate, al gemmologo Giuseppe Elettivo ed alla stilista Luigia Granata. Gioielli ed abiti come cornice alla Master Class svolta con Beppe Stasi ed il Museo del Fumetto di Cosenza.

Tra matite, colori, vini e cultura i giornalisti Francesco Mannarino e Giovanna Pizzi hanno condotto il presidente Anna Garofalo, insieme all’immancabile prof- ed anima di questo prodotto identitario- Angelo Rosa, in un viaggio intenso per la valorizzazione del frutto.

«Finalmente siamo riusciti a farlo davvero, questo Fichi Festival. Oggi ci sono 17 aziende nel consorzio – ha avuto modo di dire proprio il presidente Garofalo –. Tante nuove aziende si stanno iscrivendo alle certificazioni. I nostri fichi? Sono i più buoni del mondo».

Il fico “Dottato Bianco di Cosenza” ha particolari proprietà organolettiche, che lo pongono tra i prodotti più interessanti del settore nel mondo. E’ molto indicato per essere essiccato e poi lavorato. La zona di produzione interessa praticamente tutta la provincia di Cosenza e, nel tempo, è diventato sempre più un ottimo volano di economia, raggiungendo quasi 4000 ettari di superficie coltivata e una produzione di diverse decine di migliaia di quintali.

E se la prima giornata del festival è stata dedicata al fico inteso come arte; nella seconda spazio al Press Tour “sul campo” e poi ad una serata di gala.

«Abbiamo voluto invitare la stampa per far conoscere come nasce il fico e come diventa DOP. Siamo partiti dal vivaio – dice ancora Garofalo – poi siamo andati nei campi, nell’azienda agricola dove si sviluppano proprio le piante e dove vengono raccolti e poi essiccati i fichi. Infine nell’azienda di trasformazione, dove si vede come viene confezionato il prodotto. Per mostrare come si arriva ai Fichi di Cosenza Dop”.

Il Press Tour è iniziato nel vivaio San Paolo, a Bisignano. Poi trasferimento ad Altomonte al ficheto di Vincenzo Caporale ed infine a Montalto Uffugo presso l’azienda Garritano. Tra i tanti ospiti, certamente la guest star è stata Peppone Calabrese, noto gastronomo e conduttore di Linea Verde su Rai Uno, che ha visitato i diversi luoghi in bicicletta, tra salite, sorrisi, sudori e, ovviamente, fichi.

Aperifico e pranzo rurale per tutti. Selfie e risate.
Dietro al frutto lavorato, che diventa poi prodotto peculiare di un intero territorio, ci sono decine di coltivatori che hanno compreso le potenzialità dell’antica coltura del Fico Dottato Bianco di Cosenza. Colture anche sperimentali, pensate e studiate con il supporto dell’Università di Bari, in una continua ricerca che punta a facilitare la coltivazione dell’albero da frutto, ma che sia anche in grado di conservare in assoluto le sue specificità.

Colavolpe, Valle del Crati, Dolci Pensieri, Rango, Ferrara solo solo alcune delle aziende di trasformazione iscritte al Consorzio che hanno omaggiato e fatto degustare i loro meravigliosi prodotti.
Insieme a tutta la squadra, il vice presidente Dino Colavolpe ed il direttore Marcello Prezioso hanno saputo coniugare passione e dettagli.

Il primo “Fichi Festival” è stato un viaggio nelle fertili terre della provincia cosentina alla scoperta di un patrimonio agricolo ma anche di una memoria che si declina nei diversi modi con cui il Fico dottato bianco di Cosenza, dopo la sua essiccazione diviene DOP e viene trasformato: dalle “crocette” alle trecce, ricoperto col cioccolato o facendone i “paddruni i fichi”, fino alla rara melassa, prodotta con un metodo antico, molto lungo ed elaborato. Il Fichi Festival è stata davvero una grande avventura!
Piena di energia, colori, sapori.

La sera, infine, al Castello Svevo di Cosenza. Prima un momento istituzionale con la Master Class del vicedirettore Rai1 Angelo Mellone che ha emozionato e sensibilizzato tutti. Poi il convegno con la partecipazione delle istituzioni e le associazioni di categoria. Dal sindaco di Cosenza Franz Caruso fino ai dirigenti Giovinazzo (Agricoltura) e Maiolo (Arsac) ed ai due presidenti nazionali: quello della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Pozzulo e la Conpait, la Confederazione dei pasticceri italiani con Angelo Musolino, con cui si è discusso di opportunità e proposte.

Poi il momento del gusto con lo Show Cooking culinario dello Chef Rai Alessandro Circiello, intervistato dal duo esplosivo Peppone Calabrese e Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica. Infine il premio per la mascotte (un corso alla scuola di fumetto) donato direttamente dal responsabile artistico del Museo del Fumetto, Luca Scornaienchi.

Leccornie e piatti squisiti, nel corso della cena conviviale, grazie all’associazione provinciale dei cuochi cosentini. Ed ottimi calici all’insù grazie al Consorzio dei Vini Terre di Cosenza ed ai sommelier della Fis. Abbinamenti e sorsi di gusto.
La nota più piacevole è relativa al coinvolgimento delle attività collegate all’evento. A partire dagli chef stellati calabresi: Riccardo Sculli presso il Ristorante Enoteca Gambero rosso di Marina di Gioiosa Ionica; Luigi Lepore dell’omonimo ristorante a Lamezia Terme; Nicola Annunziata del Pietramare Natural Food a Praialonga e, in attesa della sua nuova apertura, Luca Abbruzzino presso il fish-cocktail bar Brezza fish & cill a Soverato. Hanno preparato un piatto, nei loro ristoranti, dedicato proprio ai fichi.

Con la collaborazione della Confederazione Pasticceri Italiani, anche le pasticcerie e gelaterie hanno proposto la loro ricetta speciale creata per il Fichi Festival con questo meraviglioso ingrediente. Si tratta di Massimiliano Tagliaferro dolciere, Corigliano-Rossano; del Laboratorio di Pasticcieria L’Etoile, Fuscaldo, della Pasticceria Colosseo, Rogliano, della Pasticceria Cicciù, Praia a mare, della Pasticceria Ellisse, Castrovillari, della Pasticceria Malù, Villapiana Lido, della Pasticceria Scionti Francesco, Taurianova, della Pasticceria Dolce Napoleone, San Marco Argentano e della Gelateria Barbarossa, Villapiana Lido.

La pizza? Buonissima con i Fichi di Cosenza Dop. Da Campana Pizza in Teglia, Corigliano, da Filomena a Castrovillari e Cosenza (aperta sabato), da Kalavrì a Catanzaro, Tropea e Roccella, da Mammarè pizza e chiuriti a Bisignano ed a La Locanda a Cosenza si sono potute ordinare e gustate le pizze speciali.

La Smart Network Group ha curato ogni dettaglio mediatico ed organizzativo.

Insomma, tantissimi ingredienti e soprattutto immensa qualità per il Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza Dop.

Non per ultimo, grazie alla Regione Calabria che con la misura 3.2 ha finanziato la promozione delle Dop e IGP. Il Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza Dop, grazie a questo finanziamento regionale, ha programmato un piano di comunicazione e marketing territoriale triennale, di cui fa parte anche il Fichi Festival. A seguirne dinamiche, comunicazione e strategie è la Smart Network Group, agenzia di comunicazione e marketing territoriale, da anni ormai leader apprezzata del settore che, grazie alle professionalità dell’azienda, ha saputo cogliere le sfumature di questo grande prodotto e raccontare ogni singola emozione comunicativa. (rcs)