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COSENZA - Il Comune vuole togliere le barriere architettoniche al Museo dei bretti e degli enotri

COSENZA – Il Comune vuole togliere le barriere architettoniche al Museo dei bretti e degli enotri

Al Museo dei brettii e degli enotri presto potrebbero sparire le barriere architettoniche fisiche e cognitive. La giunta comunale ha, infatti, approvato il progetto esecutivo per la rimozione di queste.

L’intervento sarà interamente finanziato con fondi straordinari pari a 437.629,61 euro a valere sul Pnrr. La giunta comunale, riunitasi lunedì pomeriggio e presieduta dal sindaco Franz Caruso, ne ha approvato il progetto esecutivo che sarà inserito nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2024/2026, annualità 2024.

«Il progetto di rimozione delle barriere architettoniche e cognitive del Museo dei Brettii e degli Enotri – afferma il sindaco Franz Caruso – su cui ha lavorato l’intero settore 7 del Comune, è stato seguito dal consigliere delegato al Pnrr, Francesco Alimena, dall’assessore ai Llpp Damiano Covelli, dalla direttrice del Museo, Marilena Cerzoso, e si è avvalso del fondamentale contributo dell’ Unione italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Cosenza. Una sinergia che ha reso l’idea progettuale ammissibile di finanziamento dal Ministero della Cultura che l’ha addirittura valutata come “molto performante”».

«Una volta completati i lavori – prosegue Franz Caruso – la struttura museale sarà pienamente accessibile, garantendo dignità e pari opportunità a tutti e, soprattutto, alle persone con disabilità. E’ del tutto evidente che l’azione portata avanti, che certamente tutela e valorizza il Museo dei Brettii e degli Enotri, s’inquadra a pieno titolo nelle politiche di integrazione sociale che stiamo attuando volte a migliorare le più generali condizioni di benessere della nostra comunità».

«Sono particolarmente soddisfatto per questo intervento progettuale – conclude il sindaco Franz Caruso – che ha per protagonista il Museo dei Brettii e degli Enotri, che rappresenta un fiore all’occhiello di Cosenza Vecchia e che, in questi anni, ha sempre perseguito obiettivi di miglioramento. Si tratta, infatti, di un Museo moderno con standard di qualità misurabili, grazie ai quali la scorsa primavera è stato accreditato al Sistema Museale Nazionale. Soprattutto, è un luogo di promozione culturale e generatore di una pluralità di funzioni che favorisce la conoscenza del patrimonio culturale da parte dei cittadini e di tutti i potenziali utenti, oltre che luogo di socialità in cui la comunità può e deve riconoscersi». (rcs)