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Medea

COSENZA – In scena la “Medea” del Liceo Telesio

In scena, questa sera, a Cosenza, alle 20.30, presso il Teatro Rendano, lo spettacolo Medea – I segreti della nave Argo.

Lo spettacolo, con la regia di Antonello Lombardo, è la quinta produzione delle Officine Teatrali Telesiane, fortemente volute dal dirigente scolastico Antonio Iaconianni.

Si tratta di un progetto ambizioso, sostenuto dall’Assessorato all’Istruzione e Cultura della Regione Calabria e patrocinato dal Consiglio regionale della Calabria e dall’Associazione “Humanismus Heute”.

Tale attività progettuale ha accostato, alla rappresentazione teatrale, il Certamen Telesianum Internazionale, di cui docente referente è la prof.ssa Titti Mastrangelo, che ha dichiarato: «Il Certamen Telesianum Internazionale 2019 è stato organizzato con lo scopo di ampliare i confini della gara di traduzione da una realtà locale e nazionale ad una dimensione Europea. Lo scenario internazionale vuole sottolineare il valore della cultura quale imprescindibile interazione tra i popoli».

«Obiettivo principale del Certamen – ha continuato la docente Mastrangelo – è quello di porre la ricchezza culturale della classicità a disposizione delle giovani generazioni per la costruzione di una coscienza civile consapevole e sensibile ai temi della contemporaneità».

«La scuola – ha concluso Mastrangelo – è chiamata a svolgere un ruolo attivo, oltre che formativo, di integrazione sociale e mediazione culturale. In tale contesto la cultura classica interagisce con i saperi, le competenze e le prospettive della modernità esplicitando, così, la sua vocazione civile».

«La messa in scena di quest’anno – ha spiegato il regista Lombardo – vede l’innesto tra mito e tragedia dove, l’inizio prevede il vissuto di ognuno di noi in una gabbia, che rappresenta il proprio mondo, quel piccolo mondo inglobato successivamente da un mondo più grande, ma quel piccolo mondo che si pensa essere per sempre sparito, torna e diventa il rifugio di ogni essere umano».

«Una chiusura ad anello – ha proseguito Lombardo – che permette a Medea di contenere tutte le dimensioni delle passioni, offrire la possibilità di toccare gli estremi, ed essere una donna avvolta da una dimensione perturbante, che vive una condizione di isolamento e sofferenza. Medea mostra di essere donna contemporanea in ogni senso, la rabbia, le frustrazioni e il linguaggio che utilizza appartengono alla nostra contemporaneità». (rcs)