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Pino Nisticò e Silvio Garattini

Covid-19 / Da Garattini, Nisticò e altri scienziati un appello alla Gran Bretagna

Un pressante appello a imitare i provvedimenti adottati dall’Italia per contenere il contagio del coronavirus è stato lanciato dal prof. Silvio Garattini insieme con l’ex presidente della Regione Calabria Pino Nisticò, insigne farmacologo di fama mondiale, all’on. John Bowis, già ministro della Salute inglese. L’appello è stato suggerito dall’ultima ordinanza della Presidente della Regione Calabria Jole Santelli ed è stato sottoscritto da emeriti scienziati italiani, molto conosciuti nel Regno Unito.

Il grido d’allarme degli scienziati al Parlamento inglese, in realtà, è rivolto a tutti i Paesi europei al fine di far adottare le stesse misure restrittive prese dal Governo italiano, all’insegna dell’imperativo Io resto in casa, come anche indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. «Soltanto così – scrivono gli scienziati – si riuscirà a bloccare in tutta l’Europa la diffusione del coronavirus senza vanificare gli enormi sforzi degli italiani e salvare la vita di milioni di cittadini europei».

L’appello porta la firma di Garattini e Nisticò e dei seguenti scienziati: Sergio Dompè, Presidente della Dompé Farmaceutici, Milano;  Enrico Garaci, già Presidente dell’Istituto Italiano di Sanità;  Orazio Schillaci, Rettore dell’Università Tor Vergata di Roma, Paolo Preziosi, Professore emerito di Farmacologia all’Università Cattolica di Roma; Franco Romeo, Direttore della Scuola di Cardiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma, Massimo Volpe, già preside della Scuola Medica “S. Andrea”, della Sapienza di Roma;  Giovambattista De Sarro, Rettore dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro; Giuseppe Novelli, già Rettore dell’Università di Tor Vergata di Roma; Emilio Clementi, Direttore di Farmacologia all’Università San Raffaele di Milano;  Rocco Bellantone, preside della Scuola di Medicina all’Università Cattolica di Roma.. Ha firmato l’appello anche il presidente emerito della Corte Costituzionale prof. Cesare Mirabelli. (rrm)