Si è svolto con successo a Cropani l’atteso convegno su “Giornalismo e Pubblicità”, con contestuale presentazione del volume Antonello Stanizzi a più voci. Raffaele Mercurio, Sindaco di Cropani e Delegato alla Cultura, dopo il saluto istituzionale ha messo in rilievo le attività avviate e portate avanti nella cittadina, evidenziando l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere il territorio e valorizzare le personalità di rilievo che onorano e hanno onorato la nostra terra. Ha quindi annunciato che all’esito delle incombenze di natura amministrativa, verrà messa all’ordine del giorno l’intitolazione di una strada o di un’altra area pubblica ad Antonello Stanizzi. Santina Logozzo, Presidente Lions Club Cropani, Botricello, Sellia Marina, Medio Jonio, ha ricordato la figura di Antonello Stanizzi con una vena di nostalgia, partendo dall’adolescenza per finire ai giorni nostri, sottolineando la carriera di Antonello sotto l’aspetto pubblicistico e pubblicitario. Ha infine ricordato l’opera del Lion a favore del territorio.
CROPANI – Il convegno Giornalismo e Pubblicità dedicato ad Antonello Stanizzi
Giuseppe Soluri, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, dopo avere parlato di “Giornalismo e Pubblicità, due modi diversi di comunicare”, ha ricordato gli anni delle radio libere (Catanzaro 104) con Antonello Stanizzi protagonista di un’epoca con le sue trasmissioni. Ha in particolare evidenziato le doti umane e comunicative, ricordando mitici collegamenti televisivi nel seguire le telecronache del Catanzaro in serie A, dagli stadi di tutta Italia con Antonello. Ha poi esaltato la carriera pubblicitaria che lo ha portato a scalare le vette più alte a livello nazionale. Eugenio Attanasio, Presidente della Cineteca della Calabria, regista, scrittore, invece ha indicato, illustrandoli, “I Testimoni Culturali del Medio Jonio” mettendo in luce le personalità che si identificano con il Medio Jonio come Vittorio De Seta, Alfonso Dolce, San Bartolomeo, e seppure in un contesto diverso Antonello Stanizzi.
Francesca Stanizzi, impegnata da trent’anni nel settore delle Telecomunicazioni, si è soffermata sui contenuti del libro che ha curato: ha confessato alcuni interessanti e significativi episodi inediti della vita privata di Antonello Stanizzi, focalizzando l’attenzione sulla sua umanità, disponibilità, allegria contagiosa. Con parole toccanti ha definito il fratello come un secondo padre. Luigi Stanizzi, giornalista, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla pubblicazione dell’opera che ha prodotto ai curatori sofferenza ma anche sorrisi nel ricordare una personalità così poliedrica e giocosa come il fratello. Ha rimarcato che Antonello non ha mai confuso giornalismo con pubblicità. Ha dato notizia che il Comune di Catanzaro ha disposto la collocazione di una targa-ricordo nel Capoluogo, inoltre a gennaio la commissione Toponomastica si riunirà per l’intitolazione di una strada ad “Antonello Stanizzi il big nazionale della pubblicità”.
Ha tratto le conclusioni il manager Tommaso Federico Maria Stanizzi, (figlio del compianto Antonello), arrivato in Calabria direttamente da Verona per l’evento. Con poche incisive parole ha detto di avere seguito il solco educativo del padre, assicurandosi così il successo. Ha ricordato che quando Antonello arrivò a Milano, Soluri gli disse che si doveva lavorare due volte: primo per dimostrare che sei bravo, secondo perché sei meridionale. «Parole vere – ha detto Tommaso F.M. Stanizzi – che sono state sempre la nostra guida. Antonello, affabulatore così come è stato definito oggi, amava così tanto questa terra che riusciva a portare in Calabria i suoi amici del nord, riusciva a renderla bella agli occhi di tutti, anche di detrattori. Se siete qui – ha puntualizzato rivolgendosi al pubblico attento e commosso – è perché mio padre al di là di tutte le sue qualità era un generatore di ricordi, e chi è capace di ciò, rimane incancellabile nella memoria».
Ha moderato il convegno-dibattito Rosario Stanizzi, caporedattore dell’Agenzia Giornalistica Italia (Agi), che ha intercalato tra un intervento e l’altro commenti toccanti e incisivi, portando a conoscenza dell’uditorio particolari inediti.
Nel dibattito è intervenuto il poeta prof. Serafino Schipani, che ha stigmatizzato l’opera e il valore di Antonello Stanizzi. (rcs)