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Dalla Regione nuove risorse al Gal Sila per lo sviluppo territoriale

Dalla Regione nuove risorse al Gal Sila per lo sviluppo territoriale

Al Gal Sila sono in arrivo nuove risorse – 21 mln di euro – per lo sviluppo territoriale. Ciò è stato possibile grazie al Consiglio di amministrazione del Gal Sila Sviluppo, che ha approvato la rimodulazione del Piano di Azione Locale per il periodo di transizione 2021/2022 dando quindi attuazioni alle disposizioni contenute nel Decreto n.13250 del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria guidato dal dott. Giacomo Giovinazzo.

Lo ha reso noto il presidente, Antonio Cangalise, spiegando che «al nostro Gal sono state assegnate risorse pari a 1.625.458 che è il massimo concedibile in termini percentuali. Lasciatemi, pertanto, esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti e di ringraziare l’intera Assemblea del partenariato, il CdA e la Struttura tecnica guidata dal Direttore Francesco De Vuono per il lavoro sin qui svolto».

«Pochi erano i margini di manovra – ha spiegato – in quanto gli indirizzi contenuti nel Decreto imponevano appunto di dare continuità alla vecchia programmazione, ma la Bozza proposta dal Responsabile del Piano è stata ampiamente dibattuta ponendo l’accento essenzialmente sullo stato di salute delle imprese e sulla ricaduta che possono avere queste risorse per tentare di alleviare le conseguenze della pandemia e della guerra ucraina». 

«Le risorse aggiuntive – ha proseguito – sono state ripartite sulle Misure ritenute più utili alle imprese nel prossimo periodo e comunque su quei bandi che hanno visto la maggiore partecipazione nella programmazione ancora in corso. Sulla misura 6.2 quindi, che ha finanziato 21 nuove attività con 40.000 euro a fondo perduto a sostegno dei servizi turistici; sulla 4.1 che finanzia progetti per lo sviluppo della biodiversità agricola e zootecnica; sulla 6.4.1 che finanzia le imprese per attività extra agricole e agrituristiche. Ulteriori risorse sono state allocate sulle misure per lo sviluppo della cooperazione tra piccoli operatori della filiera agroalimentare sia per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse (misura 16.3.1) e sia per lo sviluppo della filiera corta (misura 16.4.1), e per sostenere i costi di gestione, misura 19.4». 

«Infine abbiamo confermato somme aggiuntive anche sulla misura 7.6 rivolta ai Comuni per studi/investimenti a favore del patrimonio storico-culturale, etnografico, paesaggistico e naturalistico – ha concluso –. La nostra Terra, intesa nella sua totalità regionale, è chiamata a sforzi sempre maggiori e moderni per combattere il sottosviluppo economico in cui è storicamente relegata, turismo e produzioni agricole di qualità sono i settori individuati ormai da tempo come asset trainanti di tutta l’economia regionale, continueremo a stare al fianco delle imprese e di tutti gli stakeholder privilegiando azioni di coordinamento e programmazione anche con la Struttura regionale e con l’Assessore Gallo che sta dimostrando un’inedita sensibilità verso le Aree Interne». (rcs)