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Distretti del Cibo, Marcello Manna: Ruolo dei sindaci deve essere valore aggiunto nel sistema locale di riferimento

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, in merito ai Distretti del Cibo, ha ribadito come il ruolo del sindaci «debba essere valore aggiunto nel sistema locale di riferimento anche in vista del raggiungimento dei target di crescita della programmazione regionale anche in vista della nuova programmazione del Psr e del Por».

«Noi sindaci – ha aggiunto – conosciamo i nostri territori e le loro potenzialità e, insieme, ci impegneremo per garantire ai nostri cittadini un futuro più equo e sostenibile».

Nei giorni scorsi, infatti, è stato sottoscritto da 16 sindaci del Sasus, nella sede del Municipio di Rende, l’accordo che dà il via al Distretto del Cibo che unisce i comuni di Rende, Cosenza, Castrolibero, Mendicino, Carolei, Domanico, Lappano, San Vincenzo La Costa, San Fili, Marano Marchesato, Dipignano, Marano Principato, Cerisano, Castiglione Cosentino e Zumpano, «ma aperto ad altri enti pubblici, alle aziende agricole agroindustriali ed alimentari, al comparto della ristorazione e della ricezione, alle realtà dell’artigianato locale e legato alla tradizione culinaria, alle aziende di produzione di beni e servizi coerenti con le tradizioni e le vocazioni territoriali» ha spiegato il primo cittadino, sottolineando che il Distretto del Cibo è «uno strumento di programmazione e coesione territoriale, volto alla valorizzazione e promozione del territorio partendo dalle sue specificità enogastronomiche».

«Attraverso il cibo, infatti – ha concluso – si costruisce una rete caratterizzata da identità storica, sociale ed economica per promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale attraverso la valorizzazione delle attività agricole e agroalimentari tutelando così, di fatto, il paesaggio rurale, riducendo lo spreco alimentare e l’impatto ambientale». (rcs)