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Don Antonio Tarzia

Don Antonio Tarzia, 50 anni di sacerdozio nel segno della cultura

Don Antonio Tarzia, di Amaroni, ormai da tantissimi anni milanese d’adozione, ha festeggiato nella sua città i 50 anni di sacerdozio, con una solenne messa di ringraziamento presieduta dall’arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone. Alla funzione religiosa hanno preso parte anche l’arcivescovo emerito Antonio Cantisani, il vescovo di Oppido-Palmi mons. Francesco Milito, il parroco Antonio Scicchitano e il superiore generale dei Padri missionari dell’evangelizzazione padre Rocco Spagnolo, con diversi parroci della diocesi.

Non solo sacerdote, ma anche giornalista, è un grande protagonista della cultura, nel segno di una profonda fede. Don Tarzia, fondatore del Centro culturale Cassiodoro, è da oltre mezzo secolo al centro dell’informazione religiosa e della divulgazione culturale: già condirettore di Famiglia Cristiana, ideatore di Jesus e del Giornalino, nonchè direttore generale delle edizioni San Paolo, ha curato moltissime pubblicazioni per le Paoline, lasciando un’impronta inconfondibile sui best seller firmati da Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco editi da San Paolo e distribuiti in centinaia di migliaia di copie con Famiglia Cristiana.

Don Tarzia è un calabrese fiero delle sue origini e con l’associazione Cassiodoro (e il relativo prestigioso omonimo riconoscimento che ogni hanno segnala e premia protagonisti del mondo culturale non solo calabrese) si è sempre distinto per l’impegno riservato alla sua terra e alla valorizzazione dell’opera di Cassiodoro, una eccelsa figura di cui la Calabria non ha ancora pienamente raccolto la grandezza e il profondo valore delle sue iniziative legate a Squillace. In questo senso è ammirevole l’impegno di don Tarzia per coinvolgere le scuole nello studio e nella conoscenza del Vivarium di Cassiodoro e della vasta eredità culturale da esso tramandata.

Una doppia festa, dunque, non solo per i 50 anni di fede cristiana, ma anche per l’instancabile opera di sensibilizzazione e di promozione di Cassiodoro e di Squillace (la città gli ha conferito insieme con Amaroni la cittadinanza onoraria), alla quale hanno preso parte il presidente regionale della Commissione antimafia Arturo Bova, l’ex presidente della Regione Guido Rhodio e i sindaci di Amaroni Gino Ruggiero e di Squillace Pasquale Muccari. Auguri monsignore. (s)