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Estate, le proposte di Unindustria e Assoturismo Calabria

Istituire una cabina di regia regionale per il turismo. È questa la richiesta che i presidenti regionali dell’Associazione Direttori d’Albergo, Francesco Maria Gentile, di Assoturismo Confesercenti, Vincenzo Farina, di Federalberghi Fabrizio D’Agostino e di Unindustria Calabria Turismo, Demetrio Metallo, hanno fatto all’assessore regionale Fausto Orsomarso.

L’istituzione di tale cabina di regia, per i presidenti, «costituisce un primo passo obbligato in questa direzione per non disperdere risorse, affiancare in maniera operativa e concreta le imprese del settore, mettere a punto una efficace strategia di breve periodo in grado di fronteggiare l’emergenza e di medio periodo per tracciare le direttrici lungo le quali far ripartire con successo la filiera nella sua interezza».

«Turismo, Cultura e Ambiente – si legge nella nota dei presidenti – sono gli ambiti identitari del nostro territorio, fondamentali per lo sviluppo di un turismo sostenibile. Il comparto negli ultimi anni ha fatto registrare in Calabria un trend costantemente positivo in tutte le sue declinazioni, da quella del turismo balneare, a quella dell’outdoor, da quella del business a quella legata alla convegnistica, fino alla componente culturale e religiosa, garantendo risultati molto significativi tanto in termini di presenze stagionali che in quelli di natura più costante soprattutto nei centri urbani e nelle città capoluogo di provincia».

«Tutto ciò – prosegue la nota dei presidenti – realizzato nel tempo grazie ad investimenti consistenti e ad un impegno costante volto ad innalzare il livello della qualità dell’offerta, rischia di essere azzerato dagli effetti indotti dal Covid-19. È opinione unanimemente condivisa, infatti, che saranno proprio le aziende del settore quelle che saranno costrette a soffrire in misura maggiore. L’istituzione di un organismo dedicato costituisce un primo passo obbligato per non disperdere risorse, affiancare in maniera operativa e concreta le imprese del settore, mettere a punto una efficace strategia di breve periodo in grado di fronteggiare l’emergenza e di medio periodo per tracciare le direttrici lungo le quali far ripartire con successo la filiera nella sua interezza». 

Come hanno rilevato i presidenti, infatti, al momento non esistono flussi significativi di richieste di prenotazioni, ma è «riscontrabile una persistente attenzione sulla destinazione “Calabria” (numerose richieste di informazioni sulle varie destinazioni), sia sui siti Ota che su quelli dei To. Questo non vuol dire che si trasformeranno automaticamente in prenotazioni nella eventualità che la cosiddetta fase 2 dovesse consentire di avviare la stagione turistica, semmai, evidenzia la necessità di lavorare duramente per massimizzare il tasso di conversione»

«La tempistica – si legge nel documento del Turismo redatto dai presidenti – sarà un fattore determinante per poter provare a far rinascere questa stagione estiva. Non si fanno programmi di vacanze se non si conosce la disponibilità dei luoghi, se non vi sono collegamenti aerei, se gli imprenditori non hanno avuto il tempo per adeguare le proprie strutture alle esigenze igienico sanitarie che verranno impartite a salvaguardia di Ospiti e Dipendenti. Bisogna quindi acquisire certezze su due aspetti strettamente correlati: un cronoprogramma dettagliato e condiviso della riapertura delle varie attività di filiera (da quello balneare a quello religioso, da quello naturalistico alle attività di ristorazione e banqueting, business meeting, dalle varie attività di intermediazione ai servizi; un quadro chiaro e definito delle prescrizioni di carattere igienico-sanitario che accompagni non solo la riapertura, ma anche procedure da attuarsi in relazione al possibile verificarsi di casi di contagio nel corso del soggiorno. È necessario inoltre, una chiara definizione degli adempimenti obbligatori e/o facoltativi, in materia di sanificazione ( con indicazione circa la frequenza e le materie da impiegare) ed in materia di dispositivi di prevenzione di tipo strutturale (barriere in materiale trasparente, etc.) da usare in strutture ricettive, turistico balneari, mezzi adibiti a trasporto pubblico».

Inoltre, per affrontare in maniera tempestiva le difficili tematiche del comparto, i presidenti regionali hanno offerto all’assessore regionale Orsomarso un primo documento di analisi e proposte operative elaborate in maniera congiunta, utili a superare questa fase difficile e dolorosa: allungare – ragionevolmente – la stagione 2020 oltre il consueto mese di ottobre, confidando anche sulla bontà del nostro clima, a vantaggio dei bilanci di quest’anno ed allo scopo di creare i presupposti di una stagionalità più lunga – stabile – della nostra destinazione (incentivi di prossimità, biglietti aerei, voucher, ecc.).  E’ nelle cose che per il buon fine di questi obiettivi si renda necessario, anche da parte della nostra Regione, una azione decisa verso il competente Ministero, per un differimento dell’avvio delle scuole a fine Settembre/ 1 Ottobre; differimento dei termini per gli investimenti cofinanziati dalla Regione e sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti agevolati concessi dal Micro Credito. All’interno dei progetti finanziati si dovrà dare privilegio ai SAL dovuti e maturati con una semplice istruttoria ed autocertificazione visto l’impossibilità ad effettuare collaudi o altro (progetti turismo Fincalabra); azione mirata al contenimento dei costi delle imprese turistiche accordando la cancellazione dei tributi locali, dei canoni e delle tasse legate al settore e lo snellimento di ogni iter connesso all’adeguamento delle strutture al distanziamento sociale. Abolizione di tutti i tributi relativi alla raccolta dei rifiuti per tutte le attività turistiche ed in concessione demaniali, alberghi-porti-camping, ovvero quelle dell’intermediazione e dei servizi turistici. Abolizione di tutti i canoni di concessione, per tutta la filiera, comprese quelle demaniali per l’anno 2020 a porti, lidi, opere stagionali di alberghi (spiagge ecc.ecc.). Abolizione della tassa di soggiorno (comuni e regione) per il 2020 ed in primis annullamento del riversamento degli importi fino ad oggi maturati per i primi tre mesi. Abolizione della tassa di circolazione per i proprietari dei mezzi operanti nel settore del turismo, comprese le n.c.c.,  e del trasporto in convenzione regionale ai fini turistici.

E ancora, incremento temporaneo delle superfici delle Concessioni Demaniali per consentire un miglior equilibrio tra maggiori costi e distanziamento sociale; impegno da parte delle Amministrazioni comunali per la gestione del demanio marittimo non in concessione, c.d. spiagge libere, circa una adeguata vigilanza e controllo, anche sulla base di linee guida della Regione Calabria, che è la titolare delle funzioni sul demanio marittimo ad uso turistico ricreativo; finanziamento a tasso agevolato, per tutta la filiera, con garanzia fino al 90% dell’importo erogato, con preammortamento di 24 mesi e fino a 15 anni, in aggiunta ad un conto capitale pari al 25% del danno da parziale/mancata apertura stagione 2020 causale Covid-19, calcolato sul fatturato dell’anno precedente; nella fattispecie degli intermediari (agenzie di viaggio e t.o.) le misure saranno calcolate sulla diminuzione di fatturato dal 1° Gennaio al 30 Agosto dello stesso periodo del 2019; credito d’imposta sulle spese per investimenti in adeguamenti delle strutture (opere civili) e per promozione e marketing effettuate nelle annualità 2020 e 2021; riconoscimento ed integrazione da parte della Regione, a valere sui fondi Europei, di una somma aggiuntiva pari al 100% del c.d. bonus vacanze attualmente allo studio del Governo da spendere in servizi turistici nel solo territorio calabrese e da acquistare attraverso la filiera dell’intermediazione turistica calabrese; sostegno ai lavoratori stagionali impiegati in attività alberghiere ed extra alberghiere ad integrazione del contributo nazionale di rapida corresponsione (direttamente dall’INPS attraverso le proprie banche dati); assoluta compatibilità e cumulabilità dei fondi regionali con quelli statali.

 

Un ulteriore attenzione occorre dedicare, con eguale urgenza ed importanza, agli aspetti legati alla sicurezza  ed alle misure da adottare da parte delle strutture operanti nel settore. 

In particolare, si propone di: predisporre un protocollo ufficiale per i clienti ed i dipendenti delle strutture ricettive che preveda una serie di misure di sicurezza e che abbia un giusto compromesso tra salute ed economia, anche al fine di mettere al riparo la struttura da eventuali cause legali e conseguenti danni patrimoniali; previsione di un riferimento regionale certificato per l’approvvigionamento di mascherine, guanti, misuratori di temperatura corporea ed ogni altro dispositivo ritenuto necessario da parte delle strutture ricettive; attivazione, da parte del Dipartimento del Turismo, di un “Ufficio Covid-19”, dedicato a monitorare ed affrontare le tantissime problematiche emergenti anche attraverso circolari, news ed info sulle misure anti epidemia, soprattutto in ottica riapertura delle strutture per la stagione 2020; individuazione di presidi sanitari di primo soccorso dedicati ai turisti ed agli ospiti delle strutture ricettive, oltre che al personale addetto, in maniera tale da poter assicurare, al bisogno, un servizio professionale di livello adeguato oltre che concorrere ad accrescere quel senso di fiducia e sicurezza indispensabile per i potenziali clienti.   

«Archiviata la stagione 2020 – si legge in una nota – occorrerà lavorare su quella 2021, istituendo una conferenza permanente sul turismo, con la partecipazione di tutti gli attori della filiera che lavori alla definizione di un Master Plan pluriennale e strategico del comparto per consolidare investimenti pubblici e privati legati ad una programmazione chiara e partecipata incentrata, a titolo d’esempio su: un imponente piano di comunicazione tendente a rafforzare il brand Calabria;  un piano di marketing a penetrazione commerciale e strategica sui mercati internazionali anche attraverso il coinvolgimento delle DMC (Destination Management Company), dei principali Tour Operator, dei Tour Operator calabresi (titolari di turismo incoming prima del 1/1/2020) e della Sacal»

«La creazione di un nuovo concept che evidenzi – prosegue la nota – oltre alle attrazioni del territorio, il livello di qualità in termini di sostenibilità, sicurezza, consapevolezza ed informazione;  la rilettura con modifiche della Legge Charter, al fine di innalzare la tariffa media che gli operatori stranieri pagano alle strutture ricettive calabresi; la previsione di agevolazioni per iniziative di marketing  nuove attività e ristrutturazioni delle aziende turistiche attraverso un fondo rotativo a sportello, garantendo una corsia preferenziale per velocizzare le autorizzazioni sugli investimenti;  la istituzione di un Voucher Vacanza “Club Calabria”. Questo importantissimo strumento servirà ad istituzionalizzare nel tempo il cosiddetto pacchetto Calabria introdotto per l’Estate 2020 e potrà essere venduto esclusivamente attraverso la rete di sportelli della intermediazione calabrese». (rcs)