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Ferrara (Unindustria) ha presentato l'Agenda Calabria al Consiglio delle Rappresentanze Regionali

Ferrara (Unindustria) ha presentato l’Agenda Calabria al Consiglio delle Rappresentanze Regionali

Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha presentato l’Agenda Calabria nel corso della riunione Consiglio delle Rappresentanze Regionali di Confindustria, svoltosi nei giorni scorsi a Trento in concomitanza con il Festival dell’Economia.

Ferrara, infatti, ha parlato del sistema produttivo locale, delle prospettive di sviluppo su cui il comparto economico intende investire e sulle opportunità per la Calabria connesse alla transizione ecologica e digitale. 

«È stata un’occasione importante e molto proficua perché ci ha permesso di illustrare alle altre regioni italiane qual è il percorso che da qualche tempo, ormai, è stato intrapreso in Calabria – ha detto Ferrara –. Siamo stati scelti quale best practice a livello nazionale e questo è motivo d’orgoglio per un comparto produttivo come quello calabrese che sta lavorando alacremente per costruire il proprio sviluppo e contribuire a quello del Mezzogiorno e del Paese intero». 

Fulcro dell’intervento di Ferrara è stato il documento “Agenda Calabria”, il programma di analisi e proposta messo in piedi da Unindustria Calabria assieme al Centro studi nazionale di Confindustria quale supporto alle politiche di sviluppo e destinazione dei fondi della Programmazione Unitaria della Regione Calabria: «Il modello che abbiamo proposto – ha proseguito Ferrara – è stato particolarmente apprezzato sia nella sua impostazione di base, sia nella sua definizione operativa».

«Abbiamo presentato una Calabria a testa alta – ha aggiunto – che non nasconde i suoi problemi ma che lavora per risolverli e per affrancarsi da una narrazione vittimistica e di regione votata alle politiche assistenziali che, oggi più che mai, è anacronistica. La Calabria e i suoi industriali guardano all’allargamento della base produttiva, alla modernizzazione degli impianti, alle transizioni ecologica e digitale quali strumento di concreta evoluzione economica e sociale. In Calabria c’è un sistema produttivo che crede negli investimenti in capitale umano, che scommette sulla Zes e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che punta all’internazionalizzazione consapevole delle proprie capacità e della qualità delle sue produzioni».

L’intervento del presidente degli industriali calabresi che si è inquadrato anche nel più ampio dibattito sull’autonomia differenziata, è stato particolarmente apprezzato anche dai presidenti delle altre Confindustrie regionali nonché da Lorenzo Dellai e Luis Durnwalder, già governatori delle Province autonome di Trento e Bolzano, che hanno partecipato alla riunione con due diversi relazioni sulle esperienze dei propri territori. (rrm)