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Angelo Capatano sindaco di Frascineto

FRASCINETO (CS) – Il sindaco Catapano: la sanità torni ai calabresi

Il sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, ha ribadito che «l’ennesimo commissario per la sanità non può essere più tollerato».

Questa emergenza ha portato alla luce la fragilità e l’inadeguatezza del sistema sanitario regionale non da oggi, ma anche l’incompetenza e la mancanza di senso di responsabilità oramai acclarata.  

«Atteso la gravità – si legge in una nota – non è più tempo e spazio per scelte e decisioni che non siano urgenti ed esclusivamente legate ai criteri dell’autonomia, della competenza e della capacità professionale. La nomina di commissari in età avanzata, che potrebbero dedicare il loro tempo ai loro cari, mal si concilia con l’individuazione di figure professionali e di tanti nostri giovani preparati pronti a dare il loro contributo».


«Dopo undici anni di commissariamento – continua la nota – le istituzioni ad ogni livello, hanno il dovere di rendere ragione del proprio operato e, al tempo stesso, di definire orizzonti futuri chiari e certi, senza interferenze di vario genere. Ai calabresi è dovuta una sanità efficiente e, nell’immediato, in grado di fronteggiare con adeguatezza l’avanzare dell’emergenza pandemica. Temporeggiare e perseverare oltre, in un clima di divisioni e di scontri, sterili e diseducativi, provocherebbe ulteriori danni ai cittadini calabresi, che hanno già dato prova di grande responsabilità».

«È ora – si legge ancora nella nota – che si ponga fine al commissariamento e, come sindaco, quotidianamente in prima linea a fronteggiare l’emergenza, chiedo che la gestione della sanità ritorni in capo al presidente della Regione, per consentirci di poterci interfacciare con chi ha responsabilità politiche sulle tante problematiche che viviamo direttamente in questa fase difficile. Così come non si può sopportare che per avere i risultati dei tamponi, da parte della struttura pubblica, occorre aspettare alcuni giorni e vederci costretti, ad inviare i cittadini presso le strutture private».

«La Regione, che doveva fare e vigilare – ha ammonito il sindaco Catapano – di certo, non lo ha fatto, con gravissime conseguenze e ripercussioni sulla popolazione investita loro malgrado, a subire disservizi, disfunzioni e a pagare un prezzo troppo alto, atteso il sempre più crescente numero di contagiati a fronte di mancanza di attivazione dei centri covid e dei posti letto per la terapia intensiva. Infine, ma non per ultimo, resta l’emergenza delle Rsa, divenuti purtroppo, focolai d’infezioni».