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Giulia Forestieri

Giulia Forestieri, il talento calabrese che insegna ingegneria in Colombia

La passione per l’ingegneria e per l’arte gliel’hanno trasmessa i suoi genitori, nello studio di progettazione di famiglia. Giulia Forestieri, ingegnere edile, calabrese doc di Scalea, appena 32 anni, è un talento che insegna in Colombia: è professore universitario della cattedra di “Materiali da costruzione” e di “Edifici sostenibili” presso il programma di ingegneria civile all’”Universidad de la Sabana”. Vanta un dottorato europeo in Scienza e Ingegneria dell’Ambiente, degli Edifici e dell’Energia presso l’Università della Calabria e presso l’Università Complutense di Madrid, grazie a una borsa di studio vinta a livello nazionale ed è ricercatrice in gruppi di ricerca internazionali: GEMA (Energia, materiali e ambiente) (Universidad de La Sabana, Colombia); Applied Petrology (Laboratorio di Petrofisica IGEO CSIC-UCM, Spagna). Forte di oltre 7 anni di esperienza in Ingegneria Civile e Architettura e nei Beni Culturali, ha recentemente conquistato il prestigioso riconoscimento della Michigan State University, il Global Youth Advancement Summit, un concorso internazionale annuale che raccoglie le principali ricerche e progressi a livello mondiale sulla sostenibilità, disuguaglianze globali e miglioramenti sociali. Questa prima edizione ha ricevuto 205 proposte da più di 300 giovani provenienti da 52 paesi e tra tutte le proposte quella che è stata presentata, in formato TED talk, è stata selezionata per essere presentata a questo prestigioso evento internazionale. La presentazione del progetto e del relativo premio avverrá il prossimo giugno presso Michigan.

Giulia Forestieri
Giulia Forestieri con il collega Andrés Ramirez

La bella e preparata Giulia non si ferma qui: lo scorso anno ha vinto il Primo premio del concorso “Premio nazionale inventore colombiano 2018” organizzato dalla Soprintendenza dell’Industria e del Commercio con il proposito di promuovere lo sviluppo nell’ambito della ricerca e lo spirito creativo per dare impulso alla proprietà intellettuale in Colombia. Il suo progetto “Facciata Solare Ecoattiva”, elaborato dai membri del gruppo di ricerca “Energia, Materiali e Ambiente” (GEMA), ha vinto il primo premio nella categoria giovanile. La proposta progettuale, vincitrice dell’ambito premio, consiste nella progettazione di una facciata per edifici sostenibili che prevede, attraverso un sistema di “doppia pelle”, da un lato una parte ventilata e dall’altro lato una parte energeticamente attiva che, attraverso l’uso di pannelli solari, è in grado di produrre elettricità grazie all’energia solare.

Come se non bastasse, è pure diplomata in pianoforte al Conservatorio Giacomantonio di Cosenza e ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali. Una magnifica risorsa che, purtroppo, la Calabria non ha saputo utilizzare. Lei è felice del suo lavoro, in Colombia, ma, irresistibilmente, sente la mancanza del mare di Scalea e della sua Calabria. Che naturalmente porta sempre nel cuore. (rrm)