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lavori statale 106

I responsabili Anas illustrano lo stato dei lavori del III Megalotto della Statale 106

I responsabili Anas e del Contraente Generale Sirio, il responsabile della Struttura territoriale Calabria, Francesco Caporaso, il responsabile Nuove opere, Silvio Canalella, Salvatore Lieto, amministratore delegato e progettista del Contraente generale, hanno illustrato alcuni dati dei lavori in corso lungo il III Megalotto della Statale 106, spiegando che si tratta di «una produzione  pari ad oltre 160 milioni di euro, corrispondente al 16,38%».

Attualmente, sono in corso di esecuzione le sottofondazioni e le fondazioni dei viadotti Laghi, Raganello, Ferro, Satanasso, le paratie dell’imbocco nord della galleria Trebisacce e le opere d’imbocco della finestra intermedia della stessa galleria, la paratia dell’imbocco sud della galleria “Roseto 1” ed il consolidamento della frana di Roseto (con un fronte di circa 1 chilometro), della quale risulta completato circa il 50% dell’intervento di stabilizzazione.

«Dal punto di vista della complessità dell’opera – ha spiegato Lieto – si hanno 3 gallerie naturali, 15 viadotti, 11 gallerie artificiali, 13 milioni di metri cubi di scavo di terra, 4,7 milioni di metri cubi di terra per fare i rilevati, soprattutto nei primi 18 chilometri, e poi abbiamo tutta una serie di opere minori».

«Il problema delle opere compensative di cui parlano i sindaci è un problema reale – ha detto Caporaso rispondendo a una domanda sulla protesta dei sindaci in merito al mancato riconoscimento delle opere compensative –. Le opere compensative sono oggetto di valutazione da parte di una commissione ministeriale che ha valutato le proposte dei sindaci e non le ha accettate completamente. È stato chiesto un aggiornamento dell’elenco e la Regione si è fatta parte diligente nel proporre un tavolo per fare sintesi tra le varie proposte dei sindaci».

«A oggi – ha spiegato ancora – non è stato raggiunto un accordo tra tutti i sindaci. Fino a quando non ci sarà il placet della commissione ministeriale le opere compensative non potranno essere realizzate. Anas è assolutamente a fianco dei sindaci e si è dimostrata sempre disponibile. Bisogna, comunque, rispettare un insieme di regole che Anas deve rispettare insieme ai sindaci». (rrc)