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I Vertici Arpacal incontrano la consigliera Flora Sculco per fare il punto sull’agenzia

Della situazione in cui si trova l’Arpacal, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche del lavoro dettagliato, per certi versi certosino, che l’agenzia svolge nelle diverse matrici ambientali, se ne è discusso nel corso di un incontro del management di Arpacal con la consigliera regionale Flora Sculco.

Presenti, al vertice, svoltosi nella sede centrale di Catanzaro, Domenico Pappaterra, direttore generale dell’Arpacal, il direttore scientifico, dr. Michelangelo Iannone, il Direttore amministrativo, Antonio Calli, ed una rappresentanza dei dirigenti dell’Agenzia.

«Abbiamo chiesto all’onorevole Flora Sculco, consigliere regionale che nella commissione del consiglio regionale sul bilancio è relatore del relativo provvedimento di approvazione del nostro bilancio di previsione dell’Arpacal, di incontrarci nella nostra sede centrale per conoscere direttamente la realtà della nostra agenzia, le criticità ma anche le eccellenze, per aprire un dialogo , che possa andare ben oltre l’appuntamento del 19 maggio in consiglio regionale, affinché le istituzioni che ci forniscono un indirizzo,  capiscano ancor più dettagliatamente le nostre potenzialità ma anche le nostre specifiche esigenze» ha dichiarato Pappaterra.

In particolare si è parlato del lavoro di riorganizzazione dell’ente sul territorio regionale, dando vita ad un nuovo regolamento organizzativo che nell’ottica di uno snellimento delle strutture garantisca efficacia ed efficienza dell’attività tecnica e amministrativa dell’agenzia, non dimenticando le eccellenze che si sono contraddistinte nel corso degli anni e che sono al servizio, come tutta l’agenzia d’altronde, del sistema degli enti in Calabria ed anche della collettività.

Dal canto suo Sculco, apprezzando l’invito del direttore generale, ha dichiarato come in questi anni la politica regionale abbia interpretato troppo frettolosamente l’Arpacal,  come un mero ente strumentale, non valutando l’importanza strategica che l’agenzia ambientale aveva, ed ha tuttora anche alla luce del suo inserimento nella rete delle agenzie nazionali, contraddistinto dalla legge 132 del 2016 cioè di istituzione del sistema nazionale della protezione ambientale.

Per quanto di sua competenza, l’onorevole Sculco ha garantito massimo impegno perché l’intero consiglio regionale possa prendere maggiore consapevolezza delle attività svolte dall’agenzia e già nella prossima seduta del 19, in occasione della discussione del bilancio, in qualità di relatore del provvedimento che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea, sarà particolarmente attenta nel sottolineare,  all’intera assemblea consiliare, i punti di forza ma anche i punti di debolezza che si sono accumulati nel corso degli anni. Non mancherà inoltre di ribadire l’importanza di andare bene oltre i numeri di un bilancio di previsione, comprendendo le necessità che quest’agenzia ha anche alla luce delle specificità territoriali. In particolar modo nel Crotonese, dove la vicenda del sito di interesse nazionale continua ad allarmare la popolazione e necessita di un particolare lavoro da parte di tutti gli enti preposti, tra cui l’Arpacal.

L’appuntamento per la prossima occasione è fissato con una visita nel Dipartimento di Crotone, con l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio de Caprio, ma anche con una interlocuzione sempre più fitta con la direzione manageriale dell’ente per far sì che l’onorevole Sculco, ma anche tutti gli altri consiglieri regionali che ne abbiano interesse, sia costantemente informata  sulla attività dell’agenzia, sulle prospettive di sviluppo e anche sulle criticità da risolvere insieme. (rcz)