;
Il Gal Sila Sviluppo presenta al Mise il progetto pilota "Sila Outdoor"

Il Gal Sila Sviluppo presenta al Mise il progetto pilota “Sila Outdoor”

Il Gal Sila Sviluppo ha presentato al ministero dello Sviluppo Economico il progetto Sila Outdoor, un’esperienza autentica tra natura, storia ed enogastronomia a valere sul bando per la realizzazione dei progetti pilota per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale.

Lo ha reso noto il presidente Antonio Candalise, spiegando che il «Gal Sila Sviluppo quale soggetto responsabile del patto territoriale silano ha lavorato con la sua struttura tecnica alla stesura di un progetto integrato di circa 14 milioni di euro, di cui 10.000,000 di contributo pubblico, che racchiude 23 progetti pubblici e privati, tra loro coerenti, selezionati sulla base di una procedura pubblica aperta e trasparente».

Attraverso il Progetto Pilota si intende sperimentare un modello di gestione dell’offerta turistica di tipo innovativo ed integrato, valorizzando e rafforzando, in una logica di sistema e distrettuale, il prodotto turistico territoriale, e cioè tutti gli elementi della filiera del turismo slow e sostenibile (ospitalità turistica, risorse ambientali e paesaggistiche, sport invernali ed attività/sport “outdoor”, patrimonio storico-culturale a stretto contenuto di ruralità, patrimonio enogastronomico e prodotti agricoli/zootecnici ed alimentari di qualità e di nicchia, artigianato dei prodotti locali tipici).

Obiettivo del progetto pilota è promuovere il turismo attivo e responsabile nell’area del Patto Territoriale Silano, consolidando la Sila come destinazione per il turismo slow ed outdoor, attraverso il rafforzamento della governance di settore, la sensibilizzazione delle comunità locali e la qualificazione dell’offerta di servizi in un’ottica di sostenibilità.

Il progetto mira allo sviluppo del sistema produttivo attraverso un consolidamento delle realtà esistenti e ad un rinnovamento della base produttiva, garantendo al contempo la riduzione degli impatti ambientali, la valorizzazione degli asset naturali e culturali e l’incremento della competitività della destinazione turistica. 

Si intende incentivare la sostenibilità economica e ambientale, attraverso la costruzione di un prodotto di qualità locale che passa per l’integrazione delle offerte (turismo, agricoltura, artigianato, ecc.), per superare la frammentazione e per soddisfare le esigenze della domanda interessata a un “prodotto territoriale” e a modalità di fruizione sempre più orientate verso il turismo esperienziale ed outdoor.  

Questo obiettivo viene raggiunto attraverso la gestione di percorsi integrati che – coniugando gli aspetti connessi alla vacanza attiva con la valorizzazione del paesaggio, delle culture e delle produzioni locali – mette in rete i principali attrattori turistici del territorio e sviluppa la mobilità sostenibile nonché l’accoglienza e l’ospitalità diffusa.  

In questo contesto si inserisce il Distretto Turistico Altopiano della Sila istituito con DM n. 595 del 29.12.2017 del MIBACT, di cui fanno parte 14 comuni dell’area progetto. Il Distretto con il suo strumento di governance di recente costituzione  contribuirà a rendere attuabili e sostenibili nel tempo gli investimenti selezionati e gli obiettivi prefissati. Il Distretto provvederà a gestire e aggiornare l’offerta turistica attraverso la creazione di pacchetti e servizi ad alto valore aggiunto nonché a qualificare e promuovere i prodotti turistici locali ed i servizi contenuti nel progetto pilota.

L’architettura logica di cui consta la progettualità, costituisce un modulo aggregante estensibile ai territori interni e montani come la Sila, variamente declinata in base alle particolari specificità identitarie dei diversi territori, con un elevato potere “destagionalizzante” dei flussi intercettati, proprio in virtù della ricca varietà delle differenti tipologie di offerta le quali, anche in forza della alternanza delle stagioni, si consente ai territori di approntare.

Hanno aderito alla proposta progettuale numerosi partener pubblici e privati che supporteranno il progetto pilota rafforzando e qualificando gli obiettivi strategici. (rcs)